19.Difesa

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Salgo in macchina e subito chiudo la portiera.

"Brook..."alzo lo sguardo verso di lui che guarda me mie cosce passandosi una mano tra i capelli.

"Che c'è?"chiedo confusa.
"Vuoi...vuoi veramente fare allentamento così?"mi chiede mentre si morde il labbro inferiore.

Annuisco turbata mentre guardo i miei pantaloncini corti larghi.
"Andiamo allora..."sbuffa e subito parte verso la destinazione.

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Mi tolgo la felpa rimanendo in top e mi stiracchio leggermente.

"Allora?"chiedo mentre mi siedo a terra.
"Si iniziamo"si toglie la giacca rimanendo in canotta e guardo attentamente il suo fisico muscoloso.

Abbasso lo sguardo appena posa l'attenzione su di me e vedo le sue gambe muscolose avvicinarsi a me.

"Come prima cosa,ti devi alzare"mi porge la mano e io la afferrò tirandomi su.

Subito dopo si mette dietro di me e mi blocca mettendo un braccio davanti sul mio petto.

Sussulto letteralmente e sento il cuore a mille.
Il suo corpo aderisce al mio e sono paralizzata.

Non so come muovermi,non so cosa fare.

"Liberati.."soffia sul mio collo.
Afferro il suo braccio con le mie mani provando a levarlo ma niente.

Provo ad usare anche le spalle scuotendomi.

"Se avessi stretto la presa sul tuo collo,saresti morta ora"dice.

"Ci sto provando,ma il tuo braccio-"
"Rick ti ha preso di spalle,ti ha bloccato così no?Non è una situazione del tutto improbabile"molla la presa e si mette davanti a me.

"Bloccami,ti faccio vedere come fare"dice e io annuisco ancora scossa.

"Sei troppo alto"borbotto .
"Riesci a non lamentarti?"sbuffa e io decido di non ribattere.

Mi metto sulle punte e lo avvolgo col braccio destro come lui aveva fatto con me prima.

"Devi...girarti leggermente,chinati se non hai lo spazio per farlo"ruota il busto leggermente verso di me e poi con il gomito si avvicina al mio stomaco.

"Una gomitata allo stomaco,lo coglierai alla sorpesa,sotto le costole..."preme leggermente con il gomito.

Mi afferra il polso e lo gira facendomi chinare in avanti e subito riesce a liberare la testa.

"E poi..una ginocchiata al petto"alza il ginocchio verso il mio seno senza toccarlo però.

"Ti giro il braccio...vedi"fancedolo mi chino all'indietro spontaneamente  e poi con la gamba destra  da un calcio alle mie gambe facendomi cadere a terra.

"Ahia"dico mentre mi massaggio l'osso sacro.

"Ora fallo tu"dice e mi aiuta di nuovo ad alzarmi.

Mi avvolge con un braccio il collo e subito faccio tutto quello che mi ha detto.

Ruoto leggermente il busto,gomitata allo stomaco,giro leggermente il suo braccio e poi una ginocchiata al petto.

E infine la cambia dietro alle sue,solo che lui a differenza mia non cade.

"Va bene ma...mettici più forza e velocità"dice.
"Non voglio farti male"dico e lui ride.

"Non me ne farai,su"dice e io annuisco sospirando.

Ripeto tutto solo con molta più decisione e questa volta ottengo il risultato voluto,facendolo cadere a terra,solo che una volta esultato per averlo fatto cadere,mi afferra per un braccio facendomi cadere anche a me su di lui.

Mi ritrovo a cavalcioni su di lui e un attimo dopo mi ritrovo a terra con lui tra le gambe.

"Non disconcertrarti...o finisce così"guardo il suo viso a pochi centimetri dal mio e cazzo,non dovrei sentirmi così.

Il suo naso sfiora il mio e adesso vorrei solo le sue labbra sulle mie.

"Bryce..."sussurro leggermente.
Le mie parole sembrano risvegliarlo e si toglie subito da sopra di me alzandosi.

"Sei andata bene,brava"dice mentre deglutisce e si reca verso uno scatolone dove aveva poggiato la borraccia d'acqua.

Tengo lo sguardo chino.
Mi metto seduta e mi sciolgo i capelli per poi rifarmi una coda.

"C-che si fa adesso?"mi chiede.
Tira fuori un paio di guantoni da uno scatolone e me li lancia.

"Vediamo come te la cavi con i pugni"

Si prospetta una lunga giornata.

The Wave Of Love 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora