Pov Taehyung
Restiamo abbracciati in quella piazza vuota, per minuti interi, con i cuori incastrati e i respiri che faticavamo a calmarsi.
Con il mento poggiato nell'incavo del suo collo e la sua fronte nel mio, sento i pensieri affollarsi dietro gli occhi chiusi, è reale quello che sta succedendo, lui il ragazzo dagli occhi grandi che aveva nelle tasche il mondo, è davvero qui a parlarmi con il cuore in mano?
Sento il corpo di Jungkook staccarsi un po' dal mio, fino ad incrociare i suoi occhi rossi con i miei, sta cercando qualcosa dentro di me, lo sento rovistare come volesse leggermi la mente.
"Tira vento qui, ti porto in un posto."
Non aspetto nessuna risposta, lui distoglie per un attimo lo sguardo dal mio e io ne approfitto per allontanarmi un po', gli prendo la mano e comincio a camminare, sentendo Jungkook affrettare il passo per starmi dietro.
Attraversiamo qualche strada poco trafficata e dopo qualche metro sento il familiare rumore della Senna, mi volto appena a guardare Jungkook, lui mi sorride e intreccia le sue dita alle mie.
Mano nella mano, scendiamo al Parc Rives de Saine, e avvolti dalla luce soffusa dei lampioni stanchi, ci fermiamo ad osservare il fiume.
"A Parigi ci sono tante persone, davvero tante, quando non ho pensieri felici e non ho voglia di vedere nessuno, vengo in questo parco lungo la senna e guardo il fiume scorrere, mi fa stare meglio."
Lo sento stringere la presa sulla mia mano, "E' bello qui." Dice piano.
Ricominciamo a camminare, soli, circondati dagli alberi e dai rumori della città che vive sopra l'argine, passeggiamo in silenzio, ascoltando i nostri passi, guardando il fiume per non sprofondare negli occhi di chi ci cammina a fianco.
Siamo quasi al Pont au change, quando sento Jungkook fermarsi: "Taehyung" mi dice con la voce un po' roca.
Io lo guardo, inclinando un po' la testa, per scorgere il suo viso.
"Dopo questa cosa forse mi odierai, ma ho bisogno di dirtela"
Cerco i suoi occhi alla luce dei lampioni, sento una strana sensazione attraversarmi il corpo, come se qualcosa dovesse accadere.
"Qualsiasi cosa sia dimmela." gli dico trattenedo il fiato
"Io provo qualcosa per te Taehyung."
Ha lo sguardo perso nel mio,il respiro fermo nel petto, mi prende anche l'altra mano
"Se ti ho allontanato è solo perché non ho avuto le palle di affrontare quello che provavo per te."
In una frazione di secondo, mi è passata tutta la vita davanti.
Sto trattenendo il fiato, mi aggrappo alle sue mani come fossero l'unico appiglio con la realtà
Come può essere vero quello che sta dicendo.
"Taehyung." Lo sento supplicare.
"Da quanto Jungkook? Da quanto provi qualcosa per me?" Sento la mi voce frantumarsi ad ogni parola.
"Tanto Taehyung, tanto da essermi rinchiuso in me stesso ...." Sento le sue mani tremare nelle mie.
"Tanto da essere fuggito in America ....e aver permesso alla mie paure di allontanarti da me."
Lo fisso ancora, senza dire nulla, senza dar voce ai miei pensieri impazziti.
"Perdonami Taehyung, ...perdonami per averti deluso." Poi vedo un stella scivolare lungo il suo zigomo.
"Io non sapevo come gestire i miei sentimenti, io non ho mai saputo come gestire nulla nella mia vita, nulla senza di te a tenermi a galla. Avevo paura che non mi saresti più rimasto accanto, che saresti andato via e mi avresti lasciato solo ..."
Le stelle che scendono dai suoi occhi sono tante ora e lui continua a parlarmi
"Ma tu c'eri sempre per me, sempre anche quando avevi lo sguardo triste, tu c'eri Tae. Sei stato la mia luce per tutta la vita e io ho avuto paura, così tanta paura che ho lasciato che tu soffrissi, perché non ero in grado di starti accanto."
Lo guardo per un tempo che non riesco a quantificare, guardo il Jungkook che ho davanti, con le mani nelle mie, e la voce disperata in cerca di perdono, non è più la superstar che ha conquistato il mondo, non è un uomo di successo osannato dalle folle.. è quel ragazzino dagli occhi scuri che a 15 anni si era preso il mio cuore.
"Perdonami Taehyung, ho sbagliato, e ora dovrò pagarne il conto."
Sento il cuore battere contro il petto, ma le parole non ce la fanno a venir fuori. Lui piange, stringendo le mie mani.
"Perdonami se puoi, ma ti prego non odiarmi, picchiami insultami, allontanami ma ti prego non odiarmi. Perché non saprei come affrontare il tuo odio, io impazzirei." Lascia le mie mani per portarsele a coprirsi gli occhi.
Mi allontano da lui, fino a raggiungere il fiume, sento il freddo circondarmi all'improvviso, sospiro: "Io non potrei mai odiarti, Jungkook, mai."
Mi stringo le braccia intorno al corpo e alzo lo sguardo ad osservare il ponte poco lontano:
"Anche nei giorni più difficili, non sono mai riuscito a farlo Jungkook. Ho preferito odiare me stesso, pur di non odiare te, e continuerò a non odiarti qualsiasi cosa accada."
Giro la testa e lo trovo al mio fianco ora, lo sguardo rivolto al fiume. E il silenzio.
"Jungkook" lo richiamo, lui si volta verso di me.
"Anch'io provo qualcosa per te."
Vedo i suoi occhi spalancarsi, e l'universo riflettersi in quelle pozze scure.
"Da quanto?" sussurra.
"Troppo."
Sento le sue braccia circondarmi il corpo.
Non ho più freddo. Chiudo gli occhi e mi stringo a lui.
Angoletto: NON è un nuovo capitolo..
Accorpando alcuni capitoli ho notato che era scomparso dal sommario quindi ho dovuto ripubblicarlo 🤦🏻
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Kim Art Gallery - Taekook
Fanfiction- Sono Kim Taehyung, ho una nuova vita ora, lontano dalla Corea, lontano dalla mia famiglia, lontano dalla mia musica. - Taekook Future au Taehyung vive a Parigi - è diventato un gallerista. Jungkook vive a LA - ha continuato a fare il cantate. P...