E ritorno da te

Cosa aspettarsi

Ufficio del Medico

Oggi è la prima ecografia di Yue: 6 settimane.

Lei è sdraiata sul lettino da visita quando la sua dottoressa prende l'attrezzatura per iniziare l'ecografia.

Aspetta! Cos'è quella cosa e dove la metterà?

È l'apparecchio per l'ecografia.

Cosa?! È che ci fa? Dylan sta quasi avendo un attacco di panico quando vede dove sta andando il trasduttore.

La dottoressa, una donna molto aperta sulla quarantina che la zia Gemma ha raccomandato, vede il volto di Dylan e ridacchia.

"Gli uomini sono sempre spaventati dall'ultrasonografia vaginale... In questa fase della gravidanza, sono più precisi degli ultrasuoni addominali. Ed è completamente sicuro..."

Dylan non è ancora a suo agio con la situazione, ma Yue sembra tranquilla, quindi cerca di non pensarci troppo.

"Eccolo! È difficile distinguere molto in questa fase, ma questo è il vostro... Aspetta..." la dottoressa si ferma e guarda intorno allo schermo.

"Va tutto bene?" Dylan chiede preoccupato.

"Sì, certo. Sembra tutto normale. Lasciate che vi stampi l'immagine e potete tornare di nuovo tra 6 settimane".

Dylan e Yue guardano il pezzo di carta stampato con stupore. Non possono credere che ci sia veramente un essere umano che cresce dentro di lei.

"Avete qualche domanda? Oltre a quelle che avete già chiesto".

Entrambi scuotono la testa; tutto sembra chiaro finora, sono per lo più scioccati al momento.

"Un'altra cosa, insegno lezioni prenatali ogni martedì sera qui in clinica. Dal momento che voi due siete persone notevolmente impegnate, potreste desiderare di cominciare le sessioni presto in modo da assicurarvi di completare il corso. Shen Yue, prendi le vitamine che ti ho dato, bevi molta acqua, riposa bene la notte e abbi cura di te. Ricorda che non sei malata, ma stai creando un'altra persona dentro di te".

Dylan tiene stretta la mano a Yue. Piccola, mi prenderò io cura di entrambi, non ti preoccupare.

"Se senti qualche disagio, fammi sapere. Ecco un opuscolo sulla gravidanza con molte domande e risposte, anche alcune imbarazzanti che forse non volete chiedere", dice la donna e strizza l'occhio.

Tornando a casa, c'è silenzio. Yue continua a fissare l'ecografia.

Quando tornano a casa, fanno la doccia insieme, e Dylan continua a baciarle la pancia e a parlare con il bebè.

"Ehi! Sono qui anche io!"

"Piccola! Scusami, non volevo..."

Yue ha il broncio. Si sente già trascurata e il loro bimbo non è ancora nato. Dylan ama i bambini e adora l'idea di diventare padre, quindi, la paura invade le ossa di Yue all'improvviso. Dimenticherà che lei esiste? Forse non sono pronti ad essere genitori. Di sicuro lei non è pronta se ha paura che il piccolo la sostituisca nel cuore di Dylan, che sente le sue paure e l'abbraccia sotto l'acqua calda.

"Tutto cambierà; non sono pronta..." Yue inizia a piangere, sopraffatta da tutte le nuove emozioni e dai cambiamenti ormonali.

"Amore mio! Dai! Non volevo farti sentire meno importante. Tu ed io siamo inseparabili – dice ora guardandola e a prendendole il viso con entrambe le mani. – Tu appartieni a me e io appartengo a te, i nostri figli sono solo in prestito; avranno la loro vita un giorno. Ma io e te staremo insieme per sempre. Sono stato fatto per te, ricordi?"