20. Argomenti inaspettati.

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Jade pov
Arrivo a casa. Parcheggio la macchina nel garage ed entro in casa.
Io:"Sono a casa!" Dico appena chiudo la porta. Mi tolgo la giacca bagnata.
Ji-hyun:"Mamma. Perché sei tutta bagnata? E perché non hai la medicazione?"
Io:"Ho fatto due passi sotto la poggia."
Ji-hyun:"Ma così prenderai un raffreddore." Si avvicina a me e mi prende per mano. Sorrido.
Amo quando cerca di proteggermi.
Saliamo sopra.
Ji-hyun:"Vai a fare una doccia calda." Dice per poi andare di sotto.
Lo guardo mentre scende le scale.
Certo che è diventato un uomo. Ha 15 anni ma non li dimostra.
Sembra che ne abbia 17/18.
Sospiro.
Entro in camera.
Trovo Jungkook nudo. Sta cercando qualcosa in un cassetto.
Io:"Bubi cosa fai?"
Dico guardandolo confusa e chiudendo la porta.
Jungkook:"Non ricordo i miei boxer preferiti dove li ho messi." E sbuffa.
Io:"E perché sei nudo?"
Si gira verso di me.
Jungkook:"Cosa c'è? Non ti piace più vedermi così?" Chiede con malizia.
Io:"C-certo..."
si avvicina a me.
Io:"Dai! Smettila di camminare con quel coso all'aria!"
Dico scappando da lui.
Jungkook:"Hey perché sei bagnata? Eppure io non ho fatto niente..."
capisco.
Io:"Questa è stata bella." Dico ridendo. Ride pure lui.
Jungkook:"Comunque perché?"
Io:"Niente. Sono andata a fare una passeggiata sotto la pioggia..."
Jungkook:"Mi avevi detto che eri andata da Gucci."
Io:"Certo. Sono andata da Gucci, ho fatto un omicidio, ho fatto una passeggiata..."
Jungkook:"Cosa? Cosa hai fatto?"
Io:"Una passeggiata."
Jungkook:"No. Prima."
Io:"Sono andata da Gucci."
Jungkook:"No. Subito dopo."
Io:"Ho fatto un omicidio..."
Jungkook:"Chi?"
Io:"Uno dei nostri grandi problemi."
Jungkook:"Il tizio del bar che ti guarda?"
Io:"No! Endymion."
Lui spalanca gli occhi.
Jungkook:"Cosa?! E non mi hai detto niente?"
Io:"No. Tu mi avresti detto che l'avremmo fatto insieme ma poi loro si facevano vivi e succedeva qualche altra cosa come questa." Dico indicandomi la faccia. Tolgo i tacchi.
Slaccio la cinta di Dolce e Gabbana e subito dopo i pantaloni.
Me li tolgo.
Jungkook:"Voglio toglierlo io." Dice, mentre si avvicina, riferendosi al body.
Apro le braccia. Lui ci si fionda dentro.
Fa scendere una sua mano sul mio sedere e lo stringe.
Jungkook:"Da quanto tempo è che non vai a cavallo?"
Io:"Vuoi smetterla di fare queste battutine?"
Jungkook:"No." Risponde semplicemente.
Sospiro.
Jungkook:"È più da un mese che non lo facciamo. I preservativi ce li ho."
Io:"Perché ce li hai?"
Jungkook:"Che domande. Per fare sesso."
Io:"Ah si? Ma io prendo la pillola. C'è qualche altra ragazza che non la prende? Perciò?"
Dico per farlo irritare.
Jungkook:"Si, c'è un'altra." Si stacca da me.
Jungkook:"Sai cos'ha in più a te?"
Lo guardo con un sopracciglio alzato.
Jungkook:"Una taglia in più di tette."
Io:"Gran figlio di puttana." E scappa ridendo.
Gli corro dietro. Salta sul letto.
Io:"Se ti prendo." Dico a denti stretti.
