Capitolo 20 - Io sono così

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Ethan
È giovedì mattina e mi sono appena svegliato.
La situazione a casa mia è sempre la stessa, o al massimo è peggiorata: mia madre quasi non la vedo perché è sempre a lavoro e quando la notte torna a casa è talmente stanca che senza fiatare va a dormire.
Quanto odio questa cazzo di vita...
Mio fratello è l'unica cosa che mi alza il morale, oltre a lei...
Ormai Ashley è diventata troppo importante per me;
Incredibile che sia successo così in fretta! Non lo avrei mai detto: io Ethan Scott che tengo a una ragazza, una ragazza semplicissima e non la scopo nemmeno. Mi basta averla vicino e vederla ridere per stare di nuovo in pace con la mia anima.
Sembro un adolescente, o addirittura il protagonista di uno stupido film per ragazzine ma cazzo, hanno ragione, quando trovi la persona in grado di farti dimenticare chi sei non puoi lasciarla andare.
Lei mi fa dimenticare chi sono, cosa faccio e come vivo.
Non so cosa mi abbia fatto ma sono sicuro che senza di lei sarei perso.
Sono in cucina a bere una tazza di caffè quando vedo Matias entrare tutto contento.
«Buongiorno fratellone!» dice facendo un sorriso più grande del suo viso.
Il suo buon umore mi ha contagiato e ora gli sorrido anch'io «Come mai sei così felice?»
«Sono solamente felice di andare a scuola, tutto qui» intanto prende una ciotola e inizia a versarci dentro latte e cereali.
«Tu non me la racconti giusta» lo guardo con un sopracciglio alzato «Hai vinto una rissa a scuola e ora ti stimano tutti?» provo scherzando.
Lui mi guarda prima sconvolto, poi stranito e infine mi rifila un'occhiataccia facendomi ridere.
«Ok va bene, allora dimmi tu» lui si siede a tavola e io mi metto vicino a lui mentre continuo a sorseggiare il mio caffè.
«Non è niente» e arrossisce leggermente per poi abbassare lo sguardo.
Ora è tutto chiaro «C'è una ragazza che ti piace eh?» gli faccio un sorrisino e lui mi guarda male. «Assolutamente no!» e si fa ancora più rosso.
È così tenero... «Ti ho scoperto! Dai dimmi, come si chiama?»
Lui sospira e quasi sussurra il nome «Mary»
Inizio a fargli così tante domande che lui a un certo punto non ne può più «Ora basta! E non dirlo a mamma!» mi punta un dito contro.
«Cos'è che non devo sapere?» dice lei entrando con ancora il pigiama addosso.
«Matias ha una fidanzata!» dico ridendo e a quelle parole Mat mi viene contro e inizia a riempirmi di pugni sul braccio che mi fanno solo ridere. «Non è vero mamma! Non sono fidanzato! Ethan ti sta dicendo una bugia!»
Lei ci guarda sorridendo «Cosa c'è di male? È una bella notizia tesoro! Parlami di lei dai»
Lui sbuffa «Non ti dirò mai più niente» mi sussurra lui arrabbiato.
«Si ok, vedremo» dico con ancora un sorriso sul viso.
Quando nostra madre si distrae per prepararsi la colazione, mi avvicino all'orecchio di Mat «Oggi è il compleanno di mamma» gli sussurro.
Lui mi guarda spalancando gli occhi e annuisce, così mi alzo dalla sedia e insieme a lui ci mettiamo dietro di lei.
«Auguri!» urliamo entrambi tanto da farla spaventare.
«Grazie ragazzi» sorride e ci abbraccia forte «Voi due siete la mia vita, lo sapete?»
Mat annuisce  sorridendole e io e lascio un bacio sulla fronte.
Col sorriso sul viso torna a prepararsi il caffè.
«Oggi a che ora finisci a lavoro?» le chiedo già sapendo la risposta.
«Come sempre Ethan, e non iniziare a fare le solite lamentele. Abbiamo molti debiti da pagare e non voglio i tuoi soldi, è già molto se ne accetto un paio» dice per poi voltarmi nuovamente le spalle.
Matia mi guarda tristemente e torna a finire la sua colazione.
E va bene, oggi decido io. Trovo il telefono di mia madre sul tavolo e senza farmi vedere da lei, chiamo il suo capo. «Pronto?» dico non appena risponde.
Mia madre subito si gira per vedere chi ho chiamato e quando si rende conto che il cellulare è il suo mi viene incontro cercando di afferrarlo senza riuscirci dato che sono più alto di lei.
«Salve, no sono il figlio» rispondo quando mi chiede se sono il compagno.
Mia madre mi guarda malissimo mimandomi un "non provarci o te ne pentirai" ma non  mi spaventa. Che potrà mai fare?
«Senta, sono qui per dirle che mia madre oggi non può venire a lavoro perché ha un impegno davvero importante» vado dritto al punto.
L'uomo mi dice che non può saltare un giorno intero altrimenti dovranno scalare la sua paga settimanale. Devo contare fino a 5 per non fargli una scenata per telefono.
«Ok allora possiamo trovare un accordo: che ne dice di mezza giornata? Fa solamente la mattina fino a ora di pranzo e poi stacca. Ha una visita davvero importante e non può assolutamente mancare, ha già dovuto posticiparla due volte» mi invento.
Mat mi guarda divertito mentre mia madre mi fulmina con lo sguardo per aver mentito al suo capo.
Quest'ultimo per fortuna accetta l'accordo anche se non era molto convinto.
«Perfetto, la ringrazio molto. Arrivederci» dico col tono più cordiale che posso fare, anche se dentro l'ho mandato a fanculo non so quante volte.
Beh sto facendo progressi.
Chiudo la chiamata e lascio il cellulare a mia madre sorridendole «oggi hai il pomeriggio libero» le dico.
Lei chiude gli occhi e sospira «Ethan non farlo più, se scopre che gli hai mentito sarà solo peggio»
«Non preoccuparti, oggi è il tuo compleanno e non accetto il fatto che tu debba restare lì tutto il giorno»
Lei mi sorride e mi lascia un bacio sulla guancia «Cosa sarei senza di te...»
Ecco le parole che mi scaldano il cuore...
«Dai ora vai a prepararti. Mat anche tu, altrimenti arriverai tardi dalla tua amata!» rido.
«La vuoi smettere?!» mi guarda malissimo e corre in camera sua.
Mia madre ride scuotendo la testa e va a prepararsi.

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