Ma allora mi ama

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Passarono i giorni, e io e Nicola eravamo ancora fidanzati, nonostante tutti cercassero di separarci.

Era il ragazzo perfetto, mi dimostrava in tutti i modi il suo amore, c'era sempre per me e mi aiutava ad accrescere la mia sicurezza e la mia (prima inesistente,ma dettagli ) autostima.

Quella mattina andai a scuola con lui, e appena varcammo la soglia del cortile, Alex ci era già appresso.

-Buongiorno Jackelin! Hai notato che il sole brilla su di te, stamattina?-

Lo guardai male, e Nicola sembrava anche più arrabbiato di me.

-Ci stai provando con la mia ragazza?-

L'altro scoppiò in una risata, poi con schiettezza, disse:

-Sì.-

Lanciai un grido.

-ALEX?!? STAI INSIEME A TAMARA, MA VUOI ME?!?-

-Ci siamo lasciati, e ne sono felice, perchè io lei non l'ho mai amata. E sai perchè si é arrabbiata? Perchè mi ha chiesto di scrivere una lettera dove parlavo dei miei sentimenti, e come soggetto ho scritto "Jacky".-

Arrossii.

Nicola strinse i pugni.

-Quando smetterai di pensare a Jackelin?-

-Mai.-

Mi intromisi nel loro litigio.

-Scusa Alex, ma adesso sono fidanzata, e non con te. Restiamo solo ed esclusivamente amici, okay?-

Alzò gli occhi al cielo, e fece un finto sguardo pensieroso.

-Fammi pensare...NO. Amici un cazzo, io ti amo.-

-Basta, io me ne vado.- disse Nicola, e corse via.

Guardai Alex offesa.

-Se mi vuoi vedere felice, lasciami stare.-

E cercai di raggiungere il mio ragazzo, ma non riuscii a vederlo in mezzo a tutta quella gente.

Qualcuno da dietro mi coprì gli occhi.

-Indovina chi sono!-esclamò questa persona.

Sbuffai.

-Lo so che sei tu Hana.-

Si mise a ridere, mi "ridiede la vista" (tipo oculista) e mi squadrò bene.

-Allora...ho saputo che sei insieme a Nicola...-

Poi si avvicinò a me.

-Voci senza fondamenta, vero?-

Mi sistemai i capelli, e feci una risata vanitosa.

-Ehm, invece è vero, adesso è il mio fidanzato!-

Mi fissò schifata.

-E tu ti fidi?-

-Sì, perchè non dovrei?-

Pareva confusa.

-Mah, non saprei Jacky, FORSE perchè ti ha preso in giro mille volte, illuso, deluso, trattato male e usato?-

Mi avvicinai a lei.

-Sai, secondo me sei gelosa del fatto che il ragazzo più bello della scuola mi ama!-

Fece una smorfia.

-Continua pure a fidarti di lui, alla fine piangerai, parlo per esperienza.-

Alle 7:45 (come al solito) entrammo.

Lo aspettai sulla soglia della mia classe.

Fortunatamente arrivò subito.

-Amore, dov'eri?-gli chiesi preoccupata.

Lui mi baciò.

-Non ti preoccupare, ero con alcuni compagni...son scappato via perchè Alex mi dava fastidio! Deve capire che tu sei solo mia.-

Lo abbracciai forte.

Mi sentivo protetta e amata, come mai mi ero sentita prima.

-Quando mi chiederanno di mentire, dirò: "Io voglio bene a Jacky", e sarà una bugia, perché io ti amo!-esclamò e mi accarezzò una guancia.

Stavo per parlare, ma fui interrotta.

-Guarda chi si rivede! La bellissima, dolce, simpatica, stupenda Jacky! E Nicola.-

Ovviamente era Alex.

-Perfavore, lasciaci in pace.-lo supplicai.

-Ignoralo Jackelin.-mi ordinò Nicola. Io obbedii, ma l'altro era ancora lì ad osservarci.

-Ma te ne vai? -gli domandò lui.

-Solo se Jacky viene con me.-

Fortunatamente suonò la campanella.

Questa storia è una storia #Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora