Il giorno dopo arrivai a scuola, e mi diressi verso Nicola.
-Ciao amore! Hai studiato tanto ieri?-domandai.
Sorrise.
-Certo, erano argomenti molto interessanti!-
"Immagino..."
Mi avvicinai a lui, e lo abbracciai, poi feci una smorfia.
-Ma che profumo ti sei messo? Da donna? Sembra quello di...Jessica!-
Sbiancò di colpo, e abbassò lo sguardo.
-N...no...t...ti sbagli...s...secondo me è il tuo!-
Mi voleva confondere, ma non cedetti.
-Ne sei sicuro?-
Annuì convinto.
"Continua a negare...proviamo con lei."
-Okay tesoro, io vado da Jessy, a dopo!- e gli diedi un bacio sulla guancia.
Andai dalla ragazza.
-Ehy! Devi andare anche oggi da tua zia?-
Aggrottò le sopracciglia.
-No...perchè me lo chiedi?-
-Per curiosità...comunque c'è qualcosa che mi vuoi dire?-le chiesi schietta.
Iniziò a sudare e a mordersi un labbro. Era evidentemente preoccupata e impaurita.
-Io...io non avevo scelta, ho agito per amore!-
E scappò via.
"Ha agito per amore...interessante"
Corsi verso Hanalhisa, e le raccontai quello che avevo sentito ieri.
-IO LO SAPEVO! NE ERO SICURA, TI HO PERSINO AVVERTITA, MA TU MI HAI ASCOLTATO? ASSOLUTAMENTE NO!-
Poi abbassò lo sguardo.
-Comunque mi dispiace.-
La guardai male.
-Volevo un supporto morale. Ma non ti preoccupare, me li merito gli insulti.-
-Lo penso anche io.-affermò.
-Hana, hai una gentilezza e un tatto incredibile.-
Scoppiò in una risata, e poi sorrise maliziosa.
-Allora...adesso ti consolerai con...Alex?-
Di colpo abbassò la voce, e la sentii sussurrare:
-È più dolce lui di Nicola!-
La fissai confusa.
-Cosa?!?-
Arrossì.
-Niente niente...è che...io e il mio ragazzo ci siamo lasciati e...Alex è molto carino e simpatico...tu mi capisci vero?-
-Lo ami?-
Ero sconvolta.
-Beh...non è che mi piaccia tanto...è solo che lo trovo dolcissimo.-
Mi voleva LEGGERMENTE far sentire in colpa elencandomi tutti i suoi pregi.
-Guarda Hana! Ecco che arriva, va da lui e bacialo!-esclamai in modo strafottente.
Sospirò.
-Tanto rifiuterebbe. Vacci tu piuttosto. Gli farebbe più piacere. Adesso vado dalle mie compagne, a dopo!-
Rimasi da sola al centro del cortile.
In quel momento Alex si avvicinò a me.
-Ehy, come va con Nicola?-
Spiegai anche a lui come stavano le cose.
Fece finta di piangere.
-Oh, mi dispiace tantissimo, eravate così una bella coppia...vabbè, se vuoi possiamo parlarne mentre ci abbracciamo...-
-Sei un insensibile, non capisci che sto soffrendo?-lo rimproverai.
-Secondo me tu vuoi soffrire, sennò non ti saresti mai fidata di lui, dopo tutto quello che ti ha fatto!-
Fortunatamente suonò la campanella, ed entrai.
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Questa storia è una storia #Wattys2016
Teen FictionÈ un racconto che parla di Jacky, una ragazzina delle medie un po'strana e timida ma molto simpatica,che narra la sua terza media soffermandosi sui problemi, dalla sua grande voglia di far amicizia con molte persone (ma la sua incapacità per la timi...