Una figlia inaspettata

25. Zio...?!

Siria stava sotto il getto bollente dell'acqua immobile, con i pensieri che scorrevano fluidi, vagavano liberi nel suo cervello senza un ordine. Brandelli di immagini della notte prima le apparivano sulle retine, ma scorrevano via, lavati dall'acqua. Sarebbe stata una doccia insolitamente lunga.

Il campanello suonò, rompendo l'abbraccio tra Sherlock e John. Si staccarono, guardandosi in silenzio negli occhi. Poi, Sherlock si chinò su John, dandogli un bacio sulla guancia, mentre la signora Hudson annunciava la visita di Mycroft.

Si salutarono con la solita freddezza tipica dei due fratelli, mentre Sherlock rifletteva rapidamente su cosa suo fratello fosse venuto a fare a casa loro.

-Cosa succede in bagno?- chiese Mycroft ad un certo punto.

Johnavvampò, colto di sorpresa. Sherlock rimase impassibile.

-Abbiamo un'ospite, nel caso non te ne fossi accorto prima- fece neutrale.

-Me n'ero accorto, ovviamente. Ma aspettavo che foste voi a parlarmene, come sarebbe d'obbligo tra persone civili- rispose Mycroft, altrettanto distaccato.

-Stai parlando con un sociopatico ad alto funzionamento-. Un sorrisetto apparve sulle labbra di Holmes.

-Già- constatò Mycroft.

Il silenzio che calò subito dopo fu interrotto dal rumore della porta che si apriva: Siria aveva finito la doccia.

-Zio...?!- la voce stupita di Siria volò per la stanza, facendo girare verso di lei tutti gli sguardi.

-Vi conoscete?- fecero in coro Holmes e Watson.

-Cosa ci fai tu qui?- fecero in coro Siria e Mycroft. Siria gli corse incontro, abbracciandolo e dandogli un bacio sulla guancia, mentre Mycroft nascondeva il suo imbarazzo.

-Cosa... Sta succedendo?- fece John-come fate a conoscervi, voi due?-.

-Amico della mamma- fece tranquillamente Siria. Johnsi girò stupito verso Mycroft.

-Ho sentito bene? Tu sei...- ripeté John.

-Amico di Marina, sì- fece secco Mycroft, ora lievemente infastidito.

Johnrimase a bocca a aperta, in silenzio, elaborando quell'informazione.

-Ma cosa ci fai qui, Mycroft!?- ripeté Siria.

-È mio fratello- intervenne Sherlock, uscendo dal silenzio. Siria guardò Mycroft attonita. Poi scoppiò a ridere.

-Ecco perché mi hai sempre battuto nei giochi di logica... Ma non vale! Sei sleale!- disse ridendo.

-Più che altro...- la interruppe Mycroft -tu cosa ci fai qui, vorrei sapere-.

Siria fece una faccia preoccupata, che divenne immediatamente perplessa.

-Io sono... Sua figlia- disse, indicando Johne arrossendo. Mycroft impallidì. Marina non gli aveva mai detto niente. Sapeva che era il fratello di Sherlock, eppure... Venne strappato dalle proprie fulminee riflessioni da Siria, che gli stava chiedendo:- Hai notizie della mamma? È partita un giorno prima di me per una missione in Iran, e non là sento da quel momento...-. L'espressione di Siria era tesa.

-No, mi dispiace... Ma posso rimediare qualcosa per te- disse Mycroft, sorridendo, per cercare di tirarla su. Siria sorrise debolmente, scacciando il pensiero della madre.

-Tua madre non mi aveva parlato di questo viaggio... Saresti potuta stare da me... Perché?- fece Mycroft, improvvisamente sospettoso.

-Ehm... Non volevo... Disturbare... Poi, in ogni caso, ho il tuo numero quindi avrei potuto chiamarti in ogni momento. Volevo vedere se riuscivo a cavarmela da sola- rispose lei arrossendo.

Mycroft là guardò, scrutandola, mentre il sospetto scivolava via dai suoi occhi. Concluse i propri pensieri arruffandole i capelli bagnati e sorridendole.

Sherlock stava guardando là scema basito: era veramente quello suo fratello? Era lui il Mycroft che aveva sempre conosciuto? Odiava il contatto con la gente, odiava la gente in genere, i ragazzini in particolar modo, e poi lo vedeva farsi baciare sulle guance da Siria, arruffarle i capelli... Conosceva una donna di cui parlava chiamandola per nome, senza derisione nel tono, senza distacco. Cosa stava succedendo?!

~~~~~~~~~~~~~~~~~~

SPAZIO AUTRICE

Salve! Come state miei adorati lettori? Gioisco ogni volta che vedo una vostra notifica arrivare, è sempre bello :3

Cosa vi aspettate dalla storia? Sono curiosa di saperlo.

A presto, Francesca ❤