«Taehyung?»«Ho bisogno di te, Chim. So che anche tu stai affrontando la rottura con Yoongi ma-» sussurrai quasi disperato, posando la fronte sulle ginocchia che tenevo strette al petto, tenendo ben saldo il telefono, come se fosse la mia unica ancora.
«Hey, perché stai piangendo? Che è successo?» la sua voce appariva più calma di quello che avrei pensato, ma era solo un bene, dato l'effetto tranquillizzante che aveva su di me.
«Le cose con Jungkook hanno preso una piega disastrosa e non so più cosa fare»
«Corro da te, va bene? Dammi cinque minuti»
Non aspettò nemmeno una risposta, chiudendo la chiamata e lasciando che il silenzio tornasse a dominare la stanza, fino a quando mio padre non provò nuovamente ad attirare la mia attenzione.
«Taehyung… Ti prego, apri la porta. Siamo tutti preoccupati per te»
Mi alzai lentamente da terra, asciugandomi gli occhi e tirando su con il naso.
«Non ce n'è bisogno… Jimin sta per arrivare. Starò bene» sussurrai, seppure non ci credessi nemmeno io.
«C'entra quello di cui abbiamo parlato qualche giorno fa, in biblioteca?»
Davanti al mio silenzio, si arrese, sostenendo, però, che sarebbe tornato verso l'ora di pranzo, trascinandomi fuori dalla mia stanza.
Apprezzavo le sue attenzioni, ma in quel momento non avevo la forza di affrontare nessuno, se non il mio migliore amico.
Il peso che avevo sul petto mi stava opprimendo.
Fortunatamente, non dovetti aspettare molto prima dell'arrivo del biondo.
Aprii la porta, venendo subito avvolto dal suo calore, in un abbraccio talmente rassicurante da togliermi il fiato.
E allora mi aggrappai a lui, sentendomi anche un egoista. Perché Jimin stava affrontando la fine della sua storia con Yoongi senza pesare su nessuno e invece io ero qui, ad implorarlo di aiutarmi a stare meglio.Tra i due lui era sempre stato quello più forte.
«Andrà tutto bene, te lo prometto» mi sussurrò dolcemente all'orecchio, accarezzandomi nel frattempo anche la schiena. «Supereremo tutto, io e te insieme»
♔ ♔ ♔
Seduti sul letto, uno di fronte all'altro, con le mani intrecciate, avevo raccontato tutto ciò che era successo in quei giorni fra me e il corvino, trattenendomi dallo scoppiare di nuovo a piangere.
Avevo confessato al biondo quanto ero stato felice al fianco di Jungkook e quanto, invece, ero stato egoista nel mio voler tenerlo con me.
Gli avevo tarpato le ali.
Avevo fatto solo un piccolo accenno alla lettera, perché quella era una cosa mia.
Nostra.
Quelle erano le emozioni del mio Pollicino, destinate solo a me e non le potevo condividere nemmeno con Jimin.
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Moonchild // Taekook
Fanfiction❝𝙈𝙚𝙩𝙩𝙚𝙧𝙚 𝙪𝙣𝙖 𝙥𝙚𝙧𝙨𝙤𝙣𝙖 𝙙𝙖𝙫𝙖𝙣𝙩𝙞 𝙖𝙡𝙡𝙖 𝙥𝙧𝙤𝙥𝙧𝙞𝙖 𝙤𝙢𝙗𝙧𝙖 𝙚𝙦𝙪𝙞𝙫𝙖𝙡𝙚 𝙖 𝙢𝙤𝙨𝙩𝙧𝙖𝙧𝙡𝙚 𝙖𝙣𝙘𝙝𝙚 𝙘𝙞𝙤' 𝙘𝙝𝙚 𝙞𝙣 𝙚𝙨𝙨𝙖 𝙚' 𝙡𝙪𝙘𝙚.❞ -𝒞. 𝒢. 𝒥𝓊𝓃𝑔 ♛┈⛧┈┈•༶ C'erano delle volte in cui mi sembrava ch...