Can
-Hai visto Zaira?-chiedo a chiunque mi passi davanti ma nessuno sembra averla vista, probabilmente solo perché non gli danno la giusta importanza.-Omar, hai visto Zaira?-domando bloccandolo alla parete, tutti sembrano avere una gran fretta di andarsene e lo capisco, in un certo senso, ma ho bisogno di qualcuno che si fermi un attimo e mi dica dove si è cacciata quella ragazza, ha il telefono staccato da tutto il giorno.
-Si, è andata a farsi una doccia, non sembrava stare molto bene.-risponde Omar con indifferenza.
-Dammi le chiavi, ci penso io a chiudere.-ordino serio, talmente serio che Omar, di solito molto titubante, mi consegna le chiavi e se ne va.
-ASSICURATI CHE TUTTI ESCANO IMMEDIATAMENTE.-aggiungo ad alta voce, alza il pollice in segno di conferma mentre io corro nei bagni.
Non ci vuole molto per capire dove si trova, l'acqua che scorre e i suoi vestiti sparsi sulla panca sono un ottimo indizio.
-Zay...-parlo piano cercando di farla tranquillizzare.
-Zaira possiamo...-
-VATTENE!-urla da dietro il vetro della doccia.
-Che succede?-
-VATTENE.-
-Voglio solo parlare.-
-NON VOGLIO OK? CHE SENSO HA PARLARE CON TE?-
-Tutto ha un senso.-rispondo togliendomi il parka.
-Ci sono due possibilità, o mi ascolti di buon grado o entro nella doccia e ti costringo a farlo ugualmente, a te la scelta.-
-Va via Can, te ne prego.-dice, il suo tono è sconfitto, triste.
-Ok, l'hai voluto tu.-lascio le scarpe in un angolo privandomi della felpa per poi aprire l'anta del box doccia, alzo lo sguardo cercando di non farmi distrarre dal suo corpo sinuoso ed entro nella doccia insieme a lei.
-SEI PAZZO?-chiede lei spingendomi indietro nonostante non riesca a spostarmi nemmeno di un millimetro.
-ESCI SUBITO.-aggiunge girandosi rossa in viso per la vergogna.
-Devi ascoltarmi.-
-Non qui.-mormora contro la parete.
-Si può sapere che ti è preso?-chiedo fregandomene delle sue lamentele.
-Niente, fatti gli affari tuoi.-
-Tu sei affar mio ok?-
-Come la bruna con cui ballavi ieri sera?-sputa con frustrazione ed io senza riuscire a trattenermi scoppio in una fragorosa risata.
-Sei venuta a trovarmi ieri sera?-chiedo poggiando una mano sulla sua spalla.
-Mhmh.-risponde.
-Perché non hai suonato?-
-Perché eri molto preso dalla tua bella bruna.-
-È mia madre.-confesso con un sorriso, lei spalanca gli occhi incredula.
-Zay... Non ti farei mai una cosa del genere.-ammetto sinceramente.
-Avresti tutto il diritto di farlo, noi non stiamo insieme e a me non importa.-borbotta in un fil di voce.
-Ma chi vuoi prendere in giro?-
-Io lo so cosa provi per me, la lettera l'ho letta più e più volte in queste sere.-aggiungo girandola con prepotenza pur di guardarla negli occhi.
-La scrissi al liceo quella lettera, magari i miei sentimenti sono cambiati.-le braccia rigorosamente conserte a nascondere le sue nudità.
-Non dire cazzate, lo sappiamo entrambi che mi ami ancora.-concludo accarezzandole il contorno del viso con un dito.
STAI LEGGENDO
Scordarmi Chi Ero
FanficCan, un giovane attore e modello di fama mondiale, era stato chiamato per un nuovo ruolo in una serie romanica. Avrebbe dovuto fingere ancora una volta di essere innamorato, avrebbe dovuto fingere ancora quel si al matrimonio finto e magari avrebbe...