43. Il ballo.

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Jade pov
"Jade."
Guardo Jungkook con gli occhi leggermente spalancati.
Lui guarda dietro di me stupito.
Mi guarda.
Mi giro lentamente.
Guardo l'uomo tutto vestito di nero...
Io:"Papà..."
Lui si avvicina a me è così faccio anche io.
Papà:"Puoi abbracciarmi. Non preoccuparti."
Non ci penso due volte.
Sono di nuovo tra le braccia di mio padre.
Papà:"Mi sei mancata piccola mia."
Mi stringe forte a se.
Io:"Anche tu."
Papà:"Sei diventata una bellissima donna."
Sorrido.
Mi stacco da lui e lo guardo.
Io:"Cosa ci fai qui?"
Lui sospira rumorosamente.
Guarda Jungkook che è dietro di me e sorride leggermente.
Papà:"Mi dispiace Jungkook... so cosa significa essere sottrarti la proprio amata, o almeno, adesso l'ho capito."
Io:"Cosa?" Chiedo io non capendo.
Papà:"La mamma è morta. La mia dolce Rose aveva un tumore al cervello. L'abbiamo scoperto pochi giorni dopo essere usciti di prigione."
Io:"La mamma è morta? Dove si trova la sua lapide?"
Papà:"Nel palazzo dei Made."
Io:"Oh si... dove si trovano anche i nonni."
Lui annuisce.
Onestamente vorrei piangere ma sono troppo orgogliosa.
Piangerò quando mi ritroverò da sola, non posso piangere davanti a loro.
Papà:"Oh quel giorno che ci vedemmo in ospedale... ricordi?"
Io:"Allora eri tu..."
Papà:"Si ero io. Ti vidi con il pancione e capii subito che tu fossi incinta. Quel giorno tua madre si fece una tac al cervello e io ero fuori ad aspettare qualche notizia... ma non ne ebbi una bella." Dice abbassando un po' lo sguardo.
Jungkook:"Perché dovrei accettare le tue scuse?" Ha ragione. Perché dovrebbe..?
Papà:"Per il semplice fatto che sono tuo suocero e sono pentito di tutto il male che ti ho fatto. Conosco il tuo passato... forse so cose che neanche Jade sa, potevi essere come un figlio per me invece ho rovinato tutto. Mi dispiace davvero. Lo so. È troppo tardi adesso ma voglio trovare comunque una soluzione. Voglio riallacciare i rapporti con mia figlia... e voglio uno genero che vada d'accordo con me e che se vuole qualche consiglio che venga pure da me, senza paura e senza tensione."
Mi giro per guardare Jungkook negli occhi.
Jungkook mi guarda non sapendo cosa fare.
Jungkook:"Perché sei andato da Jadeide Johnson a chiedergli aiuto per vendicarti di noi?"
Corrugo la fronte e mi giro verso mio padre.
Io:"Cosa?"
Papà:"Andai prima della morte di Rose. Ti ho detto. Ho capito tutto dalla sua morte, ecco perché non mi sono più fatto vivo. Sennò già mi sarei vendicato molto tempo fa se davvero fosse."
Sento Jungkook che sospira.
Adesso sento i suoi passi avvicinarsi a me.
Mi prende per mano.
Jungkook:"Quel ragazzo morto. Quel ragazzo che è a tre metri sotto terra in una bara." Dice indicando la lapide di Zane.
Jungkook:"È ormai diventato cenere per merito tuo. Tu ci vuoi far fessi. E non negare ciò che è chiaro ai miei occhi."
Papà:"Ah Jungkook. Sei sempre stato ribelle. Questo mi piace un sacco di te... ma la cosa che non mi piace di te è che non provi a fidarti delle persone. Ti giuro sull'anima di mia moglie che voglio riallacciare i rapporti."
Io:"E adesso che vorresti fare?"
Papà:"Nulla. Anzi si. Vorrei fare qualcosa..."
lo guardo confusa.
Papà:"Voglio conoscere i miei nipoti."
"Eh?" Diciamo io e Jungkook insieme.
Papà:"Con Brian sono rimasto in contatto. Ho visto Jade è davvero pazza quella ragazzina. Sa giocare anche a carte."
Jungkook:"Si, quella deficiente."
Papà:"Mi ha detto anche che ti ha fatto perdere molte volte Jungkook."
Jungkook:"Oh no, è il contrario. Sono io che la faccio vincere. È una ragazzina un po' mi fa pena."
Io:"Non è vero. È una schiappa a carte."
Papà ride.
Io:"Perché Brian non mi ha mai detto che voi due vi vedete?"
Papà:"Gli ho chiesto io di non dire nulla."
Guardo Jungkook.
