Capitolo 4.

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-Prima o poi impazzirò, ma chi me l'ha fatto fare a ingaggiare Can? È un divo strafottente, pensa di poter fare di tutto solo perché è lui e per di più anche la ragazzetta che ha scelto osa ritardare come lui, oh mamma mia, avrò un calo di pressione a breve.-sento Omar lamentarsi ma non me ne curo e faccio il mio ingresso sul set tirandomi dietro Zaira che alle sue parole ha cambiato umore e sembra sul punto di vomitare.

-Can!-esclama l'uomo vedendomi.

-Buongiorno Omar.-

-Il divo strafottente è arrivato ed ha portato con sé la ragazzetta ritardataria.-dico con un sorriso irriverente, Omar diventa paonazzo per la vergogna mentre gli altri ridono.

-Non volevo dire ciò che ho detto.-ritratta Omar raggiungendomi.

-Oh no, ne sono sicuro.-

-Can ci hai pensato bene?-chiede poi.

-A cosa avrei dovuto pensare?-

-Sarà lei la tua coprotagonista?-domanda piano per non farsi sentire, cosa al quanto impossibile visto che tengo Zaira stretta dietro di me.

-Si, è lei e non ho dovuto pensarci, sono stra convinto della mia scelta.-rispondo secco sorridendo a Zaira che però non ricambia.

-Come vuoi.-si arrende con un sospiro.

-Potete raggiungere Linda che vi consegnerà i copioni, avete due ore di tempo per studiare e imparare la prima scena, siamo già in ritardo di due giorni sulla tabella di marcia quindi è il caso di iniziare le registrazioni il prima possibile.-

-Capisco.-rispondo andando direttamente da Linda così da prendere i copioni e iniziare subito.

-Forse sarebbe meglio rimanere qua, se Omar ha una stanza disponibile potremmo leggere i copioni in santa pace e iniziare a provare tra noi.-consiglio a Zaira che annuisce spaesata.

Ci ricaviamo uno spazio con a stento due poltrone e due thè caldi per riuscire a liberare la mente e calarci nel personaggio ma poco dopo la vedo alzarsi e camminare avanti e indietro.

-Che c'è?-chiedo alzandomi.

-Ho dato un'occhiata e... Ci saranno baci ed effusioni varie ed io... È troppo per me.-confessa allargando le braccia.

-Dovevi soffermarti su quello che dobbiamo fare oggi, perché hai deciso di andare avanti con la sceneggiatura?-chiedo confuso.

-Perché volevo capire se è un progetto alla mia portata e indovina?-mi guarda e lancia il copione sulla sua poltrona.

-Non lo è.-aggiunge sbuffando in preda al panico.

-Zaira, hai tutte le capacità per farlo, si tratta solo di qualche bacio di scena.-le alzo il viso con una mano e la costringo ad un contatto visivo.

-Con te no.-mormora in tono appena udibile.

-Sono io il problema quindi?-

Zaira
Sei tu la soluzione, vorrei rispondere ma preferisco negare con un gesto della testa.

-Se non sono io cos'è?-chiede giustamente.

-Se sono i baci possiamo sempre usare la simulazione, l'ho sempre fatto e nessuno se n'è mai accorto, basta solo che ti affidi totalmente a me.-mi poggia una mano sulla spalla e mi guarda in attesa di una risposta.

-Va bene.-acconsento infine, non posso perdere questa occasione.

-Studia, tra un'ora e mezza Omar ci vuole sul set.-ordina in tono perentorio.

Scordarmi Chi EroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora