Tre mesi dopo
Ero sempre stato abbastanza bravo a gestire la mia ansia, soprattutto se si trattava di avvenimenti positivi, ma, in quel momento, intanto che mi riguardavo allo specchio, con il completo nero, la camicia bianca e la corona in testa, sentivo il cuore scalpitare come non mai.
Quei tre mesi erano volati, portando anche diversi cambiamenti.
Uno dei più grandi riguardava proprio il mio migliore amico.Yoongi aveva smesso di vivere nel palazzo dei Jeon circa un mese fa, dopo l'abdicazione del padre di Jimin, diventato ormai troppo stanco per continuare a regnare.
La regina non l'aveva presa troppo bene, ma in quel periodo di tempo il biondo aveva fatto di tutto per avvicinarsi a lei e farle capire.
Alla fine, aveva ceduto, davanti gli occhi scintillanti di suo figlio.La sua relazione con Yoongi non era ancora stata ufficializzata, anche a causa degli impegni che aveva adesso il nuovo re, ma il fatto che fosse stato al suo fianco, durante l'incoronazione aveva dato un suggerimento abbastanza palese.
Seoyeon non si era più fatto sentire, invece.
A quanto avevo saputo da Jin, suo padre continuava a gironzolare fra gli aristocratici cercando, però, di mantenere una condotta retta. Di sicuro non voleva perdere di nuovo i suoi privilegi; di conseguenza, la sua onestà dipendeva da questo, ma era già qualcosa.
Un'altra sorpresa era stata l'amicizia inaspettata fra me e Yugyeom.
Dato che Pollicino non aveva di certo messo da parte le sue mattinate di lettura soltanto perché ora era il mio fidanzato ufficiale — in maniera reale — mi ero ritrovato così annoiato che l'unica opzione era parlare con il giardiniere.
E si era rivelato un ottimo amico.Certo, ancora ero geloso quando lo vedevo conversare animatamente con Jungkook su questioni di botanica o di letteratura — passione che avevano scoperto avere in comune — ma tutti i sentimenti negativi venivano spazzati via dal sorriso luminoso del corvino.
Jungkook risplendeva.
Nonostante mi svegliassi ormai tutti i giorni accanto a lui, non credevo mi sarei mai stancato del modo in cui i raggi di sole lo colpivano delicatamente, rendendolo ancora più etereo.
Aveva smesso di nascondersi negli angolini bui.
Infatti, aveva anche apportato una modifica alla sua adorata biblioteca, ampliandola maggiormente e sostituendo il soffitto con una cupola di vetro, in modo da far risplendere il cielo sopra di lui, ogni volta che ne avesse avuto bisogno.
Il giorno in cui i lavori erano stati completati, euforico, era stato lui stesso a propormi un pic-nic romantico, proprio in quella stanza.
Mi aveva di nuovo spalancato le porte del suo mondo.
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Moonchild // Taekook
Fanfiction❝𝙈𝙚𝙩𝙩𝙚𝙧𝙚 𝙪𝙣𝙖 𝙥𝙚𝙧𝙨𝙤𝙣𝙖 𝙙𝙖𝙫𝙖𝙣𝙩𝙞 𝙖𝙡𝙡𝙖 𝙥𝙧𝙤𝙥𝙧𝙞𝙖 𝙤𝙢𝙗𝙧𝙖 𝙚𝙦𝙪𝙞𝙫𝙖𝙡𝙚 𝙖 𝙢𝙤𝙨𝙩𝙧𝙖𝙧𝙡𝙚 𝙖𝙣𝙘𝙝𝙚 𝙘𝙞𝙤' 𝙘𝙝𝙚 𝙞𝙣 𝙚𝙨𝙨𝙖 𝙚' 𝙡𝙪𝙘𝙚.❞ -𝒞. 𝒢. 𝒥𝓊𝓃𝑔 ♛┈⛧┈┈•༶ C'erano delle volte in cui mi sembrava ch...