Ethan
Non mi aspettavo minimamente una visita da parte di Anne, sono stato colto di sorpresa e non so perché non l'ho mandata via.
Sentivo lo sguardo di Ash bruciarmi addosso mentre la baciavo ma non potevo smettere, un parte di me era decisa in quel che faceva perché così allontanerò lei da me. Questo non significa che non la voglio come amica! Però mi manca baciarla...
Ma da quando sento il bisogno di una donna che non sia con uno scopo sessuale?
Cazzo non so cosa voglio! Anzi si, lo so, voglio lei ma non posso. La voglio tutta per me, la voglio proteggere dal mondo, voglio asciugarle le lacrime, voglio farla ridere, voglio stringerla tra le mie braccia e voglio le sue labbra...
Cazzo Ethan concentrati, c'è una ragazza che si sta strusciando su di te e tu pensi a un'altra! Merda però più la guardo e più mi viene lo schifo, perché è ancora qui?
Quando sento la porta di casa sbattere non ragiono più, se è andata via da sola devo raggiungerla il prima possibile «Anne senti facciamo un'altra volta» le dico allontanandola da me. Le sue labbra sono arrossate e il top è sceso mostrando il suo seno rifatto. Perché l'altro giorno l'ho scopata senza pensarci due volte?
«Come? Perché!» dice sorpresa e umiliata, credo.
«Oggi no, ti chiamo io quando voglio ok? Non mi piace che piombi così in casa mia» le dico alzandomi e lei si sposta a testa bassa.
«Sappi che non sto ai comodi tuoi, ci vedremo quando avrò tempo sempre se vorrai ancora. Incredibile! Nessuno mi ha mai rifiutata!» urla ricomponendosi.
«Bene allora vattene da chi ti scoperebbe senza problemi» dico prendendola per il polso e la porto fino alla porta dalla quale esce solo dopo avermi mandato a fanculo.
Dio, che palle!
Vado in cucina sperando di trovare Ash ma non è così, vedo solo mia madre che guarda il televisore sul divano. «Dov'è?» le dico cercando di mantenere la calma.
«Dove pensi che sia? È scappata Ethan! Ma non ti vergogni?» mi guarda delusa.
Fantastico! In nemmeno mezz'ora sono riuscito a farmi schifare da ben tre donne!
«Vado a prenderla» dico girandomi sui miei passi ma lei di colpo si alza e mi prende il braccio «No!» urla.
Che cazzo significa? Non capisce che è rischioso per lei?
«Mamma non può stare lì fuori da sola! Non è del luogo, non la conosce nessuno e le farebbero del male!»
«Dovevi preoccupartene prima! Lei non vuole vederti e non ha tutti i torti! Non ti lascio andare da lei per farla stare male nuovamente!»
«Spero che tu stia fottutamente scherzando!» le urlo contro.
Lei si alza in piedi e mi guarda come non ha mai fatto prima, è delusa...
«Non permetterti di alzare la voce con me in questo modo! Tu da qui non esci, lei sa cavarsela benissimo senza di te» dice per poi risedersi sul divano.
È inutile smuoverla quando prende una decisione ma cazzo! Devo veramente starmene con le mani in mano? Col cazzo, devo andare da lei, non solo per starle vicino ma anche per scusarmi. Chissà cosa pensa di me...
Tiro un pugno al muro per la rabbia creando una piccola crepa, ma mia madre non ci fa caso, se lo aspettava.
Dopo alcuni minuti spegne il televisore e si alza dal divano «Andiamo a prendere Matias, si è fatta ora» inizia a chiudere le finestre e a mettere tutto in ordine.
«Posso anche andare da solo» forse per la strada incontro Ash...
«No, vengo con te. andiamo» si mette le scarpe e va all'ingresso per mettersi anche il cappotto.
Frustrato prendo le chiavi della macchina ed esco velocemente lasciando lei dietro. Giuro che se succede qualcosa ad Ash non perdonerò più mia madre......
Siamo tornati a casa già da un'oretta e non ho sentito affatto Ashley, non che mi aspettassi una sua chiamata...
Quando siamo andati a prendere Mat non l'ho vista nemmeno di sfuggita, spero davvero che stia bene cazzo.Qualcuno bussa al campanello, e se fosse lei? Giuro che se qualcuno le ha messo un dito addosso faccio scatenare l'inferno.
Velocemente mi avvio all'ingresso e apro la porta ma non è lei, è Jack...
Si, Jack il ragazzo nuovo del gruppo, il più stronzo ma simpatico, lo ammetto.
