Jadeide pov
Sto impazzendo.
La rivoglio. Voglio fare sesso con lei nuovamente.
Non posso farlo però, c'è sempre Jungkook, non posso tradire la sua fiducia e neanche lei.
Sono le 3 di notte.
Sono sul davanzale di cristallo del mio castello.
Guardo il cielo stellato.
Zoesite:"Hey Jadeide."
Mi giro.
Io:"Hey. Cosa c'è?"
Zoesite:"Niente. Non ho sonno."
Io:"La guerriera sta dormendo?" Dico riferendomi a nostra "sorella".
Zoesite:"Sì."
Torno a guardare il cielo.
Zoesite:"Ti vedo pensieroso."
Io:"Sì. Lo sono. Voglio organizzare quel ballo in maschera che stavamo organizzando con Endymion."
Zoesite:"Cosa? Ma quella era una festa dedicata a lui..."
Io:"Si lo so. Ma adesso lui, fortunatamente, non esiste più. Può darsi che la sua anima stia fluttuando in questo castello e adesso ci stia sentendo ma non m'interessa. Da domani si iniziano i preparativi. Il ballo si terrà questo sabato."
Zoesite:"E chi inviteremo?"
Io:"I cittadini... con un titolo importante, naturalmente."
Zoesite:"Ok. Sarò io a dare notizie."
Io:"Bene. Adesso però andiamo a dormire, è tardi."
Zoesite:"Si, infatti."
Ci incamminiamo verso il corridoio dove ci sono le nostre stanze.
"Buonanotte fratelli." Diciamo io e Zoesite insieme, guardando le porte delle stanze degli altri fratelli.
Ci guardiamo.
"Buonanotte fratello." Diciamo sempre all'unisono.
Ognuno entra nella propria stanza.Jungkook pov
Io:"Buongiorno."
In cucina ci sono le domestiche.
"Buongiorno." Dicono all'unisono.
Io:"Dov'è Jade?"
Carol:"Non l'abbiamo vista stamattina." Corrugo la fronte.
Mi giro e sobbalzo. Il cuore mi batte a mille per la paura.
Io:"Cazzo. Zoesite. Non c'è bisogno di apparire così!"
Zoesite:"Si invece." Guarda le domestiche dietro di me.
Fa l'occhiolino e manda loro un bacio.
Io:"Finiscila di rimorchiare. Sai dov'è Jade?"
Zoesite:"Sì. È con Jadeide."
Mi allarmo un po'.
Io:"Perché? Perché è con Jadeide?"
Zoesite:"Ma perché sei così nervoso?"
Io:"Io? Nervoso? Ma neanche per sogno." Dico negando.
Zoesite:"Beh... comunque abbiamo deciso di organizzare di nuovo quel ballo in maschera."
Io:"Perché?"
Zoesite:"Non so. È una scelta di Jadeide."
Io:"E perché Jade è con lui?"
Zoesite:"Niente... solo per fare una passeggiata."
Ok. Solo una passeggiata. Niente di più.
Io:"Va bene. Quando si terrà questa festa?"
Zoesite:"Sabato."
Io:"Sabato dovevo..."
Zoesite:"Sabato devi venire al ballo. Non me ne frega un cazzo di cosa avevi da fare."
Io:"Oh bene. Sabato andrò ad un ballo in maschera."
Mi incammino verso il soggiorno con lui che mi segue.
Io:"Devo trovare una babysitter per i bambini."
Zoesite:"Perché le domestiche non ci sono?"
Io:"Le domestiche non sono babysitter. Adesso che ci siamo fidate di loro..."
Zoesite:"Si Jade lo disse. Loro venivano solo di mattina perché non vi fidavate. Ma adesso dormono qui."
Io:"Jade parla un po' troppo con voi."
Zoesite:"No. Siamo noi che siamo bravi a tirare le parole da bocca."
Io:"Beh... in effetti."
Ci fermiamo vicino le scalinate.
In quel momento la porta dell'entrata si apre.
Ji-hyun:"Secondo me dovrei dare spinte più forti." Dice tenendo un braccio sulle spalle di Jade junior. Mi metto a braccia conserte. Jade mi nota.
Jade:"Ji-hyun!" Dice dando un pugno sulla sua spalla.
Ji-hyun guarda confuso a Jade, poi guarda me.
Fa finta di tossire.
Ji-hyun:"Papà! Tutto bene? Ciao Zoesite."
Sorride nervoso.
Zoesite:"Ciao Ji-hyun." Dice facendo mezzo sorrisetto.
