Capitolo 94 ~

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Folk se ne sta in piedi mentre guarda Pure che va via nel corridoio. Inizialmente l'ha preso in giro per divertimento, ma si è reso conto a gioco già ormai iniziato che Pure sta cercando di sedurlo seriamente. Ha potuto notare quando il ragazzo sia sicuro di sé ed è rimasto sgomentato da ciò.

Sfidando il suo ragazzo in questo modo, non sa davvero a cosa sta andando in contro, cosa gli capiterà questa volta.

Pure ha detto la verità. In fondo si potrebbe dire che non l'ha mai corteggiato. Dal primo giorno in cui è iniziata la loro relazione a cosa sono arrivati adesso?

La sensazione di essere stati corteggiati è quasi inesistente. Cercarsi e poi litigare, riconciliarsi, sincronizzare i pensieri ed essere fidanzati.

Dopo la laurea sono andati a vivere insieme, ma in qualche modo metà della vita di Pure è in mezzo al mare. E quando alcuni giorni sono importanti? Non può tornare a casa se non è in programma che lo faccia. Non può partecipare ai compleanni e agli anniversari, al Capodanno, al giorno della laurea. Il suo impiego non è mai stato messo in discussione, se avesse scelto di stare insieme a lui, avrebbe dovuto essere comprensivo.

La sua vita potrebbe essere definita una vita dolce. Forse potrebbe esserlo in modo sufficiente perché Pure è una persona dolce quando è con lui. Ma quella dolcezza non poteva durare perché ogni 21 giorni che era via il suo mondo appassiva. Odia la sensazione di doverlo accompagnare all'elicottero. Ogni volta che lo accompagna può solo stare in piedi e guardarlo in silenzio, trattenendo le sue lacrime. Ogni volta vuole dirgli: "Fermati", ma si trattiene e non lo fa.

Piange ogni volta che una tempesta si abbatte sul Golfo di Thailandia. Ha sempre paura di quello che può accadere. Ha paura, ma non può fare nulla. Può solo aspettare una telefonata breve il giorno dopo "Sono al sicuro" è quello che gli sentirà dire, non può avere altro.

Folk guarda fuori dalla finestra la vista sulla città di Chiang Mai. La sua mente si perde nei ricordi di una terrificante notte che non avrebbe mai più dimenticato:

"Crash!"

Il suono di un grande oggetto che si schianta contro la sua auto lo fece tremare. Il venticinquenne Folk, che stava tornando a casa dall'ospedale aveva deciso di prendere una scorciatoia per tornare a casa. A seguito di quella botta imprecò ad alta voce.

La macchina aveva probabilmente urtato qualcosa ed è uscita fuori strada. Pensava fosse un cane. L'ha notato troppo tardi ed ha frenato di botto, potè di certo giurare che non l'ha fatto volontariamente. Folk si guardò intorno e quello che vide e sentì fu solo quiete e buio. Era quasi mezzanotte, quindi le case erano silenziose.

Non riuscì a vedere nessuno, quindi allungò la mano tremante per spegnere il motore dell'auto prima di aprire la portiera e vedere la creatura che aveva messo sotto. Fece un passo, poi un altro in preda alla paura. Il suo petto sembrava stretto da una mano invisibile e gli faceva male.

L'immagine che vide in quel momento era quella di un cane thailandese non molto grande. Non respirava e l'addome era lacerato, probabilmente gli ha causato molta sofferenza. Le lacrime iniziarono a scorrere ininterrottamente ed iniziò a singhiozzare come se non potesse più fermarsi. Il senso di colpa gli attanagliava il cuore e a malapena riusciva a sopportare tutto quel dolore. Non c'era ombra di vita nel cane, lui, come l'angelo della morte, aveva preso quella vita. La rabbia e il disgusto di sé erano inspiegabili. In quel momento, non c'era nessuno accanto a lui. Era solo nel buio, piangente e sofferente.

Folk lasciò lì il povero cane e tornò in macchina completamente privo di sensi. Aveva bisogno di qualcuno in un momento come questo. Quando la sensazione di aver bisogno di qualcuno si fece spazio dentro di sé il suo dito automaticamente pigiò il numero di emergenza più in alto, che non cambiava da oltre dieci anni.

My gear and your gown { Traduzione italiana }Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora