«Che significa che non sai dove sono?»«Proprio quello che ho detto. Ora smettila di fare casino che sto leggendo»
Con poca delicatezza, strappai quel libro di mano a Jungkook, guadagnandomi una sua occhiata assassina.
Eravamo agli inizi di dicembre — esattamente al cinque — e avevo proposto a Pollicino di iniziare ad addobbare l'albero, ma lui mi aveva subito zittito, prendendo uno dei suoi enormi volumi e andandosi a rintanare in una delle stanze del castello.
Inutile dire che non avevo mollato.
Lo avevo seguito, trovandolo già comodamente seduto sulla poltroncina verde smeraldo, intento a leggere, senza degnarmi di uno sguardo.
E io che pensavo ci fossimo avvicinati dopo tutto quello che era successo! Rimaneva sempre un gran maleducato!
«Ma qui ci abiti! È assurdo non sapere dove si trova l'albero e le decorazioni!» insistetti, alzando il braccio, in modo da tenere il libro lontano da lui, cosa che lo portò ad alzare gli occhi al cielo, prima di mettersi all'impiedi.
«Tu lo sai che siamo alti uguali, sì?»
Come per provare il suo punto, si sistemó di fronte a me, alzando un sopracciglio e facendo per recuperare il volume, ma glielo impedii, indietreggiando di qualche passo.
«Niente albero, niente libro» scossi la testa, irremovibile.
A casa mia era una tradizione fare tutte queste cose e non avrei messo da parte il mio spirito natalizio solo perché Pollicino era peggio di un vecchio bisbetico!
E poi... Volevo che anche lui potesse essere travolto dall'aria magica del Natale, sicuro che non se lo fosse mai goduto, nemmeno da piccolo.
«Non mi lascerai in pace, vero?»
Quando scossi la testa, sospirò abbattuto, prima di farmi segno di seguirlo fuori dalla stanza.
Con un sorriso tutto contento feci come detto, camminando al suo fianco.«Quindi mi hai mentito, mh?» lo stuzzicai, ottenendo un'occhiata fulminante, in cambio.
«Non so davvero dove sono. Stiamo andando a chiederlo a Jin così tu farai l'elfo di Babbo Natale e io potrò tornare a leggere»
Il broncio tornò immediatamente sulle mie labbra e, seppure lo avesse notato, preferì non dire niente, continuando la sua ricerca del corvino.
«Non vuoi fare l'albero con me?»
«Cos'hai, cinque anni?»
«E tu ne hai novanta? Dov'è il tuo spirito natalizio?»
«Non è mai esistito, chiamami pure signor Grinch»
Sbuffai, nonostante dentro di me mi sentissi tremendamente triste.
Quindi avevo ragione... Fin da piccolo non si era mai goduto per bene il Natale.
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Moonchild // Taekook
أدب الهواة❝𝙈𝙚𝙩𝙩𝙚𝙧𝙚 𝙪𝙣𝙖 𝙥𝙚𝙧𝙨𝙤𝙣𝙖 𝙙𝙖𝙫𝙖𝙣𝙩𝙞 𝙖𝙡𝙡𝙖 𝙥𝙧𝙤𝙥𝙧𝙞𝙖 𝙤𝙢𝙗𝙧𝙖 𝙚𝙦𝙪𝙞𝙫𝙖𝙡𝙚 𝙖 𝙢𝙤𝙨𝙩𝙧𝙖𝙧𝙡𝙚 𝙖𝙣𝙘𝙝𝙚 𝙘𝙞𝙤' 𝙘𝙝𝙚 𝙞𝙣 𝙚𝙨𝙨𝙖 𝙚' 𝙡𝙪𝙘𝙚.❞ -𝒞. 𝒢. 𝒥𝓊𝓃𝑔 ♛┈⛧┈┈•༶ C'erano delle volte in cui mi sembrava ch...