«È un piacere rivederla, principe Kim»Sforzai un sorriso, in direzione di Jiwook, trattenendo tutte le parolacce che avrei voluto rivolgergli.
Erano le otto in un punto di mattina e, con le mie valigie, ero appena arrivato al castello Jeon, pronto per iniziare questa fottuta convinvenza con il mio fidanzato ufficiale.
Mio padre mi aveva abbandonato, andandosene in fretta e furia, con la scusa di dover svolgere alcune mansioni importanti.
Il re mi fece fare un giro veloce del palazzo, dopo aver lasciato le mie valigie ai dipendenti, e mi accorsi che quella era la prima volta che passavamo del tempo insieme, essendo lui sempre stato impegnato con mio padre.
Non era così male come persona ed era facile conversarci, tanto è vero che scappò anche qualche battutina e delle risate.
Se solo suo figlio fosse stato così alla mano...La cosa strana era che ancora non aveva tirato in ballo proprio quest'ultimo, ma era meglio godersi la calma prima della tempesta.
Dopo aver visitato una marea di corridoi e stanze che sicuramente non avrei ricordato, ci ritrovammo di nuovo nella decoratissima stanza del trono, in cui un composto Jungkook stava dando delle direttive alle guardie reali.
Quindi era sveglio... Che strano.
«So che avere a che fare con lui è difficile...»
Mi voltai verso il sovrano, guardandolo quasi stupito da quella uscita, ma i suoi occhi erano tutti per il figlio.
«Ma è una persona d'oro, Taehyung. Non farebbe del male ad una mosca, devi solo imparare a conoscerlo»
Quella era una storia che avevo già sentito e mi stavo stancando.
«È lui che non mi permette di farlo» dissi, più acidamente di quanto volessi, dimenticandomi per un attimo di star comunque parlando con un re.
Eppure lui non sembrò battere ciglio, forse grazie all'intimità che si era creata tra le nostre famiglie.
«Non arrenderti subito, per favore. Ne ha bisogno»
Stavo per chiedergli di che cosa esattamente avesse bisogno quel principino che sembrava sempre infastidito da tutto, quando proprio lui posò gli occhi su di noi, notandoci per la prima volta.
Dopo aver gli congedato gli uomini con cui stava parlando, si avvicinò, facendo un piccolo inchino in mia direzione; quasi non risi per quello scatto di educazione quando, qualche settimana prima, si era letteralmente aggrappato ad una porta pur di sfuggirmi.
«Buongiorno principe Kim»
Non appena incrociai i suoi occhi, ci vidi la stessa calma della prima volta.
Apparente.
Aveva sempre questa espressione quando, oltre a noi, c'erano altre persone, fatta eccezione per Seokjin.
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Moonchild // Taekook
Fanfiction❝𝙈𝙚𝙩𝙩𝙚𝙧𝙚 𝙪𝙣𝙖 𝙥𝙚𝙧𝙨𝙤𝙣𝙖 𝙙𝙖𝙫𝙖𝙣𝙩𝙞 𝙖𝙡𝙡𝙖 𝙥𝙧𝙤𝙥𝙧𝙞𝙖 𝙤𝙢𝙗𝙧𝙖 𝙚𝙦𝙪𝙞𝙫𝙖𝙡𝙚 𝙖 𝙢𝙤𝙨𝙩𝙧𝙖𝙧𝙡𝙚 𝙖𝙣𝙘𝙝𝙚 𝙘𝙞𝙤' 𝙘𝙝𝙚 𝙞𝙣 𝙚𝙨𝙨𝙖 𝙚' 𝙡𝙪𝙘𝙚.❞ -𝒞. 𝒢. 𝒥𝓊𝓃𝑔 ♛┈⛧┈┈•༶ C'erano delle volte in cui mi sembrava ch...