𝙂𝙞𝙧𝙡 ;; 𝙆𝙤𝙤𝙠𝙢𝙞𝙣

XXXVIII

«Eomma...tu e Yongseok dormite nella stanza degli ospiti?» domandò il biondino posando le valigie della madre nel salotto.

«Certo va bene Jimin» sorrise la donna con ancora gli occhi lucidi da prima.

«Bene...io e Kook cucuniamo» annunciò il biondino andando in cucina dal corvino.

«Aish» lo abbracciò da dietro.

«Che hai Jimin?»

«Voglio le coccole Kook» mise il broncio facendo sorridere il maggiore che si girò posando la carota, che stava tagliando, sul bancone.

«E le coccole comprendono anche i bacini?» domandò Jungkook conoscendo già la risposta. "Si".

«Si» sorrise il minore alzandosi sulle punte per poi stampare un piccolo bacio sulle labbra del corvino.

«Sei proprio un bimbo Jimin» sorrise il minore iniziando con le sue coccole che comprendevano; carezze su tutte le braccia, piccoli baci sulle labbra e sul viso del minore, carezze sul collo e parlore dolci.

Jimin amava così tanto quelle attenzioni.
Voleva restare lì, tra le braccia del corvino, per sempre.

Dopo quasi mezz'ora, dove i due non si erano staccati nemmeno per un secondo, la madre andò da loro e rimase sullo stipite della porta senza dire nulla.

«E se domani usciamo? Portiamo tua madre e tuo fratello all'acquario? Sai lì è tutto molto romantico» sorrise il corvino stampando un altro bacio sulla fronte del minore che adesso si trovava seduto sulle sue gambe con le braccia attorno il suo collo.

«Aish! Ma la smetti di farmi arrossire?» disse il biondino coprendosi il viso con le mani ora mai rosso sul volto.

«Ma sei tanto bello perché dovrei smettere?» rise il maggiore notando poco dopo la madre del minore che li guardava.

«Gesù-» il maggiore si portò una mano al petto dallo spavento facendo, di conseguenza, spaventare anche il minore che scese immediatamente dalle gambe del suo innamorato evitando altre figure.

«Aish siete così carini» mormorò la madre sorridendo quando notò entrambi i giovani arrossire visibilmente.

«E-eomma...su non farci imbarazzare!» si lamentò il biondino.

«Su toglietevi faccio da mangiare io» disse la donna indicando le verdure tagliate ma restate lì sul tagliere aspettando che uno dei due ragazzi si ricordasse della cena.
Ma evidentemente nessuno dei due gli stava dando troppa importanza.

«Mh va bene...io vado a lavarmi» disse il piccolo staccandosi, controvoglia, dalle braccia di Jungkook che, però, si avvicinò di scatto al biondino lasciando un soffice bacio tra i suoi capelli.

«Yha!» disse imbarazzato Jimin sapendo perfettamente che le sue guance avevano iniziato a tingersi di rosso.
La madre lo guardava sorridendo e anche Jungkook, lì non poteva restare o sarebbe esploso dal rossore.

«Vado!» disse dando a gambe levate in bagno dove si sarebbe, appunto, lavato.

«Signora Park--»

«Chiamami Chae, anche se il mio nome è Chaeyoung ma mi fa troppo vecchia, non credi?» sorrise la donna.

«Mh va bene...Chae» sorrise anche il corvino sedendosi per parlare con la donna.

«Vuoi chiedermi qualcosa su Jimin, vero?»

«Si...se non do fastidio! Sennò fa nulla»

«Dimmi tutto Kook»

«Grazie...vorrei solo sapere meglio perché Jimin si imbarazza così tanto per dei piccoli gesti...e anche perché alla sua età non aveva mai avuto un ragazzo anche se è un bellissimo ragazzo» sorrise Jungkook pensando al faccino del suo amato.

«Bhe...è sempre stato un ragazzo timido, anche da piccolo, evitava di dare la mano ai suoi amici quando facevano il giro tondo oppure quando dovevano rincorrersi lui si faceva prendere subito così dopo non lo toccavano, comunque per la seconda domanda...sarebbe meglio se chiedi a lui, è un argomento delicato...ma so che a te parlerà volentieri» lo rassicurò la madre sorridendo.

Aveva lo stesso sorriso di Jimin.

Piccolo avviso per il prossimo capitolo:
contiene argomenti delicati e se siete sensibili vi chiedo gentilmente di non leggere.

Ps: oggi è il mio compleanno!! 😊ve lo faccio io un piccolo regalino motivo per cui non ho aggiornato ieri!!