Can, un giovane attore e modello di fama mondiale, era stato chiamato per un nuovo ruolo in una serie romanica. Avrebbe dovuto fingere ancora una volta di essere innamorato, avrebbe dovuto fingere ancora quel si al matrimonio finto e magari avrebbe...
Zaira -Sono giorni che manchi da casa e torni solo per dormire. Capisco che tu sia indaffarata col tuo nuovo lavoro ma hai dimenticato di essere un umana con bisogni ed esigenze?-Nilù si pianta davanti a me non appena varco la soglia di casa.
-Devo studiare quel benedetto copione e Can mi da una mano.-spiego appendendo il cappotto all'attaccapanni.
-A proposito di questo, mi spieghi cosa succede?-chiede curiosa ed io non posso non capirla, per anni ha sopportato i miei pianti e i miei racconti su di lui ed ora che lui, in qualche modo, fa parte della mia vita è giusto che lei sappia.
Spiego velocemente quello che sta succedendo mentre prendo uno di quei tramezzini già pronti dal frigo e lo divido in due dandone un pezzo alla mia amica.
-Non riesco a crederci, ha scelto te nonostante ci fossero altre due belle ragazze?-chiede con la bocca piena facendomi ridere.
-Si, ha scelto me e sono al settimo cielo. Lavorare con lui è facile, mi ha messa subito a mio agio e...-vengo interrotta dalla suoneria del mio telefono.
-È lui?-chiede Nilù sporgendosi in avanti per guardare lo schermo.
-È lui.-confermo premendo sulla cornetta verde mentre Nilù senza darmi il tempo di portarmi il telefono all'orecchio mette in vivavoce.
-Zay già a ninna?-
-No Can, come potrei? Mi hai lasciata a casa solo cinque minuti fa.-gli ricordo giocando con le briciole del tramezzino che sono finite sul bancone.
-Scusa, hai ragione.-dice sospirando subito dopo.
-Però chiaccheri così tanto che stare senza di te intorno diventa triste.-aggiunge subito dopo.
-È innamorato.-mima Nilù poggiandosi una mano sulla parte sinistra del petto.
-Mi stai dando della chiacchierona?-chiedo col sorriso stampato sulle labbra e sul cuore.
-Può darsi.-fa una pausa e posso chiaramente sentire lo sportello dell'auto che si chiude.
-Non mi andava di rientrare a casa, ti dispiace aprirmi la porta?-
-La porta?-chiedo incredula.
-Si, sono qui.-
Mi alzo meccanicamente e raggiungo la porta d'ingresso ritrovandomelo davanti.
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-Adesso puoi anche togliere questo dall'orecchio.-dice prendendomi il telefono dalle mani, chiude la chiamata e lo poggia sul mobiletto accanto alla porta.
-Spero di non aver disturbato.-afferma guardando in fondo al corridoio dove Nilù è intenta ad osservare la scena.
-No, Nilù sta andando a dormire, mi stava proprio dando la buonanotte.-rispondo io in fretta, Nilù mi fa un cenno con la testa e alza la mano in segno di saluto.