Papà:"Voglio parlare anche con gli altri ragazzi. Per favore. Voglio chiarire anche con loro."
Io:"Va bene."
Jungkook:"Che?"
Io:"Jungkook per favore."
Lui sospira ma non dice nulla.
Io:"Vieni papà."
Lo prendo per mano e camminiamo verso l'uscita. Prendo la mano anche di Jungkook.
"Arrivederla agente Made." Guardo il guardiano.
Io:"Arrivederla anche a lei."
Papà mi guarda un po' confuso.
Andiamo nel parcheggio e saliamo tutti in macchina.
Io:"Papà tu non hai la macchina?"
Papà:"Certo che ho la macchina ma qui ci vengo a piedi."
Io:"Oh capisco." Metto la borsa tra le gambe.
Papà:"Perché ti chiamano ancora agente..? Non lo sei più, no?"
Prendo il distintivo dalla mia borsa.
Io:"Agente FBI. Jade Made." Dico facendogli vedere il distintivo.
Papà:"Oh my God. Da quanto tempo non ne vedevo uno. Ma perché hai ancora il titolo di FBI?"
Io:"Mi dispiace bruciarlo. Non voglio bruciare gran parte della mia vita."
Guardo Jungkook. Credo che si senta un po' escluso.
Io:"A Jungkook non piace vederlo. O sbaglio?"
Jungkook:"Sarei incoerente sennò."
E ridiamo.
È incredibile.
Mio padre è nella mia macchina e sta ridendo con me e Jungkook.
Cosa che non ho mai pensato accadesse davvero.
Arriviamo a casa.
Parcheggio la macchina davanti all'entrata e scendiamo.
Prendo le chiavi della porta e la apro.
Tutti sono in soggiorno.
"No Taehyung. Non vale. Devo sconfiggerti. Cazzo!" E si sentono le risate. Ji-hyun che cerca di battere Taehyung ai videogiochi.
Entriamo in soggiorno.
Io:"Ragazzi."
Li richiamo e subito i loro sguardi sono puntati su di me.
Guardano mio padre dietro di me.
Subito si alzano e cacciano le pistole.
Jin:"Che ci fa qui lui?"
Io:"Ragazzi! Mettete subito giù le armi." Li rimprovero.
Jimin:"Cosa..?"
Io:"Avete capito benissimo. Muovetevi."
Subito abbassano le armi.
Io:"Mettetele sul tavolino. Non ci farà del male. Non vi preoccupate."
I ragazzi si risiedono confusi.
Papà:"Buongiorno ragazzi. Scusate. Mi faccio vivo così improvvisamente... ma ci tenevo a parlare con voi."
Ji-hyun viene vicino a me.
Ji-hyun:"Mamma chi è quest'uomo?"
Mi chiede in sussurro nell'orecchio ma tutti sentono lo stesso.
Papà:"Mamma..? Quindi tu sei suo figlio? Sei mio nipote?"
Ji-hyun:"Nipote..?"
Papà:"Si. Sono il padre di tua mamma. Piacere. Mi chiamo Back. Tu come ti chiami?" Dice porgendo una mano a Ji-hyun.
Back pov
Sono davvero felice di vedere il figlio di mia figlia.
Sono felice di aver chiarito con lei... ma con gli altri ragazzi no.
Con gli altri è solo una messinscena invece con mia figlia no.
Mi mancava un sacco e volevo incontrarla.
"Io mi chiamo Ji-hyun..." dice afferrando la mia mano.
Jade:"Carol." Chiama qualcuno.
"Si signora? Dica."
Oh è una cameriera.
Jade:"Per favore vorrei i miei figli."
"Subito signora."
Vivono una vita così di lusso.
Io:"Siete molto lussuosi."
Jungkook:"Per il lavoro che facciamo." Dice oltrepassandomi e sedendosi su un divano di quel soggiorno enorme.
Questa casa sembra un castello.
Io:"Complimenti per la casa. È davvero bella."
"Vorrai sottrarci anche questa?" Il ragazzo che ha parlato... se non ricordo male è Yoongi. Non ricordo tutti benissimo ma me la cavo con i nomi.
Io:"No. Non preoccuparti. Voglio mettere la pace in tutto questa volta."
"Cosa?" Dice Jin se non erro.
Io:"Già. Voglio smettere questa sceneggiata una volta e per tutte."
Jade:"Ragazzi. Da oggi in poi non voglio che parliate male di mio padre. Vi dico la verità... non so se è vero tutto quello che sta dicendo ma una cosa che fa di sbagliato si cancellerà per sempre dalla nostra vita." Mi guarda.
Jade:"Intesi?"
Annuisco.
Beh da stasera allora non mi guarderanno più in faccia.

My euphoria, 2. JKDove le storie prendono vita. Scoprilo ora