Rimasi sconcertata...si son sempre odiate, fin dalle elementari, come avevano fatto a diventare amiche?
Che mi ero persa?
Così,cercando di farmi notare il meno possibile...iniziai a seguirli.
Ridevano come matti, si sorridevano e si abbracciavano.
Si stavano dirigendo verso la casa di Hana, un villone con piscina situato in centro.
Entrarono che erano le 16:30.
Uscirono alle 18:30.
DUE ORE? COS' AVEVANO FATTO IN TUTTO QUEL TEMPO?
"Prima Jessica non riusciva nemmeno a nominarla, e adesso l'abbraccia...un tempo Hana non sopportava di condividere la stessa aria con quella sfigata (come la chiamava lei) e adesso la invita a casa sua? In che mondo vivo?"pensai.
La mattina successiva a scuola, decisi di farmi coraggio e di chiedere ad entrambe come avevano fatto a diventare così amiche.
Ma prima di loro...vidi la ragazza di Nicola senza di lui, e con alcune sue amiche.
Le passai accanto e le feci un sorriso malefico.
Mi guardò un po'spaventata, ma poi mi venne vicino.
-Ciao! Tu sei Jacky, vero? Nicky mi ha parlato spesso di te!! Ha detto che sei un po'strana ma che tendenzialmente non sei antipatica! Io sono Danielle!!-
-Si ok vorrei stare qui ancora un po'a sentirti parlare di quanto sei felice con Nicola, ma se vuoi scusarmi ho altro da fare!-esclamai e me ne andai.
"Così parla di me alla fidanzata...bravo Nicola, continua così!"pensai.
Vidi in lontananza Jessy parlare con alcune sue amiche, e dalla parte opposta Hana con il suo cellulare
Non sapevo da chi cominciare, ma, con MIA grande sorpresa, scelsi...Jessy, sperando che almeno mi parlasse.
-Ehy ciao, posso parlarti perfavore?-chiesi.
Aggrottò le sopracciglia e con sguardo confuso mi fece le spallucce:
-Certo Jacky, come vuoi.-
-Ehm...possibilmente senza i tuoi amici intorno.-dissi schietta.
Quest'ultimi mi guardarono male, ma se ne andarono.
-Parla, avanti.-
Iniziai a tremare.
Dovevo dirle tutto?
Avrei fatto la figura della spiona?
Ma la vera domanda: erano affari miei? Assolutamente NO.
-Mah...Jessy...quello che voglio dirti è che...uffa non posso dirtelo!-
-Perchè no? Avanti non aver paura, non credo sia qualcosa di grave.-
"No Jessy non è nulla di male, ti ho solo seguito e ti ho spiato, niente di che guarda!"
Mi guardò compiaciuta.
-Pensavo che avessi smesso di ridere da sola!-
Diventai rossa, ma decisi comunque di confessarle tutto.
-Jessica, quello che voglio dirti è che...hai una scarpa slacciata! Devo andare bye bye!-
E scappai di corsa...ma mi imbattei in Hanalhisa.
-Tutto a posto Jacky? Sembra che tu abbia visto un mostro...ti sei guardata allo specchio?-
Si accorse che la sua battuta non era divertente, e con mio grande stupore, mi domandò scusa.
-Mi dispiace, non volevo offenderti...-
Aiuto...su che pianeta ero? Marte?
-N...non ti preoccupare...-balbettai.
-Invece sì che mi preoccupo...sei strana e stai tremando...-
COSA COSA COSA? SI PREOCCUPAVA?
La vidi imbarazzata.
-Non prenderla male...ovviamente scherzo eh...per me puoi anche morire qui che nemmeno ti presterei soccorso. Adesso sparisci.-
"Non mi inganni, so che sei buona!"
Le sorrisi riconoscente.
Ricambiò, ma poi mi disse:
-Ancora qui?!? Mi sembra di averti ordinato di andartene!!-
Era sempre la stessa...
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Questa storia è una storia #Wattys2016
Novela JuvenilÈ un racconto che parla di Jacky, una ragazzina delle medie un po'strana e timida ma molto simpatica,che narra la sua terza media soffermandosi sui problemi, dalla sua grande voglia di far amicizia con molte persone (ma la sua incapacità per la timi...