La mia casa

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26 Dicembre ore 21.40

Pov- Taehyung

L'aereo di Jungkook è appena decollato, l'ho visto staccarsi dal suolo dalla vetrata della sala vip dell'aeroporto.
Come  un cretino continuo ad osservare la pista ormai vuota, mi passo una mano sotto gli occhi per asciugarmi le lacrime e mi volto per tornare a casa.

Lui tornerà, me l'ha promesso, io devo solo aspettare...

Un'hostess di terra mi fa strada fino all'uscita, io la saluto e a passi svelti raggiungo la macchina.

Mi siedo al posto di guida, tolgo il cappotto, inserisco la cintura e poggio la fronte sul manubrio... non è stato un sogno, non lo è stato davvero.

Faccio un respiro profondo... "Auto ... chiama Jimin" devo parlare con qualcuno...

Il telefono squilla, io metto in moto e comincio a guidare...

"Proo nto..." eccolo

"Jiminie... ci sei."

"Ca**o, TaeTae ... stavo dormendo." Fa lui con la voce impastata dal sonno.

"Scusami, ma mi avevi detto che... insomma io potevo chiamarti." Forse in Corea è un po' presto.

"Ah giusto ...
Sono sveglissimo, che è successo?"

"Niente ... Jungkook."

"Che ha fatto quel coniglio... Taehyung se ha fatto qualche altra cazzata, ti giuro che lo faccio diventare pelato."

Io rido.

"Ehi perché ridi."

"Lo sto solo immaginando pelato." Probabilmente starebbe bene anche così.

"Taehyung che è successo?" mi fa lui, ha il tono più rilassato.

Io prendo un po' d'aria.

"E' venuto da me. La sera della vigilia di Natale ... e abbiamo parlato... abbiamo parlato tanto Jimin."

"Oh,.... finalmente" lo sento sussurrare.

"E' rimasto da me, due giorni, ora l'ho accompagnato in aeroporto."

"Capisco ... come ti senti?" mi chiede piano.

Già come mi sento ora... "Io non lo so Jimin, mi sento bene credo... ho solo un po' paura, mi ha promesso che tornerà... tornerà da me."

"TaeTae... non vorrei essere invadente, ma di cosa avete parlato?"

"Di noi... di me e lui..." provo a dirgli.

"Insieme?"

"Si... insieme."

"ahahha ... OMG... aahhha" lo sento urlare ...

"Jimin, non urlare sto guidando ... mi hai fatto prendere un colpo."

"E' solo che non credevo sarebbe mai successo, sto elaborando... OMG... quel coniglio finalmente." Lo sento ragionare .... "ti ha baciato?"

"Si ... J..."

"Ahhha, ca**o, ca**o,  ca**o ahhah"... urla di nuovo.

"Jimin ... smettila o riattacco." Provo a calmarlo.

"Ok ok, è che davvero finalmente... non dirmi pure che l'avete fatto?"

"Jimin ... NO ma ti pare... oddio che vergogna." credo che anche i miei capelli siano arrossiti.

"Ahah ok scusami... quindi l'hai perdonato?" mi chiede

"Si .... l'ho perdonato ... sono un cretino, l'ho perdonato appena l'ho visto entrare nel mio ufficio... Non sono forte in queste cose."

Kim Art Gallery  - TaekookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora