XVII

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Jimin aveva ancora la testa sul petto del maggiore quando sentì la porta di casa sua aprirsi rivelando così le voci di suo fratello minore e di alcuni suoi amici.

«Aish Kookie...ora arriva quel teppista» sbuffò il biondino togliendosi dalle gambe del maggiore, giusto in tempo e suo fratello fece ingresso nella cucina.

«Ma guarda chi si vede! Jimin!» il ragazzino posò una bottiglia di birra vuota
-probabilmente bevuta da lui- sul tavolo della cucina.

«Yongseok...hai bevuto eh?» Jimin mise le mani sul tavolo più serio che mai.

«Aish Park Jimin! Il tuo fratellino non ha fatto proprio nulla» rise il minore gettandosi a peso morto sulla sedia e il maggiore capì che aveva certamente bevuto.

«Fila in camera signorino!» lo rimproverò io biondo gettando del cestino dell'immondizia la bottiglia di vetro vuota.

«Frocio tu non mi comandi!» quelle parole furono sputate in modo acido e violento dalla bocca di Yongseok e il cuore di Jimin fu lacerato da quelle prole.

Non disse niente semplicemente si avvicinò al suo fratellino e gli diede uno schiaffo sulla guancia, che diventò subito rossa, data la potenza che aveva messo Jimin.
Lui non aveva mai alzato le mani contro suo fratello -tranne quando era piccolo ma lo facevano per giocare- non era mai stato in grado di essere violento con le persone, nemmeno quando parlava. Restava sempre pacato ed educato.

«J-jimin...» sussurrò il ragazzo con la guancia rossa mentre i suoi occhi vennero riempiti dalle lacrime che minacciavano di uscire senza sosta. Ma la vista di Jimin era annebbiata, e le sue orecchie erano chiuse mentre nella sua mente veniva ripetuto incessantemente quel termine: "frocio".

«Yongseok, vai in camera tua e non uscire da lì fin quando non tornano mamma e papà, sono stato chiaro?!» lo sguardo vuoto e spento di Jimin fini sulle pupille lucide del piccolo che semplicemente annuì e con passo lento e silenzio di diresse nella sua stanzetta.

I pensieri di Jimin sembravano essersi bloccati mente Jungkook se ne stava seduto in silenzio sulla sedia mentre ripensava il suono della mano del biondino mentre si scontrava sulla guancia del fratello minore.

«Jiminie...» sussurrò poco dopo il corvino rompendo quel silenzio straziante che si era creato in quella stanza.

«Jiminie...vieni qui» anche quella volta le braccia di Jungkook si aprirono per accogliere il corpo del biondino, che non esitò a quel contatto fisico.

«Perché hai avuto quella reazione così forte?» disse la voce dolce e calma del maggiore mente la sua grande mano si muoveva delicatamente sulla schiena del minore.

«Perché...perché dopo che mio fratello maggiore se ne è andato via da questo mondo, Yongseok è cambiato...in peggio. Mio fratello maggiore, Yeone...era l'unico a spere che fossi gay, condividevo la camera con lui e non potevo nascondergli la cosa. Quando lui è morto...Yongseok venne a sapere del mio lato...e non so perché è cambiato...» sospirò tenendo la testa sul suo petto mentre si lasciava cullare dalle mani del corvino.

Ma proprio quando Jungkook stava per parlare un massaggio arrivò a Jimin da parte del suo migliore amico.

Yoongie💌

Jiminie!! tu e Kookie volete
venire a mangiare la pizza da noi?

Ti prego dimmi di si.

Si Yoongie, io e Kookie
verremo, a che ora?

Alle otto!
[14:17]

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Avviso: anche se le vacanze natalizie sono finite cercherò di aggiornare sempre due volte a settimana (il mercoledì e il sabato) quando non sarà possibile vi avviserò sulla mia bacheca. Quindi vi consiglio di seguirmi.

Buon epifania~

𝙂𝙞𝙧𝙡 ;; 𝙆𝙤𝙤𝙠𝙢𝙞𝙣Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora