Il diario segreto

4K 224 33
                                    

Io e Alex in pochissimo tempo diventammo migliori amici, e forse me ne innamorai un po', ma io i miei sentimenti non li capivo e perciò lasciai perdere.

Un giorno la mia prof d'inglese ci disse che il pomeriggio dovevamo tornare a scuola, perchè avremmo fatto un lavoro con anche l'insegnante di francese e quella di tedesco per imparare al meglio le lingue e le culture dei paesi.

-A questo progetto parteciperanno, oltre alla vostra, altre 2 classi. In poche parole ci sarà la 3^E (Ndj: la mia classe yeee), la 3^G (Ndj: quella di Alex yeee) e...la 3^H (Ndj: oh cacchio). Questo pomeriggio faremo delle ricerche sui vari paesi, per capire meglio la loro cultura. Faremo in tutto tre incontri.- ci spiegò la prof.

Ero un po'agitata, anzi, agitatissima: chissà che scherzo o che umiliazione mi avrebbero preparato!!

Ma non potevo mancare, sembrare quella "debole" che si fa intimorire (ma francamente io sono quella debole che si fa intimorire).

Ritornai a scuola e ci dissero di sederci sul pavimento del corridoio (nemmeno le sedie...).

Volevo andare vicino ad Alex, ma vidi che era con alcuni suoi amici, e allora stetti sola in un angolo (come sempre ehehehehe).

Poi arrivò la 3^H. Che odio...li avrei aggrediti uno ad uno quei vanitosetti.

-Cos'è Jacky, anche il tuo timido amichetto si è rotto di te? Certo che fai cagare come amica, hahahaha.-mi disse Hanalhisa.

-Sai Hana, tu ti credi tanto una bellona, ma ricordati: Non è bello ciò che è bello, è bello ciò che tace! Sotto questo punto di vista...sei un gran cesso!!- le risposi. Puahahahahaha ci rimase di sasso!!

La vidi andarsene via e sedersi da sola lontano da noi. Notai che, durante il caos totale che c'era nel corridoio, prese furtivamente qualcosa dallo zaino, un libretto dalla copertina lilla e con dei ricami...e ci stava scrivendo qualcosa. Inizialmente pensai ad un'agenda, ma poi capii...che era il suo diario segreto!!

"Devo assolutamente averlo" pensai...ma come?

Mentre riflettevo arrivarono le prof, che ci dissero che ci avrebbero diviso per coppie per la ricerca, e che una coppia a caso avrebbe invece lavorato per il cartellone.

Ero terrorizzata all'idea di capitare insieme a Jessy o Nicola (potevamo capitare anche con gente delle altre classi...).

Ad un certo punto sentii il mio nome.

-Signorina Jackelin, lei starà con...Hanalhisa Sofia! E voi sarete la coppia che farà la parte artistica (Ndj: il cartellone).-

Okay, meglio Jessy e Nicola.

Ci guardammo schifate.

Come potevamo lavorare insieme?

Non avremmo concluso niente!

Infatti passammo tutte le due ore a litigare, e non arrivammo ad una conclusione,  tanto che la prof ci ordinò di "Sederci e riflettere".

Ero infuriata, mentre invece lei si spostò da me e continuò a scrivere sul suo diario.

Uscì in corridoio e lasciò lo zaino in mezzo alla folla, mentre andava in bagno.

Astuta, così era impossibile avvicinarsi...ma mai quanto me, che so bene che le persone sono disattente e menefreghiste, e quindi, approfittando della distrazione generale e del poco tempo rimasto prima di andare a casa glielo sottrassi dalla cartella. Mi sembrò fin troppo facile, anche perchè come facevano a incolparmi? Chiunque poteva rubarlo.

Purtroppo era chiuso a chiave, e quindi dovetti frugare in tutte le tasche del suo zaino per trovarle, finchè finalmente ci riuscii.

Sapevo che era sbagliato, ma non mi interessava. Nascosi tutto nella mia valigetta. 

Quando tornò (cioè feci in tempo a fare tremila cose prima che lei uscisse dal bagno!) mi guardò sospettosa, ma prese la sua cartella e se ne andò, senza nemmeno controllare se aveva dentro tutto.

Quandi tornai a casa, iniziai a leggerlo.

Questa storia è una storia #Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora