𝙂𝙞𝙧𝙡 ;; 𝙆𝙤𝙤𝙠𝙢𝙞𝙣

XXXXVII

[a casa Jeon]

«Come diamine è potuto accadere una cosa simile?! Come?!» gridò il signor Jeon guardando tutto il personale che si trovava davanti a lui.

«Mia moglie scappa di casa e nessuno sa nulla! Nessuno che la vede?! Dormite in piedi per caso?! E non vorrei dire...ma dov'è finito il contratto per il matrimonio di mio figlio?! Dove?!» diede un pugno sul tavolo di vetro che si frantumò dato lo scontro troppo violento.

Le domestiche in quella casa tremarono sussultando mente la sicurezza rimase sul suo posto.

«Vi conviene cercare quel documento! I soldi e anche mia moglie! Chiaro?!» strinse le nocche talmente tanto da farle diventare bianche.

«S-si signor Jeon» disse in coro il personale per poi correre a cercare quello che il signore desiderava.

[da Jungkook e Jimin]

«Jimin più vai avanti e più diventi bravo a cucinare!» sorrise il corvino mentre mangiava il pranzo preparato dal suo ragazzo.

«Veramente...mi ha aiutato tua madre Kook» sorrise Jimin guardando la donna seduta a capo tavola.

«Su ti ho solo dato qualche dritta, hai fatto tutto tu Jiminie» sorrise la donna facendo annuire il biondino.

«Mmmh sono così fortunato ad avere un ragazzo così bravo e una marde così bella» sorrise il corvino.

«Ah perché io non sono bello?» disse Jimin guardandolo.

«Tu sei bellissimo amore!» lo indicò il maggiore facendolo sorridere di conseguenza.

«Allora domani Jimin deve andare in gelateria e stacca alle quattro, io e Eomma passiamo a prenderlo e facciamo un giro per i negozi?» propose Jungkook guardando i due a tavola che annuirono.

Infatti il giorno successivo la giornata si svolse secondo i piano stabiliti.

«Jungkook abbiamo le mani piene quand'è che finisci di comprare mega felponi? E siamo in estate vorrei farti notare» sbuffò Jimin che aveva letteralmente le mani piene di buste del proprio ragazzo.

«Vorrei farti notare che ho comprato anche t-shirt over size...mio caro piccolo» sorrise il corvino prendendo una maglia rossa di due taglie in più della sua, amava prendere maglie così grandi dato che quando il biondino le indossava sembrava ancora più piccolo di quanto già lo fosse in realtà.

«Dai Kook, Jimin ha ragione siamo qui da due ore e hai svaligiato già dieci negozi...penso basti ora, no?» disse la donna cercando di convincere il proprio figlio che invece la ignorò completamente e corse via in un camerino per provare gli abiti che aveva scelto.

«Mmh...Sunhi» il biondino chiamò la donna volendo parlare con lei.

«Si Jimin?»

«Ma Jungkook è sempre stato così allegro e pimpante?» sorrise il biondino.

«Oh si si, pensa che a soli tre mesi mi ha rotto un intera palette di trucchi, a nove mesi già faceva qualche passo e gli dovevi correre dietro dalla mattina alla sera...per non parlare di quando faceva nuoto, che te lo dico a fare era una peste, tornava a casa con i capelli bagnati e si ammalava quasi ogni settimana, però è cresciuto proprio bene» sorrise la donna mentre i vecchi ricordi passeggiavano nella sua mente.

Jimin invece era lì, ad immaginarsi un Jungkook in versione mini corre dalla mattina alla sera, certo che aveva un ragazzo perfetto.

«Di cosa parlate voi due?» chiese Jungkook uscendo dal camerino.

«Di te» sorrise Jimin avvicinandosi al maggiore e gli stampò un bacio veloce sulle labbra facendo mozzare il fiato alle persone che gli erano attorno.

-3 capitoli alla fine...
piango ve lo giuro mi sono affezionata troppo a questa storia e non ce la faccio...