34. Improvvisi momenti.

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Jungkook pov
Mi alzo dal letto.
Noto che Jade non c'è.
Si sarà svegliata prima.
Mi lavo e mi vesto.
Esco dalla stanza.
Io:"Buongiorno ragazzi."
Jin:"Buongiorno. Jade?"
Io:"Io credevo che stesse qui... non è neanche a letto."
Yoongi:"In soggiorno c'erano le sue carte napoletane sul tavolino."
Io:"La sua macchina c'è?"
Hoseok:"Non abbiamo visto."
Io:"Ok, vado a vedere io."
Mi incammino verso il garage.
La sua macchina non c'è.
Sarà andata a fare shopping.
Jade pov
Parcheggio la mia macchina.
Vado vicino ad un guardiano del cimitero.
Io:"Buongiorno. Sa dirmi dov'è Zane Brown?"
Lui mi da le indicazioni guardando una specie di mappa. Ha un viso familiare...
Inizio a camminare ma il guardiano mi ferma.
"Hey! Ferma un attimo!"
Mi immobilizzo. Da come girano le voci, forse, hanno acciuffato i criminali della città.
Brian non sa dirmi se è vero oppure no.
Mi giro lentamente.
Io:"Cosa c'è?"
Lui mi raggiunge.
"Lei ha un viso familiare."
Lo guardo confuso.
"Jade..?"
Io:"Oh mio Dio. Zacko."
Ci abbracciamo.
Zack:"Sei di nuovo incinta?"
Io:"Sì. Come fai a sapere della mia prima gravidanza..?" Dico dopo aver realizzato che ero a Los Angeles.
Zack:"Beh... quando avete fatto tutto quell'inceppo, il dottore ha detto anche questo."
Io:"Davvero? Adesso non ricordo di averglielo detto, sono passati 16 anni."
Zack:"Già. Non mi hai mai detto, però, il perché del finto funerale."
Io:"Te lo dirò la prossima volta. C'è troppa gente qui. Ma perché sei qui? Non eri in centrale?"
Zack:"Il guardiano è ammalato e io mi sono proposto di prendere il suo posto."
Io:"Oh capisco."
Zack:"Solo per curiosità... chi è Zane Brown?"
Oh mio dio... cosa devo dirgli..?
Io:"Oh... è mio cugino. Faceva il militare... ed è morto con l'attacco dell'America del Nord."
Zane:"Mi dispiace tantissimo. Quel periodo fu il peggior incubo per tutto il popolo americano."
Io:"Eh già. Non ricordo la data precisa dell'attacco..." dico pensandoci su.
L'attacco ci fu dopo la morte di Zane.
Zack:"Il 24 novembre."
Io:"Esatto. Tragica storia. Io avevo solo 19/20 anni... non sapevo cosa fare."
Zack:"Io invece ancora non ero un poliziotto. Stavo studiando giurisprudenza, volevo fare il giudice... ma poi si è messo un piccolo problema con mio padre nella mia vita e, purtroppo, ho lasciato tutto. Però dopo risolto tutto sono ritornato agli studi ma ho cambiato indirizzo e mi sono laureato in scienze della politica."
Io:"Per questo sei diventato poliziotto molto tardi."
Zack:"Esatto."
Io:"Zack è stato davvero bello rivederti e parlare con te. Ma adesso vado, tra poco devo andare con Brian a pranzare." Dico guardando il mio orologio.
Zack:"Certo vai. Io devo stare qui a sorvegliare il cimitero."
Io gli sorrido e lui ricambia.
Inizio a camminare.
Sono nella fila giusta, adesso devo trovare lui.
Guardo le foto dei defunti, affinché non mi salta all'occhio la sua.
Mi fermo di scatto e lo guardo.
Un brivido mi pervade la pelle.
Questa giornata di sole, per me, sta diventando come una giornata di pioggia... triste e cupa, nera.
Mi avvicino di più alla sua lapide.
Lo guardo meglio.
Io:"Mi dispiace." Abbasso lo sguardo.
Sulla lapide ci sono due vasi... uno contiene dei ramoscelli di fiori ormai appassiti e morti a causa del sole.
Tolgo quelli e metto i miei, nuovi.
Mi inginocchio alla lapide e poggio una mano su di essa.
Io:"Giuro che lo ucciderò. Davvero. Ucciderò sia lui, che lei."

