41. Manca un giorno.

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Jungkook pov
Mi scolo un altro bicchiere di whisky. Sono le 2:30 del mattino.
Sono a casa. Jade è nel soggiorno a giocare a carte.
Mi ha difeso ma mi sta comunque lontana.
Jin ha avuto la meglio su di me.
Di solito ho sempre avuto io l'onore di avere l'ultima parola... ma oggi non mi sembrava il caso.
Jin ha ragione. Ho sempre comandato tutti e non ho mai portato rispetto a nessuno.
Sono sul divano della nostra camera.
Guardo la mia New York dalla vetrata.
Non sono ubriaco... neanche drogato.
Ho sniffato poca roba... riesco ancora a ragionare.
Prima ho sentito che è venuto di nuovo Jadeide. Starà parlando con lei.
Jade pov
Sono in soggiorno a giocare a carte napoletane. Faccio il solitario, come sempre.
Non so che ora sia ma credo che sia tardi.
Di sopra non ci vado.
L'ho difeso solo per non farlo andare via ancora una volta.
Adesso sarà ubriaco oppure drogato ma almeno è qui.
Se fosse stato fuori adesso sarebbe nel letto di un locale a luci rosse a scopare un'altra.
Jadeide è qui con me. È seduto vicino a me, al posto di Jungkook.
Io:"Tu sai tutto vero?"
Jadeide:"Si. Ma non ho capito una cosa, chi è quella donna? Ho capito che l'ha uccisa Jimin ma non ho capito chi sia."
Guardo se c'è qualcuno fuori dalla porta.
Io:"È una prostituta. Jimin diceva sempre che lei era la sua preferita... ma Jimin una volta che fa sesso con una donna dopo ne vuole un'altra non sempre la stessa; ma la donna non ha capito bene il concetto... e lo cercava ogni giorno. A Jimin la cosa urtava e molto. Stamattina lo è andato a cercare di nuovo e Jimin ha fatto quello che non doveva fare."
Jadeide:"Quella prostituta che mi chiese di far scomparire con un trucco di magia?"
Faccio mezzo sorrisetto.
Io:"Sì."
Jadeide:"Per colpa di Jimin, quindi, Jungkook ti ha picchiata."
Annuisco.
Io:"Non potrei mai tradire i miei fratelli, ho promesso di non dire nulla e lo farò."
Jadeide:"Per te è giusto che ti ha tirato le mani addosso?"
Io:"Per una parte si e per una parte no."
Mi guarda come nel dire continua.
Io:"Per una parte va bene perché sto nascondendo una grande cosa a Jungkook ma ho giurato di non dire nulla. Ma per una parte no perché fa male. Molto male. Jungkook ha una forza immensa e sul mio corpo, due volte più piccolo del suo, non credo che faccia bene." Poso lo sguardo sulle carte. Asso di spade e cavallo di coppe.
Jadeide:"Non avete mai parlato di questo? Non gli hai mai detto che ti fa del male?"
Io:"No. So perfettamente che se parlassi di ciò lui si innervosirebbe e se ne andrebbe per molte ore facendomi tenere il pensiero." Fante di bastoni e due di denari. Bevo un sorso di vino dal mio calice. Riposo il calice sul tavolino e continuo a giocare.
Jadeide:"Non sei libera."
Io:"Mh?" Alzo lo sguardo su di lui.
Jadeide:"La vostra relazione è tossica."
Io:"Non diciamo cazzate." Dico posando di nuovo lo sguardo sulle carte.
Jadeide:"Non sono cazzate. Ho studiato psicologia, sono un illusionista e un ipnotizzatore. Conosco la mente molto bene, il cervello di ogni essere umano lo so modellare come se fosse ceramica. So capire cosa hai dentro dallo sguardo, è come se io potessi vedere l'aura delle persone."
Io:"È assurdo." Sette bello e tre di coppa.
Io:"Vinto."
Finisco l'ultimo sorso di vino.
Prendo lo specchio che mi regalò Ji-hyun.
Io:"Mi ha rotto anche lo specchio. Ha dato un pugno sulla superficie e l'ha fatto cadere in mille pezzi per terra. Devo ammettere che in quel momento ho avuto paura. Quando comprammo quello specchio mi disse che dovevo specchiarmi ogni giorno così da vedere quanto diventavo ancor più bella nel tempo."
Mi specchio. Sistemo i capelli e mi ammiro.
Io:"Ho davvero avuto molta paura... ho pensato che mi uccidesse addirittura, ma so che non potrebbe mai farlo. Insomma se perde me perde tutto."
Mi poggia una mano sulla coscia e me l'accarezza.
Jadeide:"Ammettilo. È una relazione tossica la vostra. Dovevi capirlo sin dal primo istante."
Io:"Perché devo ammetterlo quando non è vero?" Si arrende.
Non è una relazione tossica.
Continuo a specchiarmi.
Nella stanza c'è un silenzio assordante.
Sento lo sguardo di Jadeide su di me.
Mi giro e lo guardo.
Ha lo sguardo serio.