Ji-hyun:"Vieni tata."
Prende Jade per mano. Si incammina vicino la rampa di scale in cui ci siamo io e Zoesite.
Inizia a salire.
Io:"E quindi non dai spinte forti?"
Jade:"No." Risponde lei.
Io e Zoesite ridiamo.
Ji-hyun la guarda.
Ji-hyun:"Ah si? Vieni ti faccio vedere." Se la carica sulla spalla come un sacco di patate.
Zoesite:"Buona fortuna Jade!"
Lei ride.
Sospiro con mezzo sorrisetto.
Zoesite:"Hai pazienza, vero?"
Inizio a camminare, di nuovo, verso il soggiorno.
Io:"Cosa intendi?"
Zoesite:"Per tutto questo." Dice riferendosi a Jade e a Ji-hyun.
Io:"Beh... onestamente si. Ma voglio che mio figlio sia felice con la persona che ama al suo fianco. Non voglio fargli vivere una vita con un'infanzia difficile come la mia e quella di Jade. Certo... non è facile vederlo innamorato di sua cugina, ma lo accetto." Dico sedendomi sul divano.
Zoesite:"I genitori di lei l'hanno accettato subito?" Si siede anche lui.
Io:"Si. Brian doveva accettarlo perché sa cosa ha passato sua sorella."
Zoesite mi guarda. Gli spunta un sorriso.
Zoesite:"Jungkook... sei un padre e un marito d'oro."
Io:"Marito non proprio. Ho tradito la fiducia di Jade troppe volte... ho pensato sempre di andarmene e lasciarla andare, da sola... ma una parte di me mi ha sempre fermato. Non voglio lasciarla, è tutta la mia vita. Se lascio lei dopo sono un uomo solo. Senza nessuno. Quelle notti là a Los Angeles, me ne andavo perché litigavamo sempre per il suo modo di vestirsi. Voleva mettersi minigonne, abiti scollati. Non volevo che venisse nei casinò così. Nei casinò ci sono uomini troppo stronzi, non potevo ucciderli tutti perché se la scopavano con gli occhi. Una volta, il giorno del suo compleanno, le ho messo anche le mani addosso.
Litigavamo pesantemente e io uscivo di casa. Andavo nei burlesque e iniziavo a bere. Mi ubriacavo e ogni ragazza che mi veniva vicino io credevo che fosse Jade... e così ci andavo a letto. Il giorno dopo neanche mi ricordavo cosa fosse successo durante la serata e durante la notte. Io non ricordo un minimo momento con quelle puttane. Non ricordo neanche le loro facce. Invece con Jade ricordo tutte le notti. Dalla prima all'ultima."
Zoesite:"Davvero ricordi la prima notte?"
Io:"Certo. Non era di notte. Era di pomeriggio. Lei era in vasca e io entrai in bagno. Sentivo che nessuno poteva fermarmi in quel momento. Lei prima faceva la forzuta. Non voleva darmi via libera... si copriva il corpo.
Poi entrai in vasca con tutti i vestiti e lei me li tolse. Così lo facemmo per la prima volta dopo non so quanti mesi. All'inizio credevo che fosse una tosta, ma in realtà non lo era. Credevo che mi avrebbe respinto più volte ma non è stato così. È bastato un bacio in una discoteca ed è caduta ai miei piedi. Ma solo con me l'ha fatto... naturalmente. Se le andava vicino Jimin a provarci, lei lo guardava storto oppure lo minacciava." Dico sorridendo al ricordo.
Io:"E quindi iniziai a capire un po' di cose. Non era lei che era una ragazza facile... ero io che ero riuscito a farla innamorare di me... ma lei ha fatto prima di me. Persi la testa per lei."
Zoesite:"Per questo usavi mia sorella, giusto?"
Io:"Si. Non potevo accettare il fatto di essere innamorato. Ma grazie alla scommessa... ho capito cosa volevo davvero nella vita: Jade. Volevo Jade e nessun altro."
Improvvisamente sento un profumo che conosco troppo bene, e sento due braccia piccole avvolgermi: Jade.
L'abbraccio anche io. Mi alzo dal divano per stare in una posizione più comoda.
Guardo Zoesite che guarda verso la finestra.
Guardo anche io lì e c'è Jadeide che sorride.
Sorrido anche io. Do un bacio sulla testa a Jade.
Jadeide fa segno a Zoesite di andare. Se ne vanno.
Non dice nulla ma mi sta bene.
Voglio starmene qui, tra le sue braccia.
Mi guarda negli occhi e le do un bacio a stampo.
Lei mi guarda con quegli occhioni blu.
Sorrido.
Io:"Cosa c'è?"
Jade:"Nulla. Non c'è nulla. Adesso sono solo sicura di noi."
Io:"Sono riuscito a conquistarti di nuovo?"
Jade:"Non mi hai mai perso bubi."
Io:"Per me... sì. In certi momenti mi sono sentito proprio uno schifo nei tuoi confronti. Meriti solo il meglio piccola. Per questo andremo in palestra."
Lei ride.
Ma noto una cosa. Corrugo la fronte.
Io:"Dov'è l'apparecchio ai denti..?"
Jade:"Stamattina l'ho tolto. Ti piace?"
Io:"Certo che mi piace. Mi è sempre piaciuto il tuo sorriso, lo sai."
Mi da un altro bacio.
Io:"Perché non me l'hai detto?"
Jade:"Volevo che fosse una sorpresa."
Sorrido.
Jade:"Jadeide mi ha parlato del ballo."
Io:"Si. Anche Zoesite me ne ha parlato."
Jade:"Sai qual'è lo scopo di questo ballo?"
Io:"Non ne ho la più pallida idea."
Jade:"Vorranno vendicarsi di qualcosa?"
Io:"E di cosa?"
Jade:"Non so... ma sento che quella sera qualcosa andrà per il verso sbagliato." Ci guardiamo negli occhi.
Io:"Quando tu senti questa sensazione si avvera sempre. Per favore non pensarlo."
Jade:"No ma che. Non credo che succederà qualcosa... o almeno, non ne sono sicura. Ma uno scopo c'è, e anche grande."
Io:"Anche per me, sai? Non so mi sembra strano."
Jade:"Stanno parlando di questo ballo da quando incontrai Jadeide per la prima volta."
Io:"Davvero?" Chiedo confuso.
Jade:"Perché... non te lo dissi?"
Io:"No... da quanto ricordo."
Jade:"Strano. Io ti dico sempre tutto, punto per punto."
Io:"Ricordo solo che, quando eravamo giovani, Jadeide mi diceva sempre che sapeva rovinare le feste. Le rovinava a tutti con qualche suo omicidio o furto di diamanti preziosi."
Jade:"Forse vorrà rubare qualche cristallo?"
Io:"No. Tutti i cristalli di New York li possiede lui, e poi non ha più bisogno di rubarne."
Jade:"Allora..."
Io:"Non credo. Da quel che so, adesso è pacifista. Non credo vorrà uccidere qualcuno."
Jade:"Bubi...gli atteggiamenti di Jadeide ultimamente sono strani. Sembra che ti voglia uccidere da un momento all'altro ma poi, dopo, torna normale e si comporta in modo amichevole."
Anche lei l'ha notato.
Jade:"Io capii perché non volevi affidargli Artemis. Era strano, troppo strano, quel giorno. Quando nominò Manfite, Nephrite e Kunzite, cambiò il suo umore. Diventò serio, triste, amaro e cupo. Mostrava rabbia nel suo sguardo."
Io:"Hai ragione. Anche io ho notato tutto ciò."
Jade:"E se volesse uccidere te..? Se volesse vendicarsi per i fratelli? Ucciderebbe te e Ji-hyun. Te, per Manfite e Nephrite... e Ji-hyun per Kunzite."
Io:"Non pensarlo neanche."
Lei sospira.
Io:"Che facciamo adesso..? Mi annoio."
Dico, per la prima volta, senza perversione nel tono di voce.
Jade:"Beh... ho la gola un po' secca, se non ti dispiace darmi da bere..."
fa spallucce. La guardo maliziosamente. Lei sorride e mi prende per mano. Usciamo dal soggiorno e ci incamminiamo verso le scale.
Lei mentre sale è davanti a me. Il suo sedere mi si prende tutta la visuale. Non posso farne a meno e le do uno schiaffo. Cerco di mettere la mano sotto la sua gonna ma lei me la toglie. Le scale finiscono. Lei si avvicina a me e mi fa mettere una mano nel suo fianco. Continuiamo a camminare.
Io:"Non tieni più quei giochini? Quel vibratore che mi infilzasti dentro con tutta l'anima? Sai, mi piaceva molto." Mi sussurra all'orecchio.
Non sembra... ma lei è proprio brava a far eccitare. Sa provocare perfettamente.
Ho un erezione più che evidente.
Lei abbassa lo sguardo verso la mia intimità e sorride.
Io:"Visto che mi fai?"
La prendo per mano e entriamo nella nostra stanza.
Lei mi sbottona il pantalone con foga e io me lo tolgo insieme alle scarpe.
Mi siedo ai piedi del letto.
Lei si inginocchia.
Cerco di toglierle quella maglia leopardata che ha...
Jade:"È un body."
Io:"Cazzo." Metto una mano tra le sue cosce e le sbottono quel body.
Glielo tolgo.
Le do un bacio e dopo le mordo il labbro.
Mi stacco e accarezzo le sue labbra con il pollice.
Lei prende la mia mano e inizia a leccare l'indice e il medio, poi se le mette in bocca.
Cazzo. È troppo sexy.
Io:"Prendimelo in bocca. Adesso." Ordino.
Jade:"Perché? Sennò?"
Io:"Ti sculaccio. E sai che ti farò male."
Jade:"Allora fammi male. Mostrami quanto puoi essere cattivo con me."
Oh mio dio. È più eccitata che mai. Mi alzo dal letto.
Io:"Alzati." Ordino. Lei così fa.
Io:"Togli le scarpe." Si toglie subito le scarpe.
Le tolgo la gonna nera in pelle che indossava.
Io:"Togli il reggiseno."
Jade:"No."
Io:"Come?"
Jade:"Non lo toglierò io."
Le do uno schiaffo una natica.
Io:"Cosa?" Vuole che lo tolga io... ma deve fare quello che le dico.
Si sbottona il reggiseno e se lo toglie.
Io:"Come ti piace? Violento o con amore?"
Dico mentre giro intorno a lei che sta ferma e non muove un muscolo.
Mi tolgo la camicia.
Jade:"Tutti e due."
Le do un altro schiaffo sulla natica.
Io:"Risposta errata. Come ti piace il sesso? Violento o con amore?"
Jade:"Violento."
Io:"Bene piccola. Benissimo." Mi fermo davanti a lei.
Mi guarda vogliosa.
Io:"Hai davvero tanta voglia di farlo?"
Jade:"Si." Mi avvicino a lei. Mi attacco a lei.
La mia erezione tocca il suo basso ventre. Ci guardiamo negli occhi.
Io:"Quanta voglia?"
Dico nel suo orecchio.
Jade:"Grande quanto il mondo."
Le do un altro schiaffo.
Io:"Risposta errata. Dovevi dire di più."
Lei sorride.
Un altro schiaffo.
Io:"Nessuno ti ha dato il permesso di sorridere."
Lei subito torna seria.
Mi allontano da lei e inizio, nuovamente, a girarle intorno.
Mi fermo dietro di lei.
Io:"Mettiti vicino al letto e piegati in avanti."
Lei subito fa quello che le ho ordinato di fare.
Mi avvicino a lei.
Senza avvisarla la penetro facendo entrare tutto il mio pene al suo interno e lei inarca la schiena.
Le prendo i capelli in una mano e la faccio rimettere nella stessa posizione di prima.
Do delle spinte più forti del dovuto e molto veloci.
Scuoto la testa per togliere i capelli davanti agli occhi e mi passo una mano per sistemarli indietro.
Lei stringe le coperte del letto ma non dice nulla... non geme neanche.
Certo. Non le ho dato il permesso di farlo.
Io:"Voglio sentire i tuoi gemiti."
Dico dandole uno schiaffo sulla natica, ormai, rossa.
Lei inizia a gemere.
Oh cazzo. Stupendo. Questo è vero sesso.
Esco in lei.
La prendo imbraccio per lanciarla sul letto.
Io:"Apri le gambe."
Lei le apre.
Guardo la sua intimità. Guardo i suoi occhi che penetrano nei miei.
Lei si sta sottomettendo a me: un ragazzo che fa schifo... l'ha delusa molte volte ma lei, è qui, davanti a lui con le gambe aperte, aspettando che le faccia qualcosa per farla godere.
Mi avvicino a lei e mi abbasso all'altezza della sua intimità.
Inizio a leccare il suo clitoride. Dopo minuti di leccata lei parla.
Jade:"P-posso venire?" Chiede con fatica.
Io:"Certo che puoi." Le sputo sulla parte intima guardandola negli occhi.
Io:"Solo quando te lo dico io però."
Lei sospira e stringe gli occhi.
Le metto due dita all'interno e le muovo velocemente.
Dopo un po' le tolgo e inizio a massaggiare il clitoride. Il mio intento è farla squirtare.
Insisto mettendo nuovamente due dita all'interno cercando il suo punto G.
Lei geme più forte segno che l'ho trovato. Faccio con forza avanti e indietro. Sento che contrae i muscoli.
Io:"Rilassati."
Tolgo le dita e massaggio il clitoride.
Jade:"Ah!" Squirta.
Sorrido. Le tremano le gambe.
Mi ha chiesto se poteva venire e non credo che resisterà ancora a lungo.
Mi deve cavalcare prima e poi verrà.
Io:"Alzati a sedere." Lei, con fatica, si alza.
Vado verso il mio posto del letto e tolgo le lenzuola. Mi danno fastidio.
Mi siedo e poggio la schiena sulla tastiera del letto.
Io:"Vieni qua. Mettiti a cavalcioni su di me. Sai già cosa fare."
Lei sorride.
Lascio perdere per questa volta.
So che le piace tanto quando sono violento... ma non voglio esserlo per davvero. O meglio, lo sono per un attimo ma poi dopo mi addolcisco.
Si mette a cavalcioni su di me.
Prende il mio pene in mano e se lo fa entrare in lei.
Inizia a cavalcarmi.
Butto la testa all'indietro. Metto le mani nei capelli e li risistemo indietro.
Guardo lei.
Il suo seno va a ritmo con le sue spinte.
Io:"Vai piccola! Sono quasi al limite."
Jade:"Non ce la faccio più."
Improvvisamente sentiamo qualcuno che bussa la porta con foga e fretta.
Io:"Andate a fanculo tutti!"
Jade mi cavalca ancora.
Io:"Eccomi piccola... sto per..."
non faccio in tempo per parlare che già veniamo tutti e due.
Io:"Oh cazzo." Dico sorridendo.
La porta si spalanca e io copro subito Jade con le lenzuola. Entra Jimin e si avvicina alla finestra con fretta.
Lei mi abbraccia e poggia la testa sulla mia spalla, sfinita. Ricambio l'abbraccio.
Guardo Jimin.
Io:"Cosa fai?"
Jimin:"Shh."
Osserva fuori dalla finestra.
Noto una cosa... ha le mani sporche di sangue.
Jade:"Jimin cosa succede? Perché hai le mani sporche?" Dice alzando la testa dalla mia spalla. Si guarda le mani e se le pulisce addosso.
Però, non risponde.
In tutto questo ancora devo uscire in Jade.
Jade:"Jimin rispondi."
Jimin:"Ho fatto un omicidio. Un uomo che mi rompeva le palle da settimane. Niente di che."
Io:"Perché stai guardando fuori dalla finestra?"
Jimin:"Quanti cazzi volete sapere." Dice andandosene e sbattendo la porta con un tonfo.
Io e Jade ci guardiamo confusi.
Lei si alza da me e scende dal letto.
Io:"Volevo stare un altro po' in quella posizione." Dico mettendo le mani dietro la nuca.
Jade:"Voglio vedere cosa succede."
Prende la sua vestaglia di Versace.
Esce dalla stanza.
Però... bella scopata.
Sorrido al pensiero.
Jade pov
Esco dalla nostra camera e chiudo la porta. Busso alla porta di Jimin.
Io:"Jimin, sto per entrare!" Apro la porta e lo trovo vicino la sua cabina armadio, tento a chiudere la porta ma non ci riesce. Cade un qualcosa, avvolto in una busta nera, ai suoi piedi.
Guardo in mezzo al corridoio per poi chiudere la porta della stanza.
Io:"Jimin cosa succede?"
Mi guarda. Scoppia a piangere.
Che succede..?
Mi avvicino a lui e lo abbraccio.
Piange sulla mia spalla.
Jimin:"Non volevo. Lo giuro."
Io:"Cosa?"
Si stacca da me e mi guarda negli occhi.
Io:"Jimin questo è il corpo dell'uomo?"
Mi guarda e non risponde.
Mi avvicino verso quel cadavere. Mi inginocchio e lo scopro un po'.
Spalanco gli occhi e leggermente la bocca.
Io:"Oh mio Dio."
Mi alzo di scatto e guardo Jimin.
Ha il capo abbassato.
Io:"Sei impazzito?! Da quando ammazzi le donne?!"
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My euphoria, 2. JK
FanfictionSequel di "My euphoria." Un terribile passato. Un terribile presente. Un futuro terribilmente piacevole. Questa è la vita futura dei criminali di New York. Qualcosa cambia. Ci sono esperienze sempre più nuove, problemi sempre più gravi. Jeon Jungk...