-Ciaaaak si gira!-esclama Omar.
Adil entra subito nel personaggio prendendomi la mano per intrecciarla con la sua mentre io sono tesa come un tronco d'albero.
Can non è ancora tornato e non so se per oggi tornerà visto come se n'è andato.
-Zaira esci dal mondo delle favole.-
-Scusa Omar.-
-Tranquilla è normale, devi solo prenderci il ritmo dopotutto è la tua prima esperienza come attrice.-Adil tenta di tranquillizzarmi ma l'unico che potrebbe riuscirci è Can e non è presente in questo momento .
-Ricominciamo.-Omar far ripartire la scena e nuovamente Adil mi prende la mano nello stesso istante in cui Can entra sul set, gli occhiali da sole e il cappotto lasciato aperto come sempre.
-Non sa manco prendergli una mano in modo decente, ma dove l'avete preso questo?-commenta guardando Adil quasi schifato.
-Can ti prego... La ragazza è già abbastanza impedita ci mancano solo i tuoi commenti.-Omar lo guarda con disapprovazione mentre Can se ne frega e irrompe nello scenario.
Can
-Prenderesti così la mano alla tua fidanzata?-chiedo spingendolo così da far mollare la presa sulla mano di Zaira.-Si fa così caro mio, guarda e impara.-afferro la mano di quest'ultima con forza e lascio un bacio su di essa trascinandomi Zaira fuori dal set senza preoccuparmi degli strilli di Omar che si sentono da ogni dove.
-Va malissimo, non riesco a concentrarmi.-mormora abbassando lo sguardo.
-Sai che penso?-stringo anche l'altra sua mano.
-Penso che ti hanno messo vicino il primo che è passato in strada, è palese che...-
-Io non sono il primo che passa, ho studiato recitazione per anni e non è la mia prima esperienza.-interviene il diretto interessato raggiungendoci.
-Ah no? Cosa hai fatto prima d'ora? Non mi sembra di averti mai visto, la pubblicità del panettone non vale come esperienza.-affermo in tono pungente.
-O semplicemente il grande divo non vede nient'altro che se stesso.-risponde lui.
-Stai facendo una scenata per niente Can, torna a casa, calmati e ne riparliamo domani.-Omar mi passa una mano sulla spalla che scanso con fervore.
-Zaira e Adil tornate sul set.-aggiunge dandomi le spalle per rientrare.
-Zaira vieni con me.-lascio perdere la rabbia nei confronti di Omar e Adil e mi concentro solo su di lei.
Zaira
Can mi guarda in attesa di una risposta mentre io sono totalmente in confusione.-Dai rientriamo, abbiamo ancora tante scene da girare.-Adil si avvicina poggiandomi una mano sulla spalla.
Da un lato l'amore della mia vita e dall'altro il mio più grande sogno.
-Non toccarla.-Can sposta violentemente la mano di Adil e mi afferra nuovamente le mani.
-Andiamo dai.-mi accarezza una guancia.
-Zaira torniamo dentro.-insiste Adil.
-Senti, te lo dico una volta per tutte devi toglierti di mezzo o non rispondo delle mie azioni.-il tono di Can è così minaccioso da mettere paura ma sorprendentemente Adil gli ride in faccia.
-Sei un prepotente Can e non sarai tu o quelli come te a fermarmi dal fare bene il mio lavoro.-gli risponde a tono.
-È la sua opportunità e gliela stai bruciando con il tuo egocentrismo.-aggiunge prima di rientrare e lasciarci soli.
-Io non sono un prepotente.-si difende rivolgendosi a me.
-Lo so.-
-Senti rimani qui, io vado, per oggi ho chiuso.-si gira e sta per andarsene ma non riesco a guardarlo mentre si allontana, so che probabilmente lo vedrò domani e che andando con lui probabilmente brucerò ogni singola possibilità di diventare un attrice ma non voglio lasciarlo andare da solo in questo momento.
-Can, vengo con te.-alzo la voce per farmi sentire e mentre lo raggiungo lui si gira aprendo le braccia invitandomi ad abbracciarlo e non ci penso due volte a farlo, a perdermi nella calda sensazione delle sue braccia che mi stringono e nelle sue labbra che si posano tra i miei capelli.
*
-Era tanto che non mi prendevo una giornata libera, lontano dalle telecamere e dai giornalisti.-racconta entrando in casa, si toglie il cappotto e la felpa rimanendo solo con una canotta bianca addosso.-Ogni tanto fa bene staccare.-appendo la borsa in un gancio e lo seguo in sala dove lui si è già accomodato su uno dei divani.
-Mi dispiace per come mi sono comportato, ho avuto una reazione eccessiva e non so nemmeno io il perché ma non voglio che pensi che io sia uno di quelle persone famose che pensando di poter fare o dire tutto, sono molto rispettoso di solito ma tu...-si ferma e alza lo sguardo su di me.
-Siediti con me.-allunga una mano e mi fa sedere sulle sue gambe accarezzandomi la schiena ripetutamente.
-Non mi piace come ti hanno truccata.-ammette scuotendo la testa, si alza e mi trascina in bagno bagnando un dischetto di cotone per togliermi i kili di trucco che mi hanno messo in faccia, la sua mano è delicata mentre strofina attentamente ogni punto del mio viso.
-Il rossetto vorrei togliertelo io.-parla lentamente, con la voce più bassa del solito e il viso vicino al mio, sospira e poggia le sue labbra sulle mie in un contatto leggerissimo, quasi impercettibile.
-Per ora mi faccio bastare questo.-riprende a togliermi il trucco mentre io chiudo gli occhi sentendo ancora il battito prepotente del mio cuore nelle orecchie.
-Toglimi una curiosità, quel tipo ti potrebbe piacere? Voglio dire... Ha gli occhi azzurri, i capelli biondi, sembra Ken.-chiede quando ha finito di struccarmi riferendosi ad Adil.
-Io non sono una barbie, gli occhi azzurri non mi incantano.-rispondo secca ed è vero, sono sempre stata presa dagli occhi marroni forse perché da quando sono una ragazzina sono innamorata di un ragazzo con gli occhi così scuri da sembrare quasi neri a volte.
Can ride ampliamente alla mia risposta e mi scocca un occhiolino.
-L'ho capito subito che eri una ragazza intelligente.-
-Hai occhio Yaman.-ricambio l'occhiolino ed esco dal bagno muovendo i fianchi come una di quelle modelle in passerella mentre lui ride divertito.
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Scordarmi Chi Ero
FanfictionCan, un giovane attore e modello di fama mondiale, era stato chiamato per un nuovo ruolo in una serie romanica. Avrebbe dovuto fingere ancora una volta di essere innamorato, avrebbe dovuto fingere ancora quel si al matrimonio finto e magari avrebbe...