«Buongiorno, principe Taehyung! Ha dormito bene stanotte?» con il suo atteggiamento esuberante, Seokjin mi servì la colazione, sistemandosi subito dopo al mio fianco.
«Sì, grazie» mentii, non avendo la forza di dargli delle spiegazioni, nel caso me le avesse chieste.
Avevo solo due ore di sonno in corpo e la scena che avevo visto nel roseto non voleva saperne di abbandonarmi.«Dove sono tutti gli altri?» chiesi, notando la tavola apparecchiata solo per un'altra persona, oltre me.
«I suoi genitori sono usciti con i sovrani Jeon. Ogni domenica il re e sua moglie fanno visita al popolo e i suoi sono voluti andare con loro, dato l'accordo intrapreso»
Se i nostri genitori erano fuori significava che l'altra persona a fare colazione con me sarebbe stata...
«Buongiorno, Jin. La luce che filtrava dalla mia finestra era troppo forte, dì alle domestiche di cambiare il colore delle tende, per favore»
Con la sua solita aria da... Beh, principino, vestito con lo stesso pigiama perfetto della notte scorsa, Jungkook si accomodò di fronte a me, senza nemmeno lanciarmi uno sguardo, probabilmente facendo finta che non esistessi.
Quel comportamento mi avrebbe infastidito fino al giorno prima, ma dopo ciò che avevo visto non ci avevo proprio dato peso. Anzi, mi ero concentrato di più sulle sue parole.
Come poteva dire che il sole batteva troppo forte nella sua stanza, se era tornato all'alba ed erano appena le nove?
Essendo inverno, a quest'ora la luce non era ancora così intensa da filtrare troppo attraverso le tende.
Perché stava mentendo?«Sarà fatto, principe! Per quanto riguarda i suoi compiti giornalieri...» dopo aver posato il piatto con la colazione anche davanti al corvino, tirò fuori un blocchetto, continuando a parlare e leggendo da lì. «Avreste dovuto avere lezione di portamento e dizione, ma data la presenza del principe Kim, suo padre mi ha chiesto di lasciarvi libero per fare un giro con lui più tardi, magari. Sapete quanto la popolazione ci tenga a vedervi di domenica»
Differentemente da quanto mi aspettassi, lui sbuffò.
Sbuffò.Da come si era presentato, ero convinto che accettasse i suoi compiti senza battere ciglio, invece potevo benissimo notare il cipiglio infastidito sul suo viso.
«Per forza? Esce già mio padre, nessuno vuole vedere me in particolare»
«Jungkookie»
La mia espressione si fece subito più sorpresa al richiamo di Seokjin.
Non solo aveva ripreso il suo sovrano ma lo aveva anche chiamato per nome e il corvino non aveva battuto ciglio.Pensavo che odiasse essere ripreso, data l'espressione furente che aveva avuto ieri a cena quando lo aveva sgridato suo padre ma, invece, con il corvino aveva semplicemente sospirato.
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Moonchild // Taekook
Fanfiction❝𝙈𝙚𝙩𝙩𝙚𝙧𝙚 𝙪𝙣𝙖 𝙥𝙚𝙧𝙨𝙤𝙣𝙖 𝙙𝙖𝙫𝙖𝙣𝙩𝙞 𝙖𝙡𝙡𝙖 𝙥𝙧𝙤𝙥𝙧𝙞𝙖 𝙤𝙢𝙗𝙧𝙖 𝙚𝙦𝙪𝙞𝙫𝙖𝙡𝙚 𝙖 𝙢𝙤𝙨𝙩𝙧𝙖𝙧𝙡𝙚 𝙖𝙣𝙘𝙝𝙚 𝙘𝙞𝙤' 𝙘𝙝𝙚 𝙞𝙣 𝙚𝙨𝙨𝙖 𝙚' 𝙡𝙪𝙘𝙚.❞ -𝒞. 𝒢. 𝒥𝓊𝓃𝑔 ♛┈⛧┈┈•༶ C'erano delle volte in cui mi sembrava ch...