3.Lascia che ti aiuti...

660 30 0
                                    

"Fa attenzione..."dice mio padre mentre mi fa alzare dal letto.

"Posso finalmente tornare a casa?"chiedo e lui annuisce sorridendo.

Mi aiuta a sedermi sulla sedie rotelle e nello stesso momento entra Noah nella stanza.

"Ciao..."dice mentre stringe un sacchetto tra le mani.
"Giorno Noah!"

Mi guarda e io sorrido debolmente come per salutarlo.
"James va bene se la porto io a casa?"guardo Noah sorpresa per poi spostare l'attenzione su mio padre.

Rifiuterà sicuramente...

"Va bene,ma fai attenzione okay?Io devo passare al lavoro..."

Saremo io e lui soli a casa?

"Va bene,grazie..."dice Noah mentre si avvicina a me.

"Ti ho portato la colazione..."mi porge il sacchetto e io lo prendo tremolante.

Lo apro e noto subito un croissant ai frutti di bosco.

Il mio preferito.

Mi esce un sorriso spontaneo sul viso e alzo lo sguardo verso di lui.
"Grazie"dico e lui mi sorride di ricambio e devo ammettere che ha un sorriso stupendo.

Lo fissò per qualche istante per poi abbassare lo sguardo.

"Andiamo dai"

----

Apre la portiera e si avvicina a me.

"Io...non so come scnedere"ammetto e lui si avvicina a me.

"Aspetta"dice e mette una mano sotto le mie ginocchia e una sulla mia schiena.

Mi solleva e mi sento arrossire di botto.

"Mi era mancato vederti arrossire"mi prende in giro.
Questo non fa altro che farmi arrossire di più.

Mi poggia sulla sedia a rotella e io sospiro.

"Riesci a muovere le gambe?"mi chiede e io le muovo leggermente.

"Solo che sono ancora troppo debole,domani ho la fisioterapia..."dico e lui annuisce.

"Posso accompagnarti?"mi chiede e io lo guardo sorpresa.

"Se vuoi"
"Certo che voglio..."dice sospirando e io abbasso lo sguardo non sapendo che dire.

Non so come comportarmi,per me lui ora è un perfetto sconosciuto.

Non riesco ad aprirmi liberamente.

----

Si toglie la leggera giacca e la posa sulla sedia della scrivania e guardo attentamente la maglia nera stretta che evidenzia i suoi muscoli.

Mi mordo leggermente il labbro inferiore mentre arrossisco leggermente.

"Com'è stata la nostra relazione?"chiedo poi all'improvviso mentre mi ranicchio portando le gambe la petto.

Si viene a sedere di fianco a me e sorride.
"La cosa più bella che mi sia capitata...sei stata la prima che ho amato...e...sarai anche l'unica,di questo ne sono sicuro...non riuscirò mai a provare un sentimento del genere con altre persone perchè ci sarai sempre tu qui..."mette una mano sul suo cuore e sento il battito del mio accelerare.

Mi guarda dritto negli occhi e so che si aspetta che io dica qualcosa,ma non so cosa dire.

"Io non riesco a ricordare niente..."ammetto .

"Lascia che ti aiuti...lascia che ti aiuti a ricordare quanto ognuno di noi due dipendeva dall'altro..."dice e io deglutisco a fatica.

"Cosa vorresti fare?"chiedo debolmente.
"Concedimi del tempo...per poterti fare innamorare di nuovo di me..."dice e io mi mordo il labbro inferiore annuendo.

"Ma...non voglio che tu ripeta ciò che c'è stato,perché se mi ritorneranno dei nuovi ricordi...voglio che se ne siano creati dei nuovi...non che siano una copia di quelli avuti..."dico e lui annuisce.

"Non avevo intenzione di farlo"
"E Noah io...tu per me ora sei come...come uno sconosciuto...e-"

"Non ti metterò nessuna fretta,te lo prometto"annuisco.

"Un ultima cosa..."

"Perchè ho avuto un incidente?"

The Wave Of Love 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora