CAPITOLO 18

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Sono le dieci quando mi sveglio con un mega sorriso sul volto. Pensare a ieri sera, mi fa tornare le farfalle nello stomaco, ancora non ci credo che ci siamo baciati. Quel momento è stato magico e vorrei rifarlo ancora mille volte. Sinceramente non so cosa ci sia tra di noi, ma al momento non voglio pensarci, voglio godermi l'attimo. Ho appeso la sua giacca dietro alla porta, insieme a tutte le miei cose. Così ogni volta che ci passo accanto mi inebrio del suo odore. Decido di andare a fare colazione, non prima di essermi cambiata con un pantaloncino della tuta e un top. In cucina non trovo nessuno, cosa alquanto strana, ma non mi lamento. Oggi ho voglia di pane tostato con la nutella, così prendo il pane e inizio a scaldarlo nel tostapane. Non ci vuole molto, prima che l'aggeggio sputi fuori il mio pane. Per non bruciarmi le dita della mano, prendo un pezzo di carta e afferro il pane. Dopo di che, mi avvicino al mobiletto dove teniamo tutte le creme dolci e tiro fuori la nutella. Alla fine, mi accomodo sullo sgabello e inizio a spalmarla sul pane. Ma con la fortuna che ho, non ho tempo di dare neanche un morso, che Xavier entra in cucina, seguito da Grayson.

«Buongiorno» mi dice.

«Giorno» Grayson non mi saluta neanche, va dritto verso la macchinetta del caffè e se ne versa un pò nella tazza.

«Ne vuoi un pò Xavier?» Gli chiede.

«Si, grazie» e si siede affianco a me, cosa vorrà mai ora?

«Come è andata ieri sera? Ho visto che sei rientrata tardi»

«Se per te mezzanotte è tardi ok...comunque è andata bene. Grazie per l'interessamento» intanto Grayson gli porge il caffè.

«Io vado, ho un appuntamento in centro. Ci becchiamo dopo» lo saluta e se ne va.

«Uomo di molte parole»

«Non dire così» lo difende.

«Non mi ha neanche salutata, o al massimo chiesto se volevo qualcosa da bere anche io» sottolineo.

«Hai ragione. Non è stato l'uomo più galante del mondo» ridiamo «Comunque oggi pomeriggio hai la fisioterapia, ricordi?»

Cazzo la fisioterapia, mi era uscita completamente di testa.

«Siamo già a mercoledì? Comunque va bene, per le due e mezza mi faccio trovare pronta»

«Perfetto» si alza «devo fare un due commissioni sta mattina, in casa non sei sola dovrebbe esserci o J o Hunter. Per qualsiasi cosa chiamali o chiama me, ok?»

«Ok» mi lascia un bacio sulla fronte e se ne va. Mi ha lasciato sul serio un bacio sulla fronte? È impazzito o cosa? Ancora incredula, butto a lavare le due cose che ho utilizzato e decido ti tornare in camera mia. Chiamerò Cass, devo ancora raccontarle di ieri sera. Accendo il pc e vado su FaceTime, per poi cliccare sopra il suo nome. Ci vogliono pochi secondi prima che risponda.

«Ehi baby»

«Ehi bella, come stai?»

«Tutto bene, tu?»

«Bene, i miei mi stanno facendo uscire fuori di testa, ma tutto sommato bene» rido.

«Poveri, cosa ti staranno mai facendo fare»

«Mi stanno facendo mettere a posto tutti i documenti dell'azienda, voglio morire» me li inquadra.

«Ok, non ti invidio»

«Raccontami qualcosa ti prego, non voglio morire senza un pò di gossip pre-morte»

«Esagerata.Comunque ho qualcosa da dirti...» non le avevo detto dell'appuntamento, se no si sarebbe presentata qui come l'ultima volta.

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