Capitolo 24 - Samantha

400 13 1
                                    

Ethan

Si è fatta ora di pranzo e mia madre si è svegliata un paio d'ore fa. Le ho detto quello che mi ha riferito il dottore e l'espressione sul suo viso mi ha spezzato il cuore.
Quello che più mi ha colpito è che nonostante lei stia per morire, il suo unico pensiero siamo io e Mat e di come vivremo.
Le ho detto di stare tranquilla, che ce la saremo cavata e che ho tutto sotto controllo, ma la verità è che ho paura per quando arriverà quel giorno.
Poco fa le hanno portato il pranzo e delle medicine che servono a ben poco.
Mi ha chiesto di portarle Matias, quindi ora sono in macchina verso casa di mia nonna, ma prima mi fermo a casa.
Entro e finalmente ho del tempo da solo per pensare.
Metto il cellulare in carica e vado in cucina per mettere qualcosa nello stomaco;
c'è il pranzo che avevo fatto per ieri. Farà un po' schifo ma non m'importa più di tanto...
Prendo il piatto con l'hamburgher e lo riscaldo al microonde per poi mangiarlo con l'insalata che era ancora lì già condita.
Ammetto che è uno dei pranzi peggiori che abbia mai fatto, ma è un peccato ora dover buttare tutto questo cibo.
Lo stress che ho accumulato, mischiato all'ansia mi hanno fatto venire fame e ho divorato tutta la scodella d'insalata e mezza teglia di patatine.
Il resto sono obbligato a buttarlo, non si potrà più mangiare stasera e io ora sono sazio.
Aprendo il frigo vedo la torta che era per mia madre, ancora chiusa nella scatola.
Oh al diavolo! Dopo la porto in ospedale e le farò mangiare questa fottuta torta.
In frigo si è mantenuta bene, quindi non farà schifo.
Intanto che aspetto che il cellulare si carichi un po', mi siedo sul divano e accendo il televisore su un canale a caso.
Sta facendo un programma sugli animali ma non lo sto seguendo, i miei pensieri mi stanno uccidendo.
Inizio a immaginare un futuro senza di lei, una casa vuota e un bambino con un'infanzia rovinata.
Mio fratello perderà tutta la sua dolcezza, me lo sento. Perdere un genitore, soprattutto una madre, ti distrugge l'anima.
Senza rendermene conto mi ritrovo con le lacrime agli occhi, cazzo.
Non ce la faccio, non posso andare avanti così!
Le lacrime aumentano e io non riesco più a contenere la rabbia e il dolore.
Mi alzo in piedi portando le mani ai capelli e con rabbia tiro un forte pugno al muro lasciandoci una piccola crepa.
La mano mi fa male, ma non m'importa, il dolore che ho dentro è troppo forte per pensare alla mano.
Tiro un altro pugno, e un altro ancora fin quando non vedo il muro bianco sporcarsi leggermente di sangue.
Cazzo, devo calmarmi! Faccio dei lunghi respiri e quando mi sento più calmo vado in bagno a pulire la mano e disinfettarla per poi mettere una fascia attorno alle nocche.
Quando prendo il cellulare noto che è carico per metà, può andar bene.
Iniziano arrivarmi un paio di notifiche soprattutto da Ash, non la sento da ieri.
Ho un paio di chiamate perse sue e un messaggio dove mi chiede come sto.
Subito le rispondo:

Scusa se non mi sono fatto vivo, è successo un casino.

Ho bisogno di sfogarmi e di parlare con qualcuno che mi sappia ascoltare e aiutare e lei è la persona giusta.
Poco dopo mi arriva una sua notifica:

E' così grave? Vuoi parlarne?

Ti vorrei qui...

Se vuoi prendo una metro e arrivo,
ma non posso rimanere molto.

No, non voglio che vieni qui da sola.
Oggi hai tiro con l'arco?

Si...

Bene, passo a prenderti quando finisci.

Chiudo la chat e stranamente mi sento più tranquillo.
Vado a prendere la torta dal frigo, prendo un coltello e delle forchettine per poi entrare in auto e andare a prendere Mat.
«Hey Eth» dice entrando in auto.
Gli sorrido dolcemente «Ciao campione. Tutto ok da nonna?» metto subito in moto.
Lui annuisce «È preoccupata per mamma»
Beh è normale.
«Eth, mamma sta bene vero?» mi chiede preoccupato.
Che senso ha mentirgli? Col cuore in gola gli rispondo: «No Mat, non sta bene»
«Ma guarirà?» chiede guardandomi con gli occhi leggermente lucidi.
Io gli sorrido tristemente e gli accarezzo la testa per poi parcheggiare l'auto non appena arriviamo.
Entriamo nella stanza di mia madre e lei non appena lo vede, gli sorride amorevolmente. «Tesoro mio, vieni qui»
Mat corre da lei sedendosi sul letto e abbracciandola. «Mamma guarirai vero? Ethan ha detto che non stai bene»
Lei mi guarda e dal suo sguardo capisco che non se la sente di dirgli la verità. Rispetto la sua decisione e annuisco dandole campo libero.
«Ma certo tesoro, andrà tutto bene. Non è niente di grave» gli lascia un bacio sulla fronte ed è allora che vedo Mat rilassarsi.
Asciugo una piccola lacrima sfuggita al mio controllo e tossisco leggermente.
«Mamma ho portato la torta che ti avevo preso per ieri» Mi avvicino a lei con la scatola tra le mani.
Cavolo, l'anello! Vabbè, lo porterò domani.
«Eth, mi spiace così tanto. Hai fatto tutto quel casino ieri per farmi festeggiare e ho rovinato tutto!» dice mortificata.
Mi fa davvero male vederla così. «Mamma ma cosa dici? Non è colpa tua, non darti colpe di niente» mi avvicino e le lascio un bacio sulla fronte. «Tranquilla mamma, davvero» le sorrido e lei ricambia.
«Forza, mangiamo quella torta!»

Ashley
Dopo i  messaggi di Eth mi sento più tranquilla. Quello che ha scritto mi fa credere che non è arrabbiato con me.
Allora cos'è successo? Spero niente di grave, anche se lui sembrava abbastanza turbato.
Decido di non pensarci più e di concentrarmi sulla lezione di tiro con l'arco che sta per iniziare.
Arrivo in anticipo e dopo aver preso arco e frecce, mi posiziono vicino a una ragazza un po' intimorita che non avevo mai visto prima.
È poco più bassina di me ma ha la vita stretta e le forme giuste che combaciano col suo dolce viso.
«È la tua prima lezione?» Le chiedo.
Lei annuisce senza aprire bocca.
«Stai tranquilla, il professore è bravissimo e simpatico, ti mette subito a tuo agio!»
Lei mi guarda e fa un leggero sorriso «ho paura di tirargli una freccia nel piede, come nei film»
A quelle parole scoppio a ridere «alla scorsa lezione un ragazzo ci era quasi riuscito!» Lei ride con me.
Poco dopo arriva Joshua «hey Ash, lei chi è?» Poggia il braccio sulle mie spalle.
«Oh lei è...» un momento, non so nemmeno il suo nome.
«Samantha, ma potete chiamarmi Sam»
«Piacere Sam, io sono Joshua e questa bella ragazza qui è Ashley» sorride.
«Siete una coppia proprio carina» ci sorride.
Io e Josh ci guardiamo e scoppiamo a ridere «non stiamo insieme!» Dico
«Adoro Ash, ma io sono attratto dal suo ragazzo» dice Josh ridacchiando.
Sam capisce al volo ma non dice niente.
«Non è il mio ragazzo! Quante volte devo dirtelo?» Sbuffo.
Lui mi liquida con la mano e si rivolge alla biondina «dovresti vederlo, è un figo della madonna. La cosa che mi fa incavolare è che io non ho mai visto ragazzi come lui e vivo in America da tutta la vita, lei invece è qui da nemmeno un mese e lo ha trovato in un baleno!»
Io e Sam scoppiamo a ridere ma poco dopo dobbiamo smettere perché il professore arriva e dà inizio alla lezione.

...

Non appena finiamo, posiamo gli attrezzi e usciamo tutti e tre insieme da scuola.
«Hai visto la faccia del professore dopo il lancio do Nevil?» Ride Josh rivolgendosi a Sam.
«SI! È stato epico! Ma soprattutto quando-»
Joshua la interrompe subito «ferma ferma. Quello è Ethan?!» Chiede guardando davanti a noi.
Mi giro verso quella direzione e lo vedo poggiato alla sua auto con le mani in tasca ad aspettarmi, e mi sorride non appena nota che lo sto guardando.
«Si è lui» rispondo sorridendo.
«O mio Dio, Sam guarda quanto è bello!»
«Si è carino. Ma Ash non è gelosa?» Ridacchia.
Subito poso il mio sguardo su di lei «anche tu ora? Non è il mio ragazzo!»
Lei alza le mani in segno di difesa e ride.
«Forza, vai da quel fustacchione altrimenti entro io in quella macchina»
Gli do uno schiaffo scherzoso sulla spalla «ci vediamo domani ragazzi»
Loro mi salutano e io mi avvicino a Eth.
Ho ancora il dubbio che sia un po' arrabbiato con me...

E poi sei arrivato tu...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora