40. Una lezione.

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Jade pov
"Jade!"
Mi chiama mio fratello in modo frettoloso.
Mi irrigidisco.
Mi giro.
Vedo che ci sono quattro agenti di polizia, l'ispettore e il detective.
Io:"Cosa c'è adesso?"
Lui mi guarda addosso e fa un sorrisetto compiaciuto. Tira un sospiro di sollievo.
Brian:"Dove sei stata nell'ultima ora?"
Io:"In concessionaria. Volevo regalare questa moto a Jungkook. Perché me lo chiedi?"
Le telecamere.
C'era il guardiano delle telecamere lì e ha avvisato la polizia.
Detective:"Innanzitutto buongiorno signorina, bella come sempre." Dice baciandomi la mano.
Improvvisamente vedo una mano spostarlo da me.
Jimin.
Jimin:"Cosa succede? Ciao Brian." Dice porgendo il pugno e Brian lo batte.
Detective:"Appunto, stavo dicendo. Nell'ultimo arco di tempo si è verificato un movimento davvero ambiguo..."
Lo stoppo.
Io:"Vogliamo entrare dentro? Questa è casa mia. Non voglio parlare qui fuori davanti a tutta la gente che ci passa intorno. Può trattarsi anche di una cosa veramente seria."
Detective:"Lo è."
Io:"Entra la moto e falli accomodare in soggiorno. Io poso un attimo la macchina." Dico a Jimin.
Ispettore:"Prima che posa la macchina...posso controllare la targa?"
Io:"Certo. Ma perché?" Faccio finta di niente. Non risponde e controlla la targa.
Ispettore:"Grazie."
Entro in macchina. Le chiavi già sono qui.
Faccio aprire il cancello ed entro.
Vado nel mio garage e parcheggio la macchina.
Prendo una busta nera e metto tutte le mie targhe false all'interno. Faccio un nodo è la lascio vicino alla macchina.
Entro dalla porta sul retro che va in cucina dove trovo Carol.
Sento le voci degli altri provenire dal soggiorno.
Io:"Carol."
Carol:"Si signora?"
Io:"Ascoltami. Mi sto fidando ciecamente di te in questo momento."
Lei mi guarda confusa.
Io:"Nel mio garage, c'è una busta nera con delle targhe della macchina..."
Carol:"Targhe?"
Io:"Si. Tu vai li prendi il bustone e nascondilo. Nascondilo per bene, deve sparire dal garage. Ok?"
Carol:"Si madame." Dice decisa.
Io:"Grazie." Dico sorridendo appena.
Conosco Carol da quando ho conosciuto Jungkook. Era lei che faceva le pulizie di casa, per questo era sempre in perfetto ordine.
Lei mi sorride ed esce dalla porta sul retro.
Esco dalla cucina e vedo Jungkook sulle scale che sbircia nel soggiorno.
Io:"Bubi." Si gira di scatto.
Jungkook:"Piccola mia. Dove sei stata?" Dice correndo verso di me.
Io:"Tu non vuoi sapere dove sono stata, vuoi sapere dov'è la sorpresa." Lui ride. Mi da un bacio a stampo.
Jungkook:"Non voglio sapere solo quello... che ci fanno quei poliziotti in casa mia?"
Io:"Non lo so. Mi hanno controllato la targa della macchina e mi hanno chiesto dove sono stata nell'ultima ora."
Lui si morde il labbro.
Mi prende la mano.
Andiamo in soggiorno.
Jungkook:"Buongiorno a tutti..."
Ispettore:"Buongiorno signore..?" Jungkook va verso di lui e io rimango sulla soglia della porta. Jimin è seduto difronte a me con lo sguardo puntato su Jungkook.
Jungkook:"Jeon. Jeon Jungkook."
Si stringono la mano.
"Piacere io sono il detective Dawson."
Jungkook lo guarda.
Mi guarda.
Rido sotto ai baffi.