Jungkook:"Che mi fai? Un pompino? Oh scusami... non puoi." Dice riferendosi alla mascella. Ride alla sua stessa battuta.
Io:"Non sei divertente."
Jungkook:"Ah no?"
Scende dal letto. Si avvicina a me ma metto il broncio.
Jungkook:"Dai! Chi può soddisfare questo ben di Dio se non tu?"
Le puttane che ti sei scopato. Vorrei dirgli.
Purtroppo non dimentico quello che mi ha fatto. Più lo guardo e più mi viene il dolore dentro. Vorrei vivere una vita felice con lui ma questo pensiero mi divora sempre.
Lo guardo con una faccia seria. Non lo rispondo.
Sospiro.
Io:"Vado a fare una doccia."
Abbasso la testa e vado verso il bagno.
Jungkook:"Hey cosa c'è piccola? Te la sei presa? Nessuno ha le tette più grandi delle tue, tranquilla. Anzi si...ma mi piacciono le tue, non quelle delle altre."
Io:"Non me la sono presa." Dico per poi andare in bagno.
È vero. Non me la sono presa per quello. Ho avuto solo un pensiero brutto. Ecco tutto.

Oggi Brian mi ha chiesto di andare da lui. Mi vuole parlare di una cosa...non mi ha detto nient'altro.
Mi vesto e scendo. Metto un body a maniche lunghe, leopardato, e una gonna a tubino nera. I décolleté neri lucidi e la borsa del medesimo colore.
Sopra una giacca nera.
Io:"Ragazzi io vado!"
Jungkook:"Hey, amore mio, dove vai?"
Io:"Te l'ho detto da Brian. Mi deve parlare."
Jungkook:"Oh giusto. Fa' la brava. E non guardare in faccia quello stronzo del detective, se c'è."
Io:"Ah si? Allora lo porterò anche qui."
Jungkook:"Che?"
Io:"Stronzo. Sai che non mi devi dire cosa fare."
Jungkook:"Ma non lo faccio a posta. È solo per proteggerti..."
Io:"Lo so..." sospiro. Gli do un bacio a stampo.
Io:"Allora ci vediamo dopo?" Dico sorridendo.
Sorride anche lui e annuisce.
Vado.
Sono le 07:20 pm. Già è buio.
Vado a piedi. Tanto il quartier generale si trova qui vicino.
Mentre cammino metto le mani nelle tasche della giacca e guardo attentamente le strade della mia città.
Adesso posso dire "mia". Ho ucciso Endymion...adesso dobbiamo preoccuparci solo di quei tre pazzi. Mi fermo di scatto perché qualcuno si è fermato davanti a me.
Sbuffo.
Cazzo.
Parlando del diavolo spuntano le corna.
Io:"Cosa c'è adesso?"
Jadeide:"Ti devo dire due cose."
Io:"Adesso sono impegnata. Un'altra volta."
Faccio per andarmene ma lui mi afferra il polso.
Jadeide:"È importante."
Io:"Muoviti." Dico girandomi verso di lui.
Jadeide:"Beh per prima cosa ti volevo ringraziare."
Io:"Per cosa?"
Jadeide:"Per aver ucciso Endymion. Ci hai tolto un peso."
Io:"Vai avanti." Dico di fretta.
Jadeide:"Giusto. La cosa più importante."
Gli esce un ghigno sul volto.
Corrugo la fronte.
Jadeide:"Hai presente Back Made e Rose Miller?" Il mio viso diventa totalmente serio.
Io:"Cosa?"
Jadeide:"Beh...siccome tu e i ragazzi siete vivi..."
Io:"Continua cazzo!" Dico scocciata dal suo comportamento.
Jadeide:"Hey! Ok." E mi guarda storto.
Jadeide:"Brian Made li ha rilasciati."
Io:"Che?!" Dico con gli occhi spalancati.
Jadeide:"I tuoi occhi sono bellissimi. Adesso riesco a vederli meglio."
Io:"Hey! Perché? Cos'è successo?"
Jadeide:"Beh...i due erano stati arrestati perché avevano causato 8 omicidi in un giro di 5 minuti...siccome voi vi siete dichiarati vivi adesso loro non hanno più bisogno di stare in prigione. 15 anni sono stati abbastanza solo per aver violato il regolamento delle forze dell'ordine."
Ha ragione.
Io:"La condanna è di 9 anni...ma di omicidio è di 12 anni. 12+9...21...21 anni di carcere avrebbero dovuto fare."
Jadeide:"No. Conta pure l'omicidio del tuo primo ragazzo e conta anche quando aveva cercato di uccidere Jeon."
Io:"Ma come fai a sapere tutte queste cose?"
Jadeide:"So."
Lo guardo storto.
Jadeide:"Sei stupenda." E mi fa l'occhiolino.
Oggi mi piace. È simpatico e poi non è vestito strano. Ha semplicemente un completo: pantalone nero, camicia bianca, cravatta nera, gilet nero, giacca nera e cappotto beige.
I suoi capelli sono ordinati perfettamente con della gelatina.
Io:"Sai...stai meglio vestito in questo modo...e senza quella spada."
Jadeide:"Adesso che Endymion è morto non abbiamo più l'obbligo di vestirci con le uniformi...ma la spada non l'ho lasciata. La mia spada è tutta la mia vita. La mia spada blu. La spada della pazienza e dell'armonia." Comincia a camminare e lo seguo.
Io:"Perché le spade hanno questi nomi?"
Mi fa segno di mettermi a braccetto con lui. Rifiuto. Alza un sopracciglio ma parla.
Jadeide:"Niente, sono i nomi delle spade. Sono 6 spade in tutto."
Io:"Sei?" Non erano 5..?
Jadeide:"Già. 4 nostre, quella di Endymion e quella di Manfite."
Io:"Manfite? Chi è?"
Jadeide:"Un altro fratello Johnson. Lui non è un gemello come me e gli altri...ma è il più grande. Era il possessore della spada bianca. La spalla di Endymion. Cavaliere di giustizia e di crimine, oppure soprannominata spada dell'angelo."
Io:"E adesso dov'è?"
Lui mi guarda e abbassa lo sguardo.
Jadeide:"Non lo so." Dice con un tono dispiaciuto.
Lo guardo.
Siamo arrivati davanti al quartier generale.
Si ferma.
Jadeide:"Eccoci arrivati."
Fa mezzo sorrisetto. Ha le lacrime agli occhi.
Mi avvicino un po' di più a lui e lo abbraccio.
Sta piangendo.
Io:"Mi dispiace...averti fatto ricordare..."
Jadeide:"Spostati. Siamo nemici. Hai ucciso Nephrite...e adesso mi consoli perché Manfite non è qui?" Dice sciogliendo l'abbraccio.
Beh in effetti ha ragione...
Io:"Beh allora non venire più da me."
Jadeide:"È questo il punto. Non riesco ad odiarti...ma siamo comunque nemici."
Lo guardo.
Io:"Va bene. Allora tu sarai l'ultimo delle mie vittime." Lo minaccio.
Lo guardo per l'ultima volta e salgo le scale dell'edificio.
Non ho ucciso io Nephrite...ma comunque è come se l'avessi fatto.
Io e Jungkook siamo una cosa sola quindi quello che fa lui automaticamente è come se l'avessi fatta io e viceversa.
Adesso devo assolutamente parlare con Brian.
Sto realizzando adesso tutto quello che mi ha detto Jadeide.
Io:"Brian!"
"Signorina cosa c'è?"
Io:"Dov'è mio fratello?"
"Hey Jade! Sei in ritardo."
Lo guardo. Corro verso di lui.
Lo picchio.
Brian:"Hey! Hey! Cosa fai?!"
