E' passata una settimana dall'accaduto e piano piano mi sto riprendendo. Joshua e Cass sono stati sempre al mio fianco e sono grata di averli nella mia vita. I miei non sono ancora riusciti a scoprire chi abbia fatto la soffiata e Hunter non si da pace. Esce dalla sua stanza giusto per mangiare e alcune volte non si presenta neanche. Non ho ancora superato del tutto il tradimento e la cose peggiore è stato quando ho riacceso il telefono. C'erano migliaia di chiamate e messaggi da parte sua ma non ho letto niente, ho semplicemente eliminato il tutto e bloccato il suo numero. Oggi è una nuova giornata e ho varie commissioni da sbrigare, ma la mia voglia è pari a zero. Per fortuna J mi accompagnerà, anche perché la macchina che tanto mi avevano promesso non è mai arrivata.
«Sei pronta?», la testa di J sbuca dalla porta.
«Si, mi infilo le scarpe e ci sono».
«Ok, ti aspetto in garage allora», annuisco e mi avvicino all'armadio dove prendo le scarpe per poi indossarle. Una volta pronta prendo su la borsa e mi dirigo in garage dove il mio bel gemello mi sta aspettando.
«Eccomi possiamo andare», gli dico mentre mi avvio verso il lato del passeggero.
«Signor si signora», mi risponde facendomi il segno del saluto militare.
«Che cretino», saliamo in macchina, direzione centro.
«Allora, dove dobbiamo andare di preciso?», mi chiede.
«Beh non lo so, in realtà non ho delle vere e proprie commissioni volevo solo uscire di casa».
«Lo sapevo, mi faccio abbindolare troppo facilmente da te», mette su il broncio.
«Lo sai che ti voglio un mondo di beneeee», gli dico con la voce da bambina.
«Sai sempre come salvarti in corner eh», mi dice facendomi l'occhiolino,«essendo che non hai niente da fare andremo in uno barra due posti», mi dice non aggiungendo altro.
«Dimmi dove dai! Basta che non andiamo da Isabella perché vedere voi due baciarvi mi fa salire il vomito».
«Isabella non rientra nel programma tranquilla, sarà una giornata dedicata a noi due. E' da un pò che non lo facciamo».
«Mi piace! Quale è la prima destinazione?»
«La nostra amata sala giochi».
**
«Oddio è anni che non ci vengo», dico a J appena parcheggia fuori dalla sala giochi.
«Saranno passati almeno cinque anni, forse l'ultima volta è stata prima che mi spaccassi la gamba».
«Si può essere, mi chiedo perché poi non ci siamo più tornati».
«Non lo so, ma adesso siamo qui e possiamo rimediare», mi dice prima di aprirmi la porta e farmi entrare. Quando metto piede dentro noto che nulla è cambiato, le pareti e l'arredamento sono sempre gli stessi e l'aria che si respira è sempre la solita di cinque anni fa. Mille ricordi mi si riaffiorano, dalla volta che ho battuto J alla corsa con le moto alla volta di quando un bambino mi ha rubato tutti i ticket.
«Ti sei incantata?», mi riporta nel presente J.
«Si, questo posto non è cambiato di una virgola. Le pareti con i mille poster attaccati sopra, i mobiletti con i vari premi e..», non riesco a finire la frase dalla troppa emozione.
«Si è vero, non è cambiato nulla qua, è come se il tempo si fosse fermato».
«Esatto. Come mi piacerebbe tornare a cinque anni fa, dove tutto era più semplice», sospiro nostalgica.
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Real love?
RomanceHai mai amato la tua famiglia, ma allo stesso tempo non sentirti parte di essa? SI Sono mai riusciti a farti innamorare per arrivare a loro? SI Il tradimento, ha fatto male? SI Hai mai perdonato questo gesto? Questo spetta a voi scoprirlo. 🏅 5^ in...