𝙆𝙤𝙤𝙠𝙢𝙞𝙣
↳[completa]
-Dove Jungkook è disposto a diventare gay solo per non sposare una ragazza scelta da suo padre.
-J.j.k x P.j.m.
-don't like? don't read
[iniziata:07/10/2020]
[conclusa:23/06/2021]
@serendipity_xy
Jimin e Jungkook si trovavamo soli nella stanza di Yoongi e il suo ragazzo da un paio di minuti.
Il biondino voleva far passare così quel tempo, senza che nulla fosse accaduto ma la sbronza del corvino non voleva questo.
Il piccolo era seduto sul bordo del letto mentre provava a far funzionare una lampada che sembrava non volerlo aiutare quella sera. Ci rinunciò.
Ci rinunciò non appena sentì un respiro caldo sul suo collo, ma anche un forte odore di soju che prese possesso nelle sue narici.
«Kook spostati» lo rimproverò il minore che cercava di toglierselo di dosso in ogni modo possibile, con scarsi risultati dato che cadde in avanti facendo scivolare il suo lato B sull'intimità del corvino.
Le guance del biondino presero colore in un battito di ciglia.
«Mh...Jiminie, vuoi farlo per caso?» la voce sensuale ma delicata del corvino arrivò all'orecchio del sottomesso che chiuse gli occhi per poi socchiude le labbra.
Era imbarazzato, e non poco. «Kook levat-» non ebbe il tempo di finire la frase che la mano del corvino si ritrovò, ancora una volta, sulle sue labbra carnose.
Le sue guance presero colore troppo velocemente, talmente tanto veloce che Jimin sentì il sangue caldo arrivare al cervello.
«Vedi di far silenzio Jiminie~» sussurrò con voce provocante il corvino facendo rabbrividire il piu piccolo che mugolò cercando di togliersi da quella posizione che era troppo imbarazzante e scomoda per lui.
Ricordava così la loro conversazione più "intima" che avessero avuto in quel periodo di conoscenza, non poteva permettere a Jungkook di portare via il suo primo bacio quel giorno e in quelle condizioni. Doveva reagire.
«Mh...Kookie~ alziamoci, andiamo sul letto» propose falsamente il biondino quando riuscì a liberare la sua bocca dalla mano del maggiore che annuì, si alzò e si mise seduto sul letto mentre aspettava il suo piccolo.
Jimin si tirò su e un giramento di testa lo colpì improvvisamente, forse perché si era alzato troppo velocemente o forse erano quei pochi bicchierini di soju che aveva bevuto.
«Vieni» ordinò il corvino facendo strizzare gli occhi al minore che storse le sopracciglia portandosi una mano sullo stomaco.
Sensazione di nausea. Si mise una mano sulla bocca rilasciando un leggero colpo di tosse ottavato.
«Jungk--» ancora una volta fu fermato dal parlare, ma questa volta non dalla mano di Jungkook ma bensì dalla sua spalla.
Jungkook lo stava reggendo. Aveva messo il viso del biondino sulla sua spalla e lo stava tenendo da sotto le gambe.
«Tranquillo ci sono io per te» sussurrò con tono dolce, non quello usato poco prima.
«P-portami in bagno» sussurrò tra un colpo di tosse Jimin, e il corvino fece quello che gli era stato detto. Portò il piccolo nel bagno della camera dove riversò il liquido amaro e forte nel gabinetto.
Perché Jungkook ora sembrava essere se stesso? Stava forse fingendo di essere ubriaco oppure l'effetto dell'alcool se ne stava andando?
Jimin si tirò su con la schiena e pulì la bocca con un pezzo di carta igienica, si lavò il viso con l'acqua fredda e lasciò un lungo e rumoroso sospiro.
«Stai bene?» si avvicinò Yoongi che si era precipitato nel bagno quando aveva sentito Jimin riversare la cena.
«Hyungie...si sto bene» sussurrò il biondino con occhi lucidi a causa dello sforzo.
«Dormiamo ora» disse Jungkook come se nulla fosse mai successo.
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