Riesce a fermarmi. Mi tiene stretta tra le sue braccia. I nostri visi sono a pochi centimetri di distanza.
Io:"Come hai potuto rilasciare nostro padre?!"
Diventa serio.
Brian:"Come fai a saperlo...dovevo dirtelo io."
Io:"Brian! Siamo circondati da quei cavalieri! Te lo vuoi mettere in questa testa di cazzo o no?!"
Lui si guarda intorno. Guardo pure io.
Ci sono tutti gli impiegati a guardare.
Io:"Cosa avete da guardare?"
Brian:"Andiamo." Mi prende per mano e andiamo nel suo ufficio.
Chiude la porta a chiave.
Brian:"Quindi te l'ha detto uno di quei cavalieri del cazzo?"
Io:"Si."
Brian:"Mi dispiace...ma non ho avuto altra scelta."
Io:"Perché?"
Brian:"Perché non l'ho rilasciato io...anzi non li ho rilasciati io ma la legge."
Io:"Ah si? Da quando te ne importa della legge?"
Brian:"Che domande..."
Io:"Brian apri gli occhi!" Dico stoppandolo.
Io:"Sai quanti crimini abbiamo fatto io e i ragazzi? Sai quante cose illegali abbiamo fatto?! Io dovrei essere in prigione a quest'ora."
Brian:"Ma non c'entra. Tu sei mia sorella."
Io:"Brian non è questo il motivo. Voi poliziotti non siete capaci di fare il vostro lavoro."
Dico, sinceramente, quello che penso.
Brian:"Che?"
Io:"Brian andiamo. Tu sai tutto quello che hanno fatto quei cavalieri. Hai tutte le credenziali per arrestarli. Sai i loro nomi, il loro ruolo e dove abitano. Puoi andare anche lì e arrestarli...ma, siccome voi poliziotti non sapete fare il vostro mestiere, ve li farete scappare sotto ai vostri occhi...noi criminali abbiamo la mente più aperta della vostra...siamo molto più intelligenti di voi semplici poliziotti."
Brian:"Hai ragione."
Lo guardo.
Va verso la porta e la apre.
Mi invita ad uscire.
Brian:"Per questo non andremo d'accordo."
Il suo viso è cupo e il suo tono di voce è freddo.
Io:"Che cosa?" Non risponde. Mi guarda solamente.
Esco senza guardarlo in faccia.
Ho detto la verità. Anche io sono stata qui dentro...e quindi posso mettere a paragone i due mestieri.
Esco da quell'edificio.
Appena arrivo vicino al cancello mi fermo e sbuffo.
Cazzo. Perché non posso vivere la mia vita felicemente?
Ho soldi, una casa da dio, una famiglia, un marito e un figlio.
Cos'altro chiedo più? Un po' di pace? Si.
"Com'è andata?"
Alzo di scatto la testa.
Io:"Jungkook...che ci fai qui?"
Dico andando verso di lui.
Jungkook:"Ero preoccupato." Lo guardo confuso.
Jungkook:"Beh sono uscito per andare un attimo a ritirare un borsone...ho visto Jadeide qui in giro e mi volevo rassicurare che tu stessi bene."
Io:"Non preoccuparti. Sto bene." Sorrido.
Sorride e mi dà un bacio dolce.
Jungkook:"Andiamo a prendere un caffè?"
Io:"Mh."
Adesso sto meglio. Lui mi tira sempre su il morale.
Mi prende la mano e fa intrecciare le nostre dita.
Jungkook:"Cosa aveva da dirti Brian?"
Io:"Abbiamo litigato."
Si gira verso di me. Io guardo dritto avanti.
Jungkook:"Perché?"
Io:"Gli ho detto che i poliziotti sono stupidi rispetto ai criminali." Abbasso la testa.
Jungkook:"Ci sarà un motivo del perché l'hai detto, no?"
Io:"Ha rilasciato mia madre e mio padre."

My euphoria, 2. JKDove le storie prendono vita. Scoprilo ora