Jungkook:"Piacere." Dice senza neanche stringergli la mano.
Viene verso di me. Mi mette una mano nel fianco e mi porta sul nostro divano.
Ci sediamo.
"Papà."
Mi giro verso la porta.
Brian:"Oh Jade." Jade lo abbraccia e gli dà un bacio sulla guancia.
Jade:"Buongiorno Ispettore." Dice dandogli la mano.
Ispettore:"Buongiorno Jade. Sempre bella."
Jade:"Grazie." Sorride.
Jade:"Buongiorno anche a lei Detective."
Detective:"Ciao deficiente."
Jungkook:"Hey. Solo io posso chiamarla così."
Io e Jade ridiamo.
Jade:"Dopo partita a carte?"
Jungkook:"E che una partita a carte sia." Si stringono la mano.
Brian:"Dov'è Ji-hyun?"
Jade:"Ehm..."
già so la risposta:" si sta vestendo."...
È questa la sua risposta.
Io:"Sta cercando le mie carte napoletane... stamattina non le trovavo."
Jade:"Esatto. La zia vuole le carte ma non le trova..."
Io:"Vai di sopra a vedere se le ha trovate."
Jade:"Va bene zia." E va di sopra.
Detective:"Ji-hyun..? È suo figlio?" Mi chiede.
Jungkook:"Si. È nostro figlio. Abbiamo anche altri due figli. I due gemellini Artemis e Artem."
Detective:"Davvero? Beh congratulazioni."
Io:"Grazie."
"Buongiorno signori. Posso offrire qualcosa?"
È Carol.
Ha fatto già tutto? Mi fido di lei.
Io:"Si grazie Carol. Un bicchiere di whisky ai signori e per me un bicchiere di rum."
Jungkook:"A me lo stesso suo."
Brian:"Non credo che accetteremo un bicchiere di whisky... dobbiamo stare alla guida fino a stasera, oggi. Un bicchiere d'acqua va più che bene."
Carol mi guarda e annuisco.
Io:"Scusatemi. Avevo dimenticato tutto ciò. Manca la libertà."
Accavallo le gambe e le poggio sulle cosce di Jungkook.
Lui guarda il mio corpo. Corruga leggermente la fronte e mi guarda negli occhi.
Brian:"Comunque...oggi siamo stati chiamati con urgenza dalla discarica di New York."
Lo guardo.
Jimin:"Davvero?" Viene Carol con un vassoio con sopra i bicchieri. Li poggia sul tavolino e va via.
Brian:"Si. È stato buttato un corpo di una donna..."
Jungkook:"E noi che dobbiamo fare? Perché siete qui?"
Brian:"L'ispettore deduce che la ragazza somigli a Jade e il ragazzo ad uno di voi."
Dice guardandomi negli occhi.
Io:"E ogni cosa che succede in giro venite sempre qui a rompere il cazzo?"
Dico guardando l'ispettore.
Jungkook:"Infatti. Perché mai dovremmo essere dei sospettati? Perché mai dovremmo uccidere una donna? Perché dovremmo uccidere?"
Ispettore:"Beh non saprei. Ma comunque le telecamere danno segni ben chiari. Quella donna somiglia a lei signorina Made. E la macchina è la stessa ma la targa è diversa."
"Posso assicurarle che non è lei." Tutti sobbalzano tranne me, Jungkook e Jimin.
È Jadeide. È seduto, come sempre, sul davanzale della finestra."
Ispettore:"Lei chi è?"
Jadeide:"Jadeide Johnson. Piacere."
Io:"Jadeide cosa ci fai qui?"
Jadeide:"Sono venuto per farvi visita... ma ho sentito il discorso del signore."
Mi alzo dal divano.
Afferro il polso di Brian.
Io:"Adesso tu vieni con me." Si alza e mi segue.
Andiamo di sopra nella mia camera.
Io:"Sei impazzito?! Vuoi smetterla di portarli qua?"
