CAPITOLO 19

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Sono seduta in terrazza, con il mio bel bicchiere di the freddo. Sono sola e sono assortita dai mille rumori che mi circondano. Il rumore del mare è quello che mi richiama di più, infatti mi ci perdo dentro. Amo il mare, ha fatto sempre parte della mia vita. Quando sono nata, i miei genitori assieme ai miei fratelli abitavano già qua, perciò sono cresciuta assieme a lui. È come se fosse il mio migliore amico. Quando litigavo con i miei fratelli o la cotta delle elementari non corrispondeva, correvo da lui. Stavo ore intere a guardalo. Tutt'ora mi rilassa, è il mio posto sicuro che al momento condivido con pochissime persone. È venerdì pomeriggio e mi sto annoiando a morte, andare al mare è off-limits. La dottoressa, ha detto che la forza delle onde, potrebbe farmi perdere l'equilibrio. Questo comporterebbe a una caduta e potrei rischiare di farmi male alle costole. Perciò meglio non rischiare. In casa non c'è nessuno, sono tutti usciti, non chiedetemi a fare cosa. Probabilmente, staranno escogitando qualcosa per la cena di domani. A casa non voglio stare, così prendo il cellulare in mano e scrivo a l'unica persona che ho voglia di vedere al momento.

A: Kilian

Ehi, disturbo?

DA: Kilian

Ehi, no tranquilla, dimmi pure.

A: Kilian

Niente, in realtà mi stavo annoiando e mi chiedevo se ti va di vederci.

DA: Kilian

Volentieri. Ho ancora del lavoro da sbrigare, ma entro un'ora dovrei aver finito. Va bene se passo a prenderti io?

A: Kilian

Sicuro? Se sei stanco possiamo fare un altro giorno.

DA: Kilian

Ho voglia di vederti, tra un ora sono da te. A dopo.

A: Kilian

A dopo 🥰

Con il sorriso sul volto mi dirigo verso camera mia, dove altro dovrei andare se no? Mi faccio una doccia veloce. Giusto per togliermi i residui di crema solare, che mi sono rimasti sulla pelle. Dovrei lavarmi anche i capelli perché ogni non so cosa hanno, ma non stanno al loro posto, ma non ho tempo. Così decido di farmi un bun basso, lasciando qualche ciocca libera sul davanti. Come al solito non mi trucco molto. Questa volta metto giusto un velo di fondotinta, sono ancora rossa in viso, e il colore della mia pelle non è uniforme. Concludo poi come sempre con matita per le sopracciglia, eye-liner e mascara. Esco dal bagno e guardo l'ora, le quattro e mezza, manca ancora mezz'ora e sono a buon punto. Prima di avvicinarmi all'armadio, mando un messaggio a J, avvisandolo che sarei uscita.

A: J🐶💙

Ehi scemo, tra mezz'ora esco perciò quando rientrerete non ci sarò.

DA: J🐶💙

Va bene, ma fai la brava. Per che ora rientri?

A: J🐶💙

Non lo so, ti faccio sapere dopo.

DA: J🐶💙

Va bene.

Mi avvicino finalmente al temuto armadio, ho troppe robe, devo fare una cernita. Fatto sta che non sto tanto a decidermi, stranamente. Opto per un pantaloncino in Jeans a vita alta, che abbino con un body nero, con scollo a cuore e le maniche corte a sbuffo. Concludo il tutto con una cintura nera e le Alexander McQueen. Quelle scarpe le amo e devo ringraziare J, perché se non fosse per lui, sarebbero ancora in negozio. Come al mio solito sono in anticipo, così per passare il tempo, apro Instagram e mi faccio i cavoli degli altri. Non ho un vero profilo sui social, non posso averlo per via di chi sono, ma mi piacerebbe molto. Uso degli pseudonimi, ovvero ho un profilo fake. Online seguo le persone che mi stanno più simpatiche e qualche personaggio famoso. Il tempo su Instagram passa veloce, perché poco dopo mi arriva la notifica di un messaggio da parte di Kilian. E' fuori. Con tutta velocità, prendo su le chiavi di casa e mi avvio fuori dalla porta. Odio far aspettare le persone, anche se sono arrivate da un secondo. Come l'ultima volta, ha parcheggiato l'auto in fondo al viale. Mi sono dimenticata di dirgli che poteva fermarsi anche davanti a casa, tanto non c'è nessuno. Forse meglio così, non abbiamo insospettito i vicini pettegoli. Apro la portiera e mi accomodo sul sedile del passeggero.

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