Capitolo 12

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-Questo è l'ultimo avvertimento, Can.-Omar fa il giro del tavolo e mi si piazza davanti.

-Ti ho fortemente voluto per il mio progetto perché ho una stima profonda di te e ho fiducia nelle tue capacità ma siamo in ritardo di quasi un mese nell'inizio delle registrazioni.-

-Lo capisco Omar, hai ragione e ti assicuro che d'ora in poi io e Zaira saremo puntuali e presenti.-bevo il mio caffè nella speranza di mettere fine a questo discorso ma la sua faccia la dice lunga.

-Ecco a lei volevo arrivare...-si schiarisce la gola senza riuscire a guardarmi.

-Fosse stato per me non l'avrei nemmeno chiamata per una prova, è impacciata e soprattutto non rispetta le regole, da una ragazza che aspira a fare l'attrice mi aspetto molto di più ma lei è come se vivesse nel suo mondo, è come se...-

-BASTA COSÌ OMAR!-mi alzo dalla sedia e lo sovrasto con la mia altezza.

-Zaira è brava, tu sei solo prevenuto nei suoi confronti ma dagli una chance e ti assicuro che non te ne pentirai.-posso la tazzina ormai vuota sul piattino di ceramica bianca e intasco il mio telefono.

-Inoltre se vuoi me devi tenere lei.-gli scocco un'occhiolino ed esco dall'ufficio per raggiungere il set.

Una morsa mi stringe il petto quando vedo Adil con una mano sulla schiena di Zaira, stanno girando e non posso permettermi di interrompere ancora una volta il lavoro, chiudo gli occhi e respiro profondamente sentendomi un uragano in continuo sviluppo, potrei radere al tappeto questo posto se non mi calmo.

-Deena io esco fuori, qui mi manca l'aria, quando sarà il mio turno mi trovi in macchina.-avviso uno dei responsabili e come detto mi rifugio nel veicolo.

Zaira
-Ciao tesoro, come è andata la giornata?-Adil mi viene incontro mentre io, come da copione, sto seduta su una poltrona rosa.

Faccio il possibile per non pensare a Can, a quello che ci siamo detti questa mattina e sto provando sinceramente a farmi stare simpatico Adil, dopotutto per le prime settimane dovrò lavorare a stretto contatto con lui quindi è meglio farselo piacere.

Le riprese durano per quattro ore di fila e, solo quando uno degli addetti alle registrazioni chiede una pausa, posso tirare respirare.

-Finalmente hai deciso di lavorare seriamente.-commenta Adil mentre una donna di circa una trentina d'anni gli sistema il trucco, io preferisco non rispondere.

-Senti, non ho l'esperienza di Can nel campo ma credo che tu sia molto brava, devi solo concentrarti di più.-aggiunge ma anche stavolta decido di rimanere zitta

-Cosa c'è che non va?-insiste spostando la mano della truccatrice per concentrarsi su di me.

-Nulla, semplicemente hai espresso un parere non richiesto.-parlo con uno sbuffo irritato.

-Ma ti interessa davvero questa carriera?-chiede Adil confuso, me lo chiedo anch'io da quando stamattina ho messo piede qua dentro.

-Si ricomincia.-ci avverte un tecnico mettendo fine alla pausa.

Can
La pazienza non è un mio forte, aspettare in macchina mi fa innervosire ancora di più per cui decido di scendere e di andare a vedere come vanno le cose.

Da qui non riesco ancora a vedere Zaira e Adil ma dall'espressione soddisfatta di Omar  capisco che i due stanno lavorando bene.

-Te lo avevo detto che ti saresti ricreduto nei confronti di Zaira.-mi avvicino ad Omar pieno di orgoglio.

-Si, devo dire che una volta che ha iniziato è andata a bomba.-conferma Omar, io sorrido e mi giro per poterla guardare e in una frazione di secondo il sangue comincia a ribollirmi nelle vene.

-Non pensi che Adil gli stia troppo appiccicato?-chiedo sbattendo un piede sul pavimento con nervosismo sempre più crescente.

-No, è perfetto così.-

-Voglio dire, alla fine dovrà essere la mia storia d'amore con lei a trasparire non la loro, giusto?-chiedo ancora.

-Adil non ti ruberà la scena se è questo che ti preoccupa.-Omar sofferma lo sguardo su di me pensando di aver fatto la scoperta del secolo quando in realtà non ha capito nulla.

-Ma io quando inizio? Mi chiamate, fate tante scene e alla fine sono qui senza fare niente.-sbotto stringendo i pugni.

-Senti, voglio finire con loro prima quindi per oggi se vuoi puoi anche tornare a casa.-

-Vuoi togliermi dalle palle?-chiedo cercando di trattenere la mia rabbia.

-Assolutamente, se vuoi restare a guardare fai pure.-dice sorridendomi prima di raggiungere i due sul set.

Zaira
-Siete stati perfetti.-dice Omar stringendomi una mano sulla spalla.

-Prendetevi cinque minuti di pausa e tenetevi pronti per la scena del bacio.-aggiunge tranquillo e sorridente come non lo avevo visto mai.

-Bacio? Quale bacio?-Can sbuca dal nulla facendomi quasi venire un infarto.

-Hei, non ti ho visto per tutto il tempo, dove sei stato?-

-Non importa adesso, ti ho fatto una domanda.-

-Zaira che ne dici di provare prima di registrare?-Adil mi affianca e mi prende una mano come a tirarmi verso di lui.

-Stiamo parlando se non lo avevi visto.-risponde Can al posto mio.

-E poi cosa dovresti provare?-continua a parlare lui, i due si guardano con sguardi che non promettono proprio nulla di buono ed io mi sento come tra due fuochi.

-Non sai come si bacia una ragazza?-chiede ancora.

-Non hai mai avuto baci di scena?-rincara la dose.

-Probabilmente no eh, sennò non avresti motivo di provare.-

-Can...-tento di parlare io.

-No Zaira, sta zitta.-

-Ti faccio vedere io come si bacia una donna.-conclude prendendomi il viso con una mano, mi bacia con avidità ed io non riesco a frenare le mie azioni e lo assecondo.

-Meraviglioso, sublime.-la voce di Omar ci interrompe e solo in quel momento mi accorgo di una telecamera puntata su di noi.

-È stato davvero fantastico, Adil è così che mi immagino il bacio tra te e Zaira, deve sembrare vero come quello tra lei e Can, fai l'uomo, sii possente e...-

-Non devi replicare ciò che ho fatto io in realtà, anche un po' meno va bene.-si affretta a dire Can mentre io sono ancora stordita, ho la testa che scoppia.

-Omar possiamo rimandare la scena del bacio a domani?-chiedo speranzosa.

-Se sei stanca te lo concedo, infondo oggi avete lavorato bene e abbiamo abbastanza materiale ma domani non voglio sentir ragioni.-puntualizza serio, io annuisco e lascio tutti lì correndo fuori, è come se due mani mi stessero stringendo la gola impedendomi di respirare.

-Zay.-la voce di Can mi arriva alle orecchie ma forse non è il caso di fermarsi, forse è meglio andare e mettere la parola fine a tutto oggi, fermo un taxi e ci salgo dentro senza guardarmi indietro.

Angolo Autrice:

Probabilmente lo conoscete tutte come Emre Divit ma dimenticatelo, da oggi lui sarà Adil :)

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Probabilmente lo conoscete tutte come Emre Divit ma dimenticatelo, da oggi lui sarà Adil :)



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