Faded shadow

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Pov Jungkook

23 Dicembre ore 19.00

Dire che ero agitato era un eufemismo.
Quello che stavo per vivere non solo età un evento di portata internazionale, con alle spalle mesi di preparazione, era soprattutto un'opportunità di farmi perdonare da Taehyung.
Non mi importava di quanta gente avrebbe ascoltato le mie parole, io avrei cantato solo per lui.

Lui che era dentro ogni mia canzone, anche quelle scritte dopo averlo allontanato.
Lui c'era sempre.
Volevo che le ascoltasse, volevo che un giorno potesse cantarle con me.

Con la speranza che andasse tutto bene, avevo chiesto a Jimin di poter parlare con Taehyung a fine evento, era riuscito a portarlo da me quella sera e non avrei sprecato per nessun motivo al mondo quella possibilità di farlo tornare nella mia vita, questa volta ero pronto ad aprirgli il mio cuore, speravo solo che potesse essere abbastanza.
Per come l'avevo trattato, mi sarei meritato un suo rifiuto, e non solo, ma non volevo che finisse così.

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Ero ancora nel back stage, quando cominciai a sentire il suo nome urlato a gran voce dalle persone lungo le transenne, Taehyung era arrivato, ora toccava a me darmi da fare.

Mi voltai per andare in camerino a cambiarmi, e entrare Yoongi che di certo mi stava cercando, lo chiamai e lui si avvicinò correndo.

"Jungkook ho sistemato la base che mi hai chiesto. Vuoi ascoltarla."

"Si, certo." Gli dico, lui mi porge gli auricolari e schiaccia play.
Aveva fatto un miracolo, gli avevo chiesto di aiutarmi ventiquattro ore prima e lui aveva tirato su un capolavoro, d'istinto lo abbracciai, il mio hyung aveva sempre odiato gli abbracci , ma avevo bisogno di dirgli grazie e quello era l'unico modo che conoscevo.

"Ok bimbo, dalle lacrime deduco che va bene, tu vai a preparati che il tuo principe è arrivato, Hobi e Jimin sono con lui, io porto la traccia all'audio e te la setto. Ci vediamo sul palco. "
Incrociai le dita e andai in camerino.
Avevo delle occhiaie spaventose, il truccatore aveva un bel po' di lavoro da fare.

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Mancavano pochi minuti all'inizio, ero dietro le quinte con il presentatore della serata a ripassare alcuni passaggi, sarei salito sul palco solo dopo la prima mezzora, dovevo iniziare la parte musicale con un duetto con una bambina, ma volevo restare il più vicino possibile al palco per provare a intravedere Taehyung.
Mi ero fatto dire il suo posto e tentavo di scorgerlo ogni volta che le quinte si spostavano. Fin quando lo vidi seduto di fianco a Jimin, era ancora più bello di quanto lo ricordassi ed era davvero venuto lì per me.
Poi si spensero le luci e il presentatore cominciò a parlare, ancora un po' di tempo e avrei potuto ascoltare la sua voce.

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Feci un respiro profondo, presi per mano la bambina che mi era stata affidata, la portai al centro del palco, salutai il pubblico con un inchino e poco prima di dar voce alla canzone, cercai con lo sguardo quello di Taehyung.
Ma quello che vidi fu solo un'ombra scura che a testa bassa quasi correva tra le sedie per uscire dal parterre.

La musica cominciò, io cercai ancora il suo sguardo, ma trovai solo una sedia vuota, e la paura che forse non mi avrebbe mai perdonato.

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Rientrai correndo dietro le quinte, "Jimin" urlai, sapevo che sarebbe stato lì visto che doveva esibirsi poco dopo.
"Jimin" urlai ancora, stavo per piangere.
Jimin e Hobi mi vennero incontro correndo, "Che succede Kookie? Che hai?"

"Lui se n'è andato." Crollai sulle ginocchia mentre Jimin tentava di sorreggermi.

"Jimin, vado a vedere che succede, ho l'esibizione alla fine, tu stai con lui, intanto avviso anche Yoongi." Disse Hobi per poi corre via.

"Jungkook, ascoltami, sarà successo qualcosa. Lui era venuto qui per te, non abbatterti proprio ora."

"Mi avevi promesso che avresti fatto di tutto per renderlo felice, e buttarti giù non è la cosa migliore da fare." Si era accovacciato davanti a me.
"Ora fai un bel respiro e ritrovi la calma. Hai un concerto da sostenere e devi farlo, sei Jeon Jungkook dopo tutto, non un novellino alle prime armi." Si alza e fa alzare anche me.

"E poi avevi detto che avresti cantato per Taehyung e lo farai, che lui sia seduto tra il pubblico o meno."

"Mi hai capito Jungkook. Ora ti siedi, ti bevi un bicchier d'acqua e tiri fuori le palle."

Feci di si con la testa.

"Ora se vuoi scusami ho un'esibizione da fare, e Yoongi sta arrivando con la sua faccia cattiva e io ti lascio a lui." Mi da' un abbraccio e corre sul palco.

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L'avevano cercato ovunque, ma Taehyung era sparito, il telefono era staccato e nessuno aveva visto nulla,
forse non voleva parlarmi,
forse qualcosa gli aveva fatto cambiare idea,
forse qualcuno lo aveva mandato via.

Con la testa piena di incognite affrontai di nuovo sul palcoscenico per esibirmi, i miei brani sembravano particolarmente tristi quella sera, ma in fondo mi sentivo così, e anche se come artista avrei dovuto indossare il sorriso, per una volta lasciai che il mio lato malinconico venisse fuori.

Cantai pensando a Taehyung, ogni parola ogni frase era per lui, al mio Tae che mi aveva insegnato che essere fragili non era un errore, lui che mi prendeva per mano quando avevo paura, lui che forse ora aveva paura di me.

Non avevo parlato molto tra un'esibizione e l'altra, avevo lasciato che la musica parlasse al posto mio.
Ma arrivato all'ultimo brano della serata,volevo che la gente capisse quanto fosse importante per me.

"E' stato un onore cantare per voi, vi ringrazio dal profondo del cuore per tutto ciò che avete donato stasera e continuerete a donare anche nei prossimi giorni."

"Il mondo ha bisogno di tutti voi, ha bisogno che tutti abbiano il coraggio di sentirsi responsabili del bene comune. Io sono certo che voi sarete in grado di farlo."

"Il brano con cui vi saluto stasera è un inedito..... l'ho scritto tanto tempo fa .... per una persona che non aveva paura di nulla, forse la persona più coraggiosa che io abbia mai incontrato.
Ha sempre messo gli altri prima di se stessa e tante volte ha messo me prima di tutti gli altri. Spero che ovunque sia, possa ascoltare questa canzone.
Perché anche se non lo sa, Faded Shadow è la sua canzone e io vorrei che un giorno potesse cantarla con me."

.....

You were the light and I grew up in your shadow
You were the source of love and I fed on your gifts.
You were my everything, but I was nothing compared to you.
I was nothing compared to your love.
I was nothing compared to the light.
I was just a faded shadow who drifted away from you.

.....

... to be continued

Angoletto:
perdonatemi se ci sono degli errori

Kim Art Gallery  - TaekookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora