Innanzitutto ringrazio chi è arrivato a leggere fin qui, e per chi l'ha fatto, spero che la storia vi sia piaciuta, è stata la prima che ho scritto ed è per molti versi la più ingenua.
Perdonate gli errori.
in ogni caso, a chi è arrivato fin qui vorrei presentare il mio nuovo racconto che si chiamerà "L'uomo che coltivava orchidee".
Anche questo protagonista, come Giorgio del resto, è un uomo solo, costretto a combattere contro i suoi demoni personali, soltanto che, a differenza di Giorgio, il protagonista è un uomo adulto, con un lavoro, una famiglia e problemi tipici di persone più grandi.
Preparatevi dunque a conoscere Daniel Landon e il suo mondo.
Estratto dal prologo:
[...]
Avevo un'altra vita allora.
Invidiato, richiesto, fotografato; avevo stupito tutti con la mia intraprendenza, il mio fascino, la mia bravura in affari, il mio fiuto e la mia totale mancanza di morale.
Avevo un'altra vita allora.
Una moglie bellissima che trascuravo e tradivo, una figlioletta dolcissima che mi amava con tutta l'innocenza dei suoi tre anni, ma che per me era solo un altro impegno cui ottemperare.
Avevo un'altra vita allora.
Il sesso, la cocaina, l'alcol, non avevano ancora ottenebrato il mio cervello, che lavorava con la forza dirompente di un rullo compressore.
Avevo un'altra vita allora.
Quando pensavo di essere forte, invincibile, inattaccabile; superbamente al di sopra di tutti gli altri inutili, insignificanti esseri che popolavano il nostro pianeta alla deriva.
Avevo un'altra vita allora.
Prima che la distruggessi con le mie stesse mani.
[...]
a presto
Barbara
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The dark side of the moon
Romance... e se la diga crolla aprendo grandi falle e non c'è spazio sulla collina, e se la tua testa scoppia con oscure inquietudini, allora ti incontrerò sul lato oscuro della luna. da: Brain Damage (Pink Floyd)) Giorgio e Giulia, due anime, due...