♔ 𝐈𝐭'𝐬 𝐬𝐜𝐚𝐫𝐲, 𝐛𝐮𝐭 𝐭𝐡𝐚𝐭'𝐬 𝐲𝐨𝐮 𝐭𝐨𝐨 ♕

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«Per cosa volevate vedermi?»

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«Per cosa volevate vedermi?»

Nonostante Jeon Jiwook sarebbe diventato a breve mio suocero e, fin da subito, aveva mostrato una certa simpatia nei miei confronti, mi sentivo comunque a disagio, seduto davanti a lui, nell'enorme studio in cui si trovava.

Quando avevo confidato a Jungkook il mio piano, mi aveva confessato che non era una cosa semplice da fare, anche perché il popolo avrebbe fatto domande.
Come mai i sovrani Kim e Jeon davano un titolo ad un cittadino comune? Solo perché aveva servito a palazzo?

Purtroppo la gelosia era un sentimento che poteva provocare tensioni ed era proprio quello che avevamo evitato con il nostro matrimonio... Non potevamo distruggere la tranquillità proprio ora.

D'altra parte... Si trattava di Yoongi.
Non era una persona qualunque.

Così, dopo averne discusso per un po', avevamo deciso di rivolgerci direttamente a suo padre, anche per avere un'opinione esterna, da qualcuno che aveva regnato da tanti anni.

«Non so se siete a conoscenza della mia amicizia con il principe Park» iniziai, titubante, notando subito, però, il sorriso sul volto dell'uomo.

«Ti ho già detto che puoi darmi del tu, Taehyung. E sì, conosco benissimo la tua situazione con il figlio dei Park. C'è qualche problema con il loro regno?»

Scossi immediatamente la testa, percependo una delle mani di Jungkook, seduto accanto a me dall'altra parte della scrivania, infilarsi fra le mie, in modo da darmi coraggio.

Gliela strinsi in automatico, riconoscente, rivolgendogli un veloce sorriso che, però, sono sicuro, non passò inosservato agli occhi del padre.

«No, in verità... Tutto è iniziato qualche anno fa» cominciai quindi a raccontare di come il mio migliore amico si fosse innamorato del figlio di una semplice domestica e di come ci avessero messo mesi prima di riuscire ad ammettere i loro sentimenti a voce alta, troppo spaventati dalle conseguenze.

Gli parlai di come Jimin avesse rifiutato qualsiasi proposta di matrimonio, soprattutto se suggeritogli da sua madre, e di come ancora sperasse di poter decidere del suo futuro, perlomeno in amore.

Non era un segreto che Jiwook avesse scelto sua moglie non per i possedimenti della sua famiglia, ma per il suo cuore dolce, quindi ero sicuro che nessuno più di lui avrebbe potuto capire quella situazione.

Proprio per questo, ora mi accorgevo, non aveva mai forzato me e Pollicino in alcun modo, nella nostra relazione.
Aveva lasciato che ci conoscessimo e ci avvicinassimo con i nostri tempi, senza mai darci fretta ed evitando anche di nominare l'accordo economico.

Che anche lui ci avesse visto lungo, come mio padre?

«Quindi mi stai dicendo che vorresti dare un titolo a questo ragazzo?» parlò, solo alla fine del racconto, accarezzandosi il mento coperto da un filo di barba.

Moonchild // TaekookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora