Kaylee Carter aveva solo dodici anni quando sua mamma venne a mancare. Da quel giorno niente fu più lo stesso, tutta la realtà a cui si era abituata si sgretolò in uno schiocco di dita. Sette anni dopo, Kaylee non è più la bambina vivace di un tempo. Adesso è una ragazza forte e determinata, bella e popolare, e niente sembra essere in grado scalfire quella vita apparentemente perfetta. O almeno, questo è quello che lei vuole far credere. In realtà, sotto quel fisico da urlo risiedono ancora le macerie di un cuore che non si è più ricomposto e che, probabilmente, resterà sbriciolato per sempre. Tuttavia, le convinzioni di Kaylee non avevano fatto i conti con l'arrivo di un ragazzo che farà crollare le poche certezze a cui lei si aggrappa. Sotto quei muscoli, quei tatuaggi, quegli occhi scuri, Kaylee vede uno stronzo senza cuore che si diverte a provocarla e da cui si deve assolutamente tenere alla larga, ma intravede anche l'unica persona capace di guardare oltre quel muro che aveva eretto per celare al mondo la sua vera sofferenza... perché, in fondo, Ryan conosce bene quell'atteggiamento. Però Kaylee non è più quella bambina speranzosa che credeva nel vero amore, e l'idea che qualcuno possa vederla per come è davvero la terrorizza. E' quindi disposta a lottare con tutte le sue forze per evitare che ciò accada, perché permettere a Ryan di distruggere quella barriera significherebbe dargli libero accesso alla sua vita e, soprattutto, al suo cuore. E questo lei non se lo può permettere. Trope: Slow burn Enemies to lovers Touch her and you die