«Ei amico, che ci fai qui?» lo faccio entrare e andiamo in camera mia.
«Senti devo dirti una cosa, te lo chiedo come un piacere tra amici» dice guadandomi serio.
«Certo, dimmi» dico confuso sedendomi sul letto.
Lui si gratta la nuca e poi sorride «Ho conosciuto una ragazza» comincia «una seria però»
Sono sorpreso! Jack che cade ai piedi di un ragazza seria. Jack che ogni giorno si vanta delle sue conquiste serali. Jack che schifa l'amore.
«Cazzo questo non me lo aspettavo» rido «Beh sono felice per te»
Lo vedo imbarazzato e la cosa mi fa ridere, non pensavo che lo avrei mai visto così!
«Ei calma, l'ho conosciuta solo oggi. Però è carina e non so mi ha colpito, credo» dice.
«Che merda questa roba» sbuffa.
«L'amore?» rido e lui mi guarda male «Non sono innamorato» dice.
«Va bene, va bene ma io a cosa ti servo?»
«Ecco, tu la conosci...» dice facendo una piccola pausa.
Non sarà... no, impossibile.
«È Ashley e l'ho incontrata fuori casa tua, l'ho accompagnata fino alla stazione e nel frattempo abbiamo parlato un po'...» mi guarda attendendo una mia reazione.
Cazzo, tra tutte le ragazze del mondo lui doveva interessarsi proprio a lei?
Non voglio crederci...
Beh almeno ora so che sta bene.
«Quindi cosa vorresti da me?» dico innervosito andando al punto.
«Mi daresti il suo numero? Vorrei risentirla» dice di colpo.
Cosa dovrei fare? Lo ammetto sono fottutamente geloso e non voglio che lui ci provi con lei ma so benissimo che lei con me non può starci, la rovinerei.
È anche vero, però, che Jack non è migliore di me quindi perché lui potrebbe provarci e io no?
Mi vengono in mente le parole di Ash quando l'ho portata a pranzare fuori. Mi aveva detto che non sono la sua bambola e non sono suo padre per prendere decisioni al posto suo, e ha ragione. Deve scegliere lei chi amare e se vuole stare con Jack è libera di farlo.
«Promettimi che non la farai soffrire e non la trascinerai nei casini del Bronx. Quello che facciamo non deve saperlo» gli dico e lui annuisce deciso.
Una parte di me non è affatto d'accordo con la mia decisione ma l'altra parte, quella più grande, sa che sto facendo la cosa giusta. Se non sono disposto ad essere felice dichiarandomi a lei non vuol dire che non deve essere felice nemmeno lei.
Passo il contatto di Ash a Jack e mi convinco che è la cosa giusta da fare.
«Grazie amico! Davvero, ti devo un favore» mi abbraccia
Ricambio leggermente la stretta «Ok puoi staccarti ora» dico.
«Scusa, non volevo» ride
«Già, è stato imbarazzante» dico ridendo anch'io. «Forza, torna a casa e scrivile»
Lui mi sorride e annuisce uscendo da camera mia.
Ho fatto la cosa giusta.Ashley
Sono tornata a casa già da un bel po', per fortuna mia zia non mi ha chiesto come ho passato il pomeriggio perché non avrei saputo che dirle...
Dopo aver cenato, mentre lei mi raccontava cosa le è successo a lavoro, l'ho aiutata a pulire la cucina e sono salita in camera a ripetere gli esercizi di pianoforte e canto per il giorno dopo ma mi distraevo continuamente per pensare a Ethan con quella ragazza e a Jack... e quindi eccomi ancora qui a farmi domande su domande.
Cosa dovrei pensare di Ethan? So che è un bravo ragazzo e con me è molto protettivo quindi so che posso stare tranquilla quando sono con lui ma non lo conosco del tutto, dietro quel ragazzo dolce e divertente potrebbe nascondersi chiunque e poi quel che è successo con Anne non riesco davvero a mandarlo giù, non me lo aspettavo proprio.
E poi c'è Jack. Non dovrei pensare a lui dato che non lo conosco affatto e potrebbe essere un tipo pericoloso, e allora perché sono qui a pensare a lui? Cosa dovrei fare se lo vedrò di nuovo?
Mio Dio ma perché conosco solo ragazzi del Bronx? Perché non posso conoscere un ragazzo normale di Manhattan o magari di Brooklyn?
I miei pensieri vengono interrotti dall'arrivo di un messaggio ma quando vado a vedere trovo un numero sconosciuto che mi scrive "ehi"
Ma chi diavolo è che ha il mio numero? Ok dai provo a rispondere con "ci conosciamo?"
Ok si, può andar bene...
Sto aspettando da alcuni minuti e non legge nemmeno, uffa che ansia! Ok basta torno a studiare così non ci penso più.
Quindi dicevo... questa strofa va suonata più forte, ok proviamola.
La provo un paio di volte e per fortuna non è difficile come pensavo, ok ora la ripeto l'ultima volta dall'inizio. Uno, due –
Il cellulare sta squillando ed è sempre quel numero sconosciuto, che faccio? E se fosse... no Ashley calmati, è solo una chiamata! Risponderò e basta.
«Pronto?» dico cercando di sembrare sicura e tranquilla.
«Ti manco già principessa?» dice una voce maschile. Un momento ma questa voce l'ho già sentita...
Ma certo! «Jack?» chiedo.
«Ti ricordi ancora il mio nome! Mi sento onorato!» ridacchia.
Ora mi sento più rilassata! «Ethan ti ha dato il numero?» quasi non ci credo...
«Te l'ho detto che so essere convincente!» dice e lo immagino con quel fastidioso sorrisino sul viso.
Ok se Ethan gli ha dato il mio numero questo vuol dire che o non gli importa più di me, anche se non so cosa gli ho fatto, o che Jack è un tipo a posto.
«Sono sorpresa, lo ammetto» sorrido e mi alzo dalla sedia per andare a stendermi sul letto.
«Che fai?» mi chiede.
«Mmm niente, stavo studiando» rispondo guardando il soffitto di camera mia.
«Oh abbiamo una ragazza perfettina qui!» ride.
«Non sono perfettina!» sorrido fingendomi offesa
Lo sento ridere «Sei buffa quando fai così, sembri una bambina»
Senza volerlo mi sento arrossire. No Ashley, non lo conosci per niente!
«Non sono una bambina» sbuffo
«Ecco ora lo sembri il doppio» ride.
Mi piace il suono della sua risata, bassa e rauca ma contagiosa e sincera.
Mio Dio sono incredibile! Ma non dicevo che mi piaceva Ethan? Devo prendermi una pausa dai ragazzi...
«Antipatico» sussurro
«Ti ho sentita» lo sento ridacchiare.
«Beh è la verità!» esclamo.
«Va bene! Senti un po', domani hai da fare?» mi chiede di punto in bianco.
Domani ho da fare? Che giorno è domani? Venerdì, cavolo ho lezione di tiro con l'arco...
«Ho una lezione pomeridiana e poi sono libera» dico
«E a che ora finisci?» mi chiede.
«Ehm alle cinque e mezza» finisco alle cinque e mezza? Si, mi sembra di si. Cavolo che memoria che ho!
«Perfetto, mi farò trovare da te a quell'ora. Qual è la scuola?»
«La Juilliard School» cavolo spero che non mi prenda anche lui per una ragazzina viziata! Quando Ethan mi ha vista uscire dalla scuola questa è stata la prima cosa che ha pensato!
«Oh wow abbiamo un'artista qui! Cosa fai?» chiede sinceramente interessato.
O almeno sembra essere interessato... cavolo mi faccio troppe paranoie!
«Canto e pianoforte» dico
«Perfetto, domani mi canti qualcosa» dice deciso.
«Come? Scordatelo» dico
«Oh avanti! Non sarai timida!» ride
«No! Però-» lui mi interrompe dicendomi «Buonanotte principessa, ci vediamo domani» e attacca la chiamata.
Guardo il cellulare per esserne sicura e si, mi ha chiuso in faccia. Questa mi è nuova...
Scuoto il capo ridendo e decido di andare a mettermi il pigiama perché sono stanca e domani devo svegliarmi presto, quindi mi alzo e vado in bagno dove trovo il mio pigiama bianco a pois rosa. Lo adoro, è morbidissimo e caldo!
Quando torno in camera controllo un'ultima volta il cellulare ma non ci sono notifiche, allora lo metto in carica e spengo la tastiera. Finalmente posso andare a dormire!
Tick tick
Come non detto... qualcosa ha sbattuto sulla mia finestra, come se fosse un sassolino.
Ecco che lo fa di nuovo! Ma chi diavolo è?!
Mi affaccio fuori e... non ci credo. Cosa ci fa qui?!
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E poi sei arrivato tu...
RomanceAshley Parisi è una ragazza italiana, simpatica e vivace che è appena uscita da una relazione di ben cinque anni e non riesce ad andare avanti. Ethan Scott è il solito ragazzo bello e dannato, una testa calda con un passato che lo tormenta e con un...