Jungkook pov
Sono le due del pomeriggio e Jade non ha dato notizie, niente di niente. Sono sul letto coricato.
Io:"Adesso la chiamo."
Mi alzo di scatto e prendo il mio telefono.
La chiamo.
Risponde.
Io:"Piccola dove sei?"
Jade:"Sto venendo." Risponde un po' fredda.
Sarà successo qualcosa?
Io:"Cosa c'è?"
Jade:"Niente. Sono solo un po' stanca."
Io:"Perché?"
Jade:"Jungkook preparati. Dopo subito il parto, inizieranno le ricerche di Made e Miller.
Non si sono fatti vivi da quando sono usciti di galera, e questa cosa mi puzza un sacco."
Io:"Ma perché tutto così improvvisamente?"
Jade:"Tu fidati di me."
Io:"Va bene piccola." Dico sorridendo appena.
Sarà per quei sogni che mi ha accennato?
Io:"Poi parliamo meglio da vicino."
Lei annuisce.
Jade:"Adesso attacco. Sto un attimo da Brian. Non aspettate me per pranzare, mangio con lui."
Io:"Va bene. Mangia salutare, mi raccomando."
Jade:"Certo."
Io:"Allora a dopo." Lei annuisce.
Io:"Ti amo."
Lei non risponde per un po'... controllo il telefono e non è più in chiamata.
Sarà caduta la linea.
Sono più tranquillo adesso.
Mi fido di lei. Sa come affrontare tutti, quindi è inutile preoccuparmi. Ma il fatto è che è incinta.
Jade pov
Entro nel quartier generale. Corro nell'ufficio di Brian.
Io:"Brian." Entro senza bussare.
Alza il suo sguardo dal computer a me.
Brian:"Hey. Cosa ti porta qui?"
Io:"Dove sono i nostri genitori?"
Lui mi guarda per un po'.
Brian:"Perché?"
Io:"Devo ucciderli. Assolutamente."
Lui si morde il labbro e abbassa lo sguardo su dei fogli.
Io:"Cosa c'è?"
Brian:"So che sono stati bastardi... ma sono sempre contrario ad omicidi, e lo sai."
Io:"Brian devo farlo per Zane."
Lui spalanca di poco gli occhi.
Brian:"Cosa c'entra adesso Zane?"
Io:"Stanotte l'ho sognato. Gli avevo promesso che mi sarei vendicata della sua morte... e non l'ho fatto." Dico sbattendo le mani sulla scrivania di Brian.
Lui mi guarda negli occhi.
Io:"Mi è venuta la nostalgia di lui." Mi siedo, a testa bassa, su una sedia.
Io:"Voglio ritornare nelle sue braccia."
Brian:"Jade... Jungkook..."
io:"Non sto dicendo in quel senso. Non amo più Zane... è passato, ma lui, del mio passato, si è rubato gran parte. Sento la sua mancanza. È fastidioso avere solo un ricordo di lui."
Dico abbassando lo sguardo.
Brian:"Non ti nego che quando andavo in cimitero per te... ci andavo anche per lui."
Alzo lo sguardo.
Brian:"Era simpatico... mi piaceva. Ma quello stronzo ha rovinato tutto. Ma fortunatamente sei stata più forte tu, e hai trovato un ragazzo con delle potenzialità criminali professionali."
E io rido.
Io:"Potenzialità criminali professionali." Dico imitando la sua voce.
Brian:"Hey! Jungkook lo fa con professionalità." Dice mettendo il broncio.
Io:"Si ma il modo in cui l'hai detto. Sei così dannatamente buffo."
Brian:"Comunque ritorniamo a noi..."
cerca qualcosa sul computer.
Brian:"Sono ritornati a casa... qui mi risulta così."
Io:"C'è sotto qualcosa. È da mesi interi che non si fanno vivi... da quando sono usciti di galera."
Brian:"Hai visto qualcosa di strano?"
Io:"No. Ma una volta sì." Dico pensandoci su.
Io:"Quando andai in ospedale per i bambini... per sapere il loro sesso."
Brian:"Cosa hai notato di preciso?"
Io:"Un uomo che mi ha dato la sua impressione.
Era incappucciato e aveva solo gli occhi scoperti... mi ha dato l'impressione di lui.
Era fermo in un corridoio dove io e Jungkook stavamo camminando."
Lui mi guarda con la fronte corrugata.
Brian:"Stai attenta. Se fosse stato lui..." si morde il labbro.
Io:"C'è la possibilità che toccheranno i bambini." Continuo io per lui.
Brian:"Esatto."
Io:"Non preoccuparti. Nessuno toccherà i bambini."
Dico toccandomi il pancione.
Io:"Elizabeth come sta?"
Brian:"Bene. Tra non molto dovrà ricoverarsi in ospedale. Lei fa il cesareo."
Io:"Ah capisco."
Brian:"Tu? Come stai?"
Io:"Bene. Non ho le forze ma cerco di averle comunque. Non vedo l'ora di partorire. Devo mettere di nuovo i miei tacchi." Lui ride.
Io:"Pranziamo insieme?" Faccio il labbruccio
Brian:"Sì. Mangiamo un panino col prosciutto?"
Io:"Si. Va bene. Ho promesso a Jungkook di mangiare bene."
Brian:"Con me mangi sempre bene." Dice vanitoso. Alzo gli occhi al cielo.

My euphoria, 2. JKDove le storie prendono vita. Scoprilo ora