La mattinata era iniziata senza il sole.Quando aprii gli occhi, come prima cosa, mi accorsi quanto scuro fosse il cielo, ingrigito dalle nuvole, quasi ad anticipare una vera e propria tempesta.
La seconda cosa che notai fu che Jungkook non era al mio fianco.
Era normale che si alzasse prima di me, soprattutto ora che le nozze si stavano avvicinando, ma, dopo ciò che era successo ieri sera, proprio non riuscivo a stare tranquillo.
Non avevamo parlato di quel bacio, troppo presi dai festeggiamenti e nel momento in cui eravamo tornati al palazzo eravamo crollati, esausti.
Il pensiero che volesse evitare questa conversazione mi diede la forza necessaria per alzarmi e prepararmi velocemente, diretto verso la sala da pranzo.
Vedere Pollicino di sicuro avrebbe calmato i miei turbamenti.Eppure, una volta seduto a tavola, trovai solo i sovrani Jeon; i due mi riferirono che Jungkook era chiuso in biblioteca da ore, occupato chissà in che lettura.
Quello mi fece stare un po' meglio.
Sembrava normale.Rimasi quindi a chiacchierare con i suoi genitori e, fino a qualche mese fa, non avrei pensato di poter discutere di abiti da cerimonia senza urlare o arrabbiarmi.
E invece eccomi lì, a parlare della tonalità di blu che avrebbe fatto risaltare al meglio la pelle chiara del mio futuro sposo.Ogni tanto percepivo Jin lanciarmi delle occhiate e la conversazione avuta qualche giorno prima mi rimbombava in testa.
Eppure non era successo niente, giusto?
Andava tutto bene, no?«Ci dispiace così tanto che tu abbia deciso di tornare a casa, comunque»
«Come?» guardai Jiwook totalmente confuso, pensando di essermi perso parte del discorso, troppo occupato a crearmi delle paranoie; ma quando ripeté la stessa frase, dovetti chiedergli delle spiegazioni aggiuntive.
«Jungkook ci ha riferito che tornerai nel tuo castello, essendo finito il mese qui. Eppure pensavamo ti fossi trovato bene e sarebbe stato più comodo per le nozze...»
In un altro momento, il dispiacere nel tono di voce dell'uomo mi avrebbe fatto piacere ma ora ero troppo concentrato su ciò che avevo saputo.
Ricordavo bene quella conversazione, ma io non avevo mai detto a Jungkook di volermene andare, anzi... Gli avevo chiesto di farmi restare.
I miei occhi saettarono in direzione dell'educatore, ora intento ad evitarli in ogni modo possibile.
Stava succedendo qualcosa a Jungkook.
«In realtà era solo un'ipotesi, non è certo» sforzai un sorriso ai due, prima di alzarmi, cercando di nascondere la fretta nei miei gesti. «Anzi, dovrei proprio continuare questa conversazione con il principino. Scusatemi»
Uscendo dalla stanza non mi persi l'espressione dispiaciuta che aveva Seokjin, ma ora la mia priorità era un'altra.
Strappare di nuovo Jungkook dai suoi demoni.
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Moonchild // Taekook
Fanfiction❝𝙈𝙚𝙩𝙩𝙚𝙧𝙚 𝙪𝙣𝙖 𝙥𝙚𝙧𝙨𝙤𝙣𝙖 𝙙𝙖𝙫𝙖𝙣𝙩𝙞 𝙖𝙡𝙡𝙖 𝙥𝙧𝙤𝙥𝙧𝙞𝙖 𝙤𝙢𝙗𝙧𝙖 𝙚𝙦𝙪𝙞𝙫𝙖𝙡𝙚 𝙖 𝙢𝙤𝙨𝙩𝙧𝙖𝙧𝙡𝙚 𝙖𝙣𝙘𝙝𝙚 𝙘𝙞𝙤' 𝙘𝙝𝙚 𝙞𝙣 𝙚𝙨𝙨𝙖 𝙚' 𝙡𝙪𝙘𝙚.❞ -𝒞. 𝒢. 𝒥𝓊𝓃𝑔 ♛┈⛧┈┈•༶ C'erano delle volte in cui mi sembrava ch...