Quella mattina Can si svegliò presto, era insolito per lui che amava dormire eppure si sentiva irrequieto, non riusciva a non pensare a Omar, a Zaira ma soprattutto non riusciva a togliersi dalla testa Adil, si era posto a lui in un modo che non gli apparteneva dando una dimostrazione del tutto sbagliata di sé stesso eppure solo a guardarlo si sentiva ribollire il sangue nelle vene.
Tentò di girarsi ma si ricordò solo in quel momento di essere ancora nel piccolo letto di Zaira; quest'ultima dormiva beata, teneva una gamba su quella di Can e una mano aperta sulla parte sinistra del petto di lui, come a volersi prendere il suo cuore e Can non poté evitare di sorridere a quella scena perché, non ne era del tutto sicuro, ma forse un po' se l'era già preso.
Posò una mano sulla guancia di Zaira e la accarezzò delicatamente finché questa non aprì gli occhi.
Can
-Buongiorno Zay.-la saluto baciandole la fronte.-Buongiorno.-risponde, la sua voce è sottile, bambinesca oserei dire.
La abbraccio e rimaniamo così per qualche minuto fin quando non è lei ad alzarsi scappando in cucina ed io la seguo pronto ad afferrarla e a stringerla di nuovo a me.
-Ma dove vuoi andare che con quelle gambe da nano fai mezzo metro in dieci minuti.-la stuzzico circondandola con le mie braccia.
-Sei sleale.-borbotta cercando di liberarsi da me ma io non mollo, anzi la prendo di peso e la poggio su una sedia mettendomi davanti a lei così che non possa scappare nuovamente.
-Zay, Zay...-le accarezzo il viso pizzicandole una guancia con due dita.
-Tra poco sarà Natale, me lo faresti un regalo?-
-I regali non si chiedono Can.-afferma lei fingendosi offesa.
-E poi cosa mai potrei darti io?-butta la testa all'indietro scoppiando a ridere perché non sa che lei è forse l'unica donna che può farmi un regalo che non tutte possono fare.
-Puoi darmi te stessa.-dico accarezzandole il collo con un dito, lei smette subito di ridere e mi guarda come se l'avessi schiaffeggiata in malo modo.
Zaira
-Si tratta di questo Can?-mi alzo di scatto spostandolo con violenza.-Ed io che pensavo che...-mi blocco e non perché ho paura di dire ciò che penso ma perché il groppo che mi è salito alla gola me lo impedisce.
-Zaira hai frainteso, io...-alzo una mano per zittirlo e corro in bagno per non far vedere a lui le lacrime che già si rincorrono sulle mie guance.
-ZAIRA APRI LA PORTA!-urla sbattendo i pugni contro ad essa e sono sicura che se continua così finirà per buttarla giù per quanto è già mal ridotta.
Can
-ZAIRA APRI.--Cos'è questo casino?-Nilù sbuca fuori dalla sua camera in pigiama e con il faccia ancora la forma del cuscino, probabilmente l'ho svegliata ma poco importa.
-Si è chiusa dentro e...-
-Che gli hai fatto?-chiede minacciosa senza darmi il tempo di parlare.
-Niente.-mi giustifico alzando le mani.
-Cioè...-cerco di spiegare.
-Che ci fai qui?-mi scruta attentamente.
-Perché non hai la maglietta? E le scarpe dove sono finite?-fa una domanda dopo l'altra guardandomi come se fossi un maniaco.
-Senti ho dormito qui e non ho toccato Zaira quindi togli dalla faccia quell'espressione indagatoria.-parlo infastidito, se c'è una cosa che non ho mai fatto e non farò mai è toccare una donna senza il suo consenso.
-L'ho vista piangere troppe volte per te.-afferma prima di bussare delicatamente alla porta.
-Zizzi stai bene?-
-Si.-risponde in tono appena udibile.
-Mandalo via per favore.-aggiunge facendomi rimanere totalmente interdetto.
-Hai sentito? È meglio che te ne vai.-Nilù mi guarda a braccia conserte mentre io non riesco a credere alle mie orecchie.
-State scherzando?-scuoto la testa nervosamente.
-Zaira sei una donna o una bambina?-parlo ad una porta ma voglio che lei capisca quanto io mi senta deluso da questa inutile scenata.
-Parlami, vieni qui, dimmelo in faccia che me ne devo andare, non ti nascondere dietro ad una porta.-
-Lasciala stare.-Nilù ancora una volta si intromette facendomi arrabbiare ancora di più.
-È una cosa tra lei e me ok?-parlo nervosamente.
-Stanne fuori.-aggiungo superandola così da trovarmi di nuovo davanti la porta, proprio in quel momento la serratura scatta ed io non ci penso due volte a spalancare la porta, provo ad entrare ma Nilù mi spinge indietro.
-No Nilù, voglio Can.-la rossa dapprima la guarda come se fosse pazza e poi fa un passo indietro permettendomi di entrare.
-Ma avete un brevetto per far diventare pazzi noi uomini voi donne?-chiedo in tono ironico e lei non riesce a trattenere un sorriso.
-Scusami, per me è troppo quello che sta succedendo.-si mordicchia il labbro in imbarazzo mentre lo dice suscitando in me mille cose tutte insieme, un piccolo gesto ingenuo e allo stesso tempo seducente.
-Non dirlo a me.-confesso cercando di concentrarmi sulle piastrelle grigie del bagno pur di non guardare quelle labbra.
-La mia vita da quando ci sei tu è come un treno in corsa che non si ferma mai ed io mi sto lasciando trascinare come forse non ho fatto mai ma lo capisco se per te è il momento di rallentare.-continuo prendendogli una mano.
-Se hai un problema puoi parlare liberamente, scappare, nasconderti non ti servirà a niente con me.-la guardo negli occhi mentre lei annuisce in risposta e si tuffa tra le mie braccia.
-Adesso ci prepariamo e ti accompagno sul set... Io aspetterò fuori, devo capire come gestirmi in presenza di Adil.-dico baciandola ripetutamente tra i capelli.
-Sei forse geloso, Yaman?-un sorrisino irriverente fa capolinea tra le sue labbra facendomi ridere.
-Forse, non lo so, devo pensarci.-rimango sul vago e la lascio lì andando nella sua camera.
Mi guardo allo specchio mentre cerco di domare i miei capelli, do una sistemata anche alla barba e sospiro pensieroso: sono geloso?
SI.
Angolo Autrice:
Ciao a tutte ragazze, inizio con l'augurarvi buone feste e buon natale anche se in ritardo.Come vedete il testo comincia già a prendere forma, avrei voluto regalarvi i capitoli che verranno proprio nel periodo prima di Natale (saranno appunto in linea con l'atmosfera natalizia) ma non mi è stato possibile per mancanza di tempo.
Detto ciò ho creato una nuova copertina ma vorrei prima avere la vostra approvazione in merito quindi ve la lascio qui sotto e vi prego di dirmi se preferite l'originale o la nuova❤️👌🏻
Lei rispecchia le caratteristiche che mi sono immaginata per Zaira.
STAI LEGGENDO
Scordarmi Chi Ero
Fiksi PenggemarCan, un giovane attore e modello di fama mondiale, era stato chiamato per un nuovo ruolo in una serie romanica. Avrebbe dovuto fingere ancora una volta di essere innamorato, avrebbe dovuto fingere ancora quel si al matrimonio finto e magari avrebbe...