𝙂𝙞𝙧𝙡 ;; 𝙆𝙤𝙤𝙠𝙢𝙞𝙣

XXIV

«Bene...bene...ma chi si rivede! Park Jimin giusto?» il padre del corvino parlò attirando l'attenzione dei due amici su di lui.

Jimin deglutì guardandolo e strinse la maglia di Jungkook in un pugno per sentirsi più al sicuro.

«S-signor Park» il biondino si chinò con il capo per salutare educatamente l'uomo adulto.

«Bhe almeno educato ti hanno cresciuto i tuoi genitori» sospirò il signore prima di avvicinarsi ai due con sguardo serio e Jimin strinse i denti pensando che avrebbe ricevuto in cambio un schiaffo, ma non avvenne questo perché la mano del padre di Jungkook venne fermata dalla piccola ragazzina, Iria.

«S-signor Jeon...la smetta, se si amano li lasci stare...»

«Chi cazzo sei tu per dirmi cosa fare!? Ti credi grande, più potente di me?! Ragazzina insolente e da quattro soldi» e la grossa e forte mano si scagliò contro la piccola e pallida guancia della ragazzina che indietreggiò subito dato il forte schiaffo appena ricevuto.

Jungkook e Jimin sgranarono gli occhi e immediatamente si precipitarono dalla ragazza.

«Stai bene?» chiese Jimin mettendo la sua mano sulla guancia che era diventata rossa e calda a causa di quel contatto violento.

«S-si grazie...» sussurrò Iria portando una mano sotto il naso sentendo del sangue uscire da quest' ultimo.

«Andiamo in infermeria» disse il corvino caricando la ragazza sulle sue spalle. Stranamente non si vergognava di portare una persona di sesso femminile sulle sue spalle mentre se si sarebbe trattato di un ragazzo, bhe lì la vergogna saliva.

«Jungkook gli sanguina il naso» gli fece notare il biondino ricevendo in cambio solo un ringhio d'agitazione da parte del corvino.

«Jeon...sto bene non serve l'infer-»

«Choi taci!» disse il ragazzo facendo il suo ingresso nell'infermeria della scuola e prese subito un batuffolo di cotone che mise sotto il naso della ragazzina.

«Mh...grazie» sussurrò Iria mantenendo il batuffolo di cotone.

Jungkook sospirò e rivolse il suo sguardo e il suo interesse al suo amico.

«Jiminie stai bene?~» gli prese il viso tra le mani guardandolo negli occhi. Perché gli aveva chiesto quelle cose quando lui non era stato toccato minimamente? E perché sembrava essere così estremamente preoccuparto per un suo amico.

«S-si Kook..sto bene» sussurrò Jimin mente le sue guance si tingevano di un rosa chiaro a causa delle mani calde di Jungkook che si trovavano sulla sua pele.
Sembravano accarezzarlo anche se erano ferme e il biondino amava quel piccolo contatto.

«D-devo dirvi una cosa...» la voce della ragazzina attirò l'attenzione dei due e Jungkook staccò immediatamente le mani dalle guance del minore, sembrava che pochi istanti prima si fosse dimenticato della presenza di Iria in quella stanza.

«Oh si...parla pure» disse Jimin dandole un altro batuffolo per poi gettare quello sporco di sangue.

«Riguarda la vostra relazione...»

«Mh...che succede?» questa volta fu il corvino a parlare facendo socchiudere le labbra al minore. Non pensava gli venisse così naturale fingere la loro relazione.

«Jungkook tuo padre vuole ancora farci sposare...vuole rintracciare i genitori di Jimin per farvi separare per sempre e penso abbia intenzione di far fallire anche il mio papà» un singhiozzo lasciò le labbra sottili della piccola creatura femminile seduta sul lettino dell'infermiera.

«I-io...io vorrei solo finire gli studi e vivere la mia vita con il ragazzo che amo...quella sera ho finto di essere felice del nostro matrimonio...non è così! Desidero avere dei bimbi con la persona che amo, non è per te ma tutto quest--»

«Shh ti capisco» la zittì Jungkook sospirando per poi continuare a parlare.

«E io non voglio rinunciare a Jimin»

Ben venuti nel vivo della storia!
Non che prima non lo fosse eh hahahahahah solo che dal prossimo capitolo in poi ci sarà più movimento e la nostra Kookmin entrerà in campo!