Per la prima volta ho messo impegno in questo progetto, avevo bisogno di distrarmi da tutto ciò che riguarda Zaira e lavorare mi ha permesso di farlo, ho svuotato la mente per un po' e questo mi è servito a ragionare sulla questione e adesso sono più convinto di prima che per non dilagare in una situazione difficile bisognerà tenere la nostra relazione segreta per un po'.
Mi avvio al camerino e mi privo della camicia che ho usato per quasi tutte le scena prima di rimettermi la mia tshort extra-large.
-Ho visto cosa hai fatto a Zaira.-Adil entra senza annunciarsi e già di per sé questa cosa mi irrita se poi consideriamo che è stato lui a farlo mi fa andare fuori di testa.
-Cosa vuoi?-chiedo infastidito.
-Perché ti ho sempre in mezzo ai piedi?-aggiungo infilandomi gli scarponcini ai piedi.
-Ho visto che l'hai baciata, non sono mica scemo.-dice allargando le braccia.
-Non ti vuole, perché non lo capisci?-aggiunge facendomi sorridere.
-Te l'ha detto lei per caso?-chiedo inarcando un sopracciglio.
-Me l'ha fatto capire e poi ti ha schiaffeggiato, solo uno stupido non se ne renderebbe conto.-risponde serio.
-Capisco.-dico semplicemente.
-Comunque Zaira è solo un'amica.-mi costa dire queste parole, soprattutto a lui ma cerco di autoconvincermi che questa menzogna durerà ben poco.
-Stagli alla larga, quella ragazza è troppo per te.-mi avverte prima di uscire dal camerino lasciando la porta aperta.
Conto fino a tre prima di mettermi il giaccone ed uscire, raggiungo il parcheggio e rimango in attesa di vederla così da poter cenare insieme e magari farla rimanere da me ma quando esce tutti i miei piani si infrangono.
-Adil non preoccuparti, posso prendere l'autobus.-dice Zaira ma lui nega con la testa.
-Ci possono essere tanti malintenzionati in giro a quest'ora della sera...-alza il viso e mi guarda male per poi tornare con lo sguardo su Zaira.
-Ti accompagno a casa così potrò fare sogni tranquilli.-conclude aprendo lo sportello della sua auto.
Zaira mima uno "scusa, ci vediamo domani" in mia direzione e sale sul veicolo lasciandomi solo e furioso.
-Quanto potrà durare la mia pazienza non lo so.-affermo prima di salire in macchina.
Non torno a casa, non ci riesco, il mio pensiero fisso è lei.
Raggiungo il suo quartiere e suono alla porta ma ad aprirmi non è lei ma la sua amica.
-Dov'è Zaira?-chiedo agitato.
-Non è ancora rientrata, avrà fatto tardi con i mezzi, è un gran casino muoversi senza un'auto.-spiega Nilù ma io so la verità, so che non ha preso i mezzi e so che a quest'ora dovrebbe essere a casa da un po'.
-Ok, grazie.-dico girandomi di spalle.
-Puoi aspettarla dentro se vuoi.-propone ed io sono troppo nervoso per rimanere ad aspettare.
-No, non fa niente. La raggiungo magari ha bisogno di un passaggio.-rispondo cortese, lei annuisce e chiude la porta nell'esatto istante in cui io faccio partire la chiamata verso Zaira.
-Pronto?-risponde quasi immediatamente.
-Dove sei?-chiedo senza giri di parole.
-Un collega ha deciso di offrirmi la cena nel ristorante vicino al lavoro.-risponde secca.
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Scordarmi Chi Ero
FanficCan, un giovane attore e modello di fama mondiale, era stato chiamato per un nuovo ruolo in una serie romanica. Avrebbe dovuto fingere ancora una volta di essere innamorato, avrebbe dovuto fingere ancora quel si al matrimonio finto e magari avrebbe...