Non ho parlato molto con Cass in macchina, al dire il vero le ho spiegato solamente perché ero rimasta a piedi. Sono ancora confusa, interdetta a dirla tutta. La chiacchierata col detective, come dire... è andata bene, sono contenta di come mi sono comportata. Però c'è qualcosa in lui che non riesco a capire e questo mi fa paura. Come la macchina si arresta sul vialetto di casa, lascio un bacio veloce a Cass e corro dentro. Con piacere, noto che sono tutti riuniti in salotto a parlare sicuramente di affari. Non mi vogliono con loro, ma devo avvisarli del loro possibile nuovo "pericolo". Mi avvicino senza paura al divano e aspetto che uno di loro faccia la prima mossa, sanno che non sono andata diretta in camera mia.
«Quante volte ti abbiamo detto, che non puoi stare qui?», mi rimprovera mio padre.
«Lo so, ma devo dirvi una cosa importantissima. Non può aspettare»
«Senti, non ho voglia di innervosirmi. Questa tua scenata, puoi venirla a fare anche più tardi. Noi qui stiamo lavorando, non abbiamo tempo per le tue scenate», mi dice Kinsley, mentre butta fuori il fumo della sigaretta dalla bocca.
«Non è una scemenza è una cosa seria, cazzo!», urlo.
«Ashley», ribatte Joshua.
«Ok, vaffanculo allora», e me ne vado in camera mia.
Non è possibile maledizione! Ogni volta va a finire così, mi fanno sentire una nullità, come se la mia presenza non fosse desiderata. Ogni tanto penso perché vivo ancora con loro, con i soldi che mi ha dato Joshua potrei andarmene in un nano secondo. Il punto è che non lo faccio mai, non so cosa mi trattenga, probabilmente amo farmi del male. Loro non fanno quasi nulla per me, scusate nulla, ma io come una stupida gli paro il culo, come è successo oggi. Non è la prima volta che i poliziotti vengono da me, anzi almeno una volta al mese ne conosco uno nuovo. Per loro sapere anche un minimo indizio sarebbe oro, ma io ho la bocca chiusa come un pesce e forse sbaglio. Perché continuo a farlo, se a loro non interessa nulla di me? Non lo meritano, non lo meritano affatto. Se nella loro testa, pensano che io sarò sempre dalla loro parte, beh si sbagliano. Ashley Smith è stufa di come viene trattata, e loro non sanno minimamente con chi si sono messi contro. Mentre penso a tutte queste cose, non smetto di fare su e giù per la camera. Camminare mi tranquillizza un pochino e mi fa ragionare meglio. Infatti mi ricordo, del biglietto che mi ha fornito il detective con il suo numero sopra. Volete la guerra? Che guerra sia. Mi accomodo sul mio bel letto e inizio a digitare il suo numero. Lo salvo in rubrica, sotto il nome di Detective e inizio a scrivergli un messaggio:
A: Detective
Va bene parl...
Prima di riuscire a finire di scrivere il messaggio, irrompe in camera mia Grayson.
«Cosa stra cazzo vuoi?», dico furiosa.
Ok la camminata nella mia stanza, non è servita a molto.
«Wow signorina, cambia tono», mi rimprovera.
«Non prendo ordini da voi!», lo guardo annoiata. Come si permette di trattarmi così, dopo ciò che è appena accaduto in sala.
«Senti, voglio sentire cosa hai da dire», si ferma «perciò o vieni di là adesso o mai più», ma mi prende per il culo?
«Ahhh, adesso volete sentire cosa ho da dire», incrocio le braccia al petto.
«No, in realtà non vogliono, ma io si. Perciò viene di là e ci esponi quello che hai da dire, grazie».
«Come mai sei così interessato?»
«Conosco le tue espressioni, so che non dovevi dire una sciocchezza», lui conosce le mie espressioni? Rido mentalmente, non mi conosce neanche.
«Riconosci le mie espressioni, impressionante», faccio la finta stupita, perché so che non è così.
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Real love?
RomanceHai mai amato la tua famiglia, ma allo stesso tempo non sentirti parte di essa? SI Sono mai riusciti a farti innamorare per arrivare a loro? SI Il tradimento, ha fatto male? SI Hai mai perdonato questo gesto? Questo spetta a voi scoprirlo. 🏅 5^ in...