Jadeide:"Perché non posso averti tutta per me? Perché non vieni con me, il principe ha bisogno di una principessa al suo fianco."
Io:"Da quando sei il principe?" Dico sorridendo.
Jadeide:"Questo non importa."
Mi guarda con quello sguardo profondo.
Di nuovo con questa storia? Non avevamo risolto a riguardo?
Ma non mi sento a disagio.
Mi sento bene. Vedo che lui avvicina un po' il suo viso al mio... e così faccio io.
Le nostre labbra si sfiorano ma ci stacchiamo e distogliamo lo sguardo.
Dopo pochi secondi di silenzio lui parla.
Jadeide:"Se ho messo le cose in chiaro è solo per te." Lo guardo nuovamente.
Jadeide:"Io non ho mai perdonato Jungkook per quello che ha fatto, e tanto meno a Ji-hyun per aver ucciso Kunzite. Ho messo la pace solo per te. Sapevo che tu non eri felice così... e quindi ho deciso di far finta di aver dimenticato tutto. Ma non l'ho fatto."
Lo guardo con lo sguardo severo.
Jadeide:"Io ti amo Jade. Ti amo. Ti ho sempre amata. Non ti ho mai dimenticata. Ti vidi il primo giorno, in lontananza... stavi facendo la tua parte per entrare in questa casa... che adesso è tua. Io ti vidi e rimasi a bocca aperta. Volevo provarci con te ma Jungkook mi diceva sempre di no perché eri la sua prostituta. Non perché lui pensava che tu fossi una puttana, lo diceva solo per non sedurti."
Precisa. Faccio mezzo sorrisetto.
Sorride.
Jadeide:"Voglio rifare l'amore con te."
Io:"Cosa? Vuoi rifare l'amore con me..? Quando l'abbiamo fatto?"
Ricordo perfettamente quando l'abbiamo fatto. Non è riuscito a farmelo dimenticare... ma io farò credere così.
Jadeide:"Oh si... giusto." Abbassa lo sguardo.
Io:"Cosa c'è?"
Jadeide:"Jade... io e te l'abbiamo fatto. Solo che per non far arrabbiare Jungkook e non farti sentire in colpa ti ho fatto un'ipnosi e ti ho fatto dimenticare tutto."
Io:"Io e te abbiamo fatto sesso e io non ricordo nulla perché sono sotto l'effetto dell'ipnosi?" Faccio un espressione sorpresa. Quasi mi viene da ridere.
Jadeide:"Esatto. Voglio fare sesso con te per davvero. Voglio che ci siano sentimenti veri."
Dice guardandomi negli occhi.
Mi sento strana.
Molto strana.
Io:"Quei sentimenti che cerchi li ho io."
Jadeide pov
Lo sto facendo di nuovo.
Le sto facendo un'illusione cerebrale molto pesante.
Lei si sentirà confusa e dirà tutte cose che non pensa. Non posso farne a meno.
È così sexy con questa vestaglia e non so neanche se sotto è nuda o ha l'intimo.
Credo che sia nuda però. Di solito è sempre nuda sotto le vestaglie.
Viene vicino a me e avvicina il suo volto al mio.
Ci baciamo.
Le sue labbra sono bellissime sulle mie. La amo.
Mi stacco e ci guardiamo intensamente negli occhi.
Ho finito, adesso è illusa al 100%.
La bacio di nuovo e ci metto anche la lingua.
Mi metto a cavalcioni su di lei.
Mi stacco dalle labbra e scendo al collo.
Lascio segni ben evidenti.
Veniamo al fatto. Non siamo solo noi in casa potrebbe anche svegliarsi qualcuno.
Le sposto la vestaglia sulla parte intima. Si, è nuda, ha solo le mutandine.
Mi abbasso di poco i pantaloni e faccio uscire la mia erezione.
Devo stare attento a non venirle dentro... potrebbe uscire incinta di nuovo e lei non si ricorderà neanche che l'ha fatto con me, questa notte.
Le sposto un po' le mutandine.
La penetro.
Inizia a gemere.
Faccio incastrare di nuovo il suo sguardo nel mio.
Io:"Zitta piccola." Lei corruga la fronte.
Mi ferma.
Jade pov
Finalmente mi risveglio. Mi ha chiamata in un modo che solo una persona può farlo.
Jungkook. Lo fermo.
Lo faccio uscire da me e mi alzo. Sistemo la vestaglia.
Io:"Non credevo che eri capace di fare questo." Dico con un tono deluso.
Jadeide:"Perché ti sei risvegliata? Anzi, come ti sei risvegliata? Eri sotto la mia illusione..."
Io:"Ti sembra normale? Per voi uomini ormai solo il sesso è l'unica ragione di vita. Si può amare una donna anche senza far sesso."
Lui mi guarda dispiaciuto.
Jadeide:"Mi dispiace. Non volevo."
Io:"Ma l'hai fatto." Abbassa lo sguardo.
Io:"Vattene. Chiudi la finestra."
Jadeide:"Come si chiude?"
Io:"Come l'hai aperta." Esco dal soggiorno e mi incammino sulle scale.
Cazzo è buio non si vede nulla.
Fortunatamente arrivo sana al piano superiore.
Jungkook non si merita un'altra possibilità... ma gliela do.
Se lo lascio non c'è più un senso nella mia vita.
Ci sono sempre i miei figli, ma non è uguale crescerli senza di lui.
Entro in camera.
Chiudo la porta.
Lo vedo seduto sul divano vicino alle vetrate della nostra stanza.
Mi avvicino a lui.
Ha lo sguardo fisso sulle vetrate dove si può ben vedere la nostra New York.
Mi nota dopo un nano secondo e mi guarda.
Lo guardo.
Sospira.
Guardo cosa c'è sul tavolino... una bottiglia di whisky e una carta di credito vicino a delle strisce di una polvere bianca.
Cocaina.
Jungkook:"Cosa c'è?"
Io:"Niente." Dico distogliendo lo sguardo dal tavolino alla vetrata.
Passano secondi di silenzio.
Jungkook:"Sono lucido." Lo guardo.
Jungkook:"Sono lucido. Ho bevuto solo 2 bicchieri di whisky e ho sniffato solo una striscia di cocaina. Sono lucido."
Lo guardo negli occhi.
Siamo al buio ma l'unica cosa che illumina la stanza è la nostra città.
Distolgo lo sguardo e ritorno a guardare la vetrata.
Io:"Sul serio?"
Jungkook:"Si. Puoi anche farmi il palloncino se vuoi." Dice scherzoso per farmi sorridere, e ci riesce.
Jungkook:"Mi dispiace."
Sospiro.
Poso di nuovo lo sguardo su di lui.
Sposto un po' la mia vestaglia e mi tolgo le mutandine.
Gliele lancio e lui le afferra.
Le guarda ma subito dopo riguarda me.
Mi slaccio il fiocco della vestaglia e la tolgo.
Resta lì imbambolato a fissarmi.
La faccia è seria. Non dice nulla.
Guarda di nuovo le mutandine.
Sospira e si alza.
Viene verso di me.
Si mette in ginocchio e mi rimette le mutandine.
Lo guardo confusa.
Io:"Cosa..."
Jungkook:"Shh." Mi zittisce.
Si rialza. Prende la vestaglia da terra.
Mi rimette anche quella.
Jungkook:"Non c'è bisogno di fare sesso con una donna per amarla."
C-cosa? È la stessa cosa che ho detto a Jadeide cinque minuti fa.
Avrà visto tutto?
Jungkook pov
Sapevo che Jadeide tramava qualcosa.
Lo vedevo troppo strano.
Noi siamo nemici, non potremmo mai essere amici.
Non ho fatto nulla perché non volevo combinare altri casini.
Per oggi basta la violenza... inizieremo domani.
Anzi no.
Sabato. Sabato rovinerò la festa a Jadeide.
Farò finta di niente.
Mai mettersi contro un Jeon.
Jade:"Jungkook."
La guardo.
Jade:"Cosa c'è?"
Io:"Niente. Mi sono incantato. Dormiamo dai."
Ci mettiamo nel letto.
L'abbraccio da dietro.
Le do un bacio sulla testa.
Io:"Piccola..."
Jade:"Mh."
Io:"Se volevi farlo lo facciamo." Dico riferendomi al sesso.
Lei si gira.
Mi da un bacio a stampo.
Jade:"Per amarti non devo per forza fare sesso con te."
Mi abbraccia.
Sorrido.
L'abbraccio e la stringo a me.
Jade:"Bubi mi dai una tua maglietta?"
Mi stacco da lei e mi tolgo la maglia.
Io:"Tieni. Prendi questa."
Uso come pigiama sempre pantaloncini e magliette bianche a mezza manica ma poi dormo sempre a petto nudo... e poi mi piace vedere Jade con le mie magliette addosso.
Si toglie la vestaglia e sfoggia il suo bel seno.
Ha ancora un po' di pancia ma stiamo rimediando andando in palestra.
Mette la maglietta.
Al terzo piano vorrei fare una palestra.
Adesso sto abbellendo con dei giochi.
Scacchi, dama, poker, black jack, Monopoly, biliardo e videogiochi.
Ho voluto costruire questa stanza giochi perché Jade gioca ogni giorno a carte.
Namjoon e Jin giocano a scacchi e a dama.
A me piace il Black Jack.
Hoseok ama il poker.
Taehyung ama i videogiochi.
Yoongi ama il Monopoly... ma ci giochiamo i soldi veri, naturalmente.
Ji-hyun è molto bravo a biliardo. Ha ereditato una mira, da me e Jade, stupenda.
Gli altri non lo sanno. È una cosa che sto costruendo io.
Appena non c'è nessuno in casa io vado a comprare le carte eccetera.
Mi manca solo il tavolo del biliardo.
Guardo Jade.
Io:"Piccola." La chiamo sussurrando.
Non mi risponde.
Sta dormendo.
Sorrido e l'abbraccio nuovamente.

My euphoria, 2. JKDove le storie prendono vita. Scoprilo ora