Brian:"Sono venuti loro e io li ho seguiti!"
Io:"Tu sei lo sceriffo. Tu sei quello che comanda o sbaglio?!"
Brian:"Si sono io..." dice abbassando lo sguardo.
Io:"Smettila di essere così buono con tutti. Devi essere bastardo, cattivo. Così tutti ti porteranno rispetto."
Brian:"Perché tu sei stata cattiva con i ragazzi? Per questo ti portano rispetto e stanno ai tuoi 'ordini'? Si?"
Io:"No. Mi sono fatta valere solamente, quello che non fai tu."
Brian:"Come mi devo far valere?" Abbassa nuovamente la testa per non guardarmi negli occhi.
Gli alzo il capo.
Io:"Fatti valere così. Sempre a testa alta. Non fare la pecora. Tu devi essere un lupo. Il capobranco." Mi guarda senza dire nulla.
Io:"Guarda che caso perso. Quando eravamo piccoli me l'hai insegnato tu ad essere così! E adesso che fai? Mi chiedi di dirti come faccio ad essere così. Brian svegliati! Guarda nostro padre quant'è bastardo! Non hai preso un pelo da lui."
Brian:"Ma io non voglio essere come lui."
Io:"Non ho detto che devi essere come lui. Devi avere la sua stessa cattiveria. Così lo rispettavano tutti, quand'era il comandante dell'FBI."
Io:"Adesso, se vuoi farti valere scendi quelle dannate scale e comanda quegli stronzi. Fammi vedere se lo sai fare."
Mi guarda ancora.
Io:"Brian..."
sospira.
Si dirige verso la porta. Scende le scale con me che lo segue.
Si dirige verso il soggiorno.
Cala il silenzio.
Si sentono i ticchettii dei miei tacchi. Oltrepasso la porta del soggiorno e ho lo sguardo di tutti addosso.
Mi siedo sul divano di fianco a Jungkook.
Lo guardo e inizio ad accarezzare i suoi capelli.
Mi da un bacio sulla guancia.
Io:"Che c'è?" Chiedo a tutti.
Brian:"Andiamo."
Lo guardo.
Detective:"Perché?"
Brian:"Ho detto andiamo. Senza fare storie."
Faccio mezzo sorrisetto.
Brian mi guarda.
Tutti i poliziotti si alzano ed escono dal soggiorno.
Brian:"Allora? Cosa state aspettando?"
Il detective si alza sospirando.
Lo segue anche l'ispettore.
Io:"Carol! Fai uscire i signori fuori." Fa un cenno con la testa per dire "si".
Jungkook:"Wow. Sei stato più diretto di me."
Io:"Tutto grazie a me."
Guardo Jimin che ha lo sguardo fisso sulle mani. Guardo Jadeide che anche lui ha lo sguardo puntato su Jimin.
Lui sa qualcosa. Lui sa sempre qualcosa.
Brian:"Che hai Jimin? Di solito non sei così silenzioso."
Jimin:"Non ho nulla. Ho solo sonno. Mi sono svegliato alle 8 di stamattina."
Brian:"Vabbè, adesso vado. Dobbiamo andare a lavorare su questo caso. Adesso staranno facendo l'autopsia alla donna."
Io:"Mh... va bene. Allora vai. Non perdere altro tempo."
Brian:"Si. Ci vediamo. Ciao."
Lo salutiamo e se ne va.
Cala il silenzio nella stanza.
Jungkook:"Cosa dovete dirmi tutti e due? Ogni volta che trovo i poliziotti in casa mia è perché davvero c'entriamo noi in qualcosa e noi neghiamo sempre. Che avete combinato?"
Io:"Nulla perché?"
Jungkook:"Jimin è strano. È troppo silenzioso e non è vero che si è svegliato alle 8. Mi sono svegliato alle 10 e tu stavi ancora dormendo. Jade era in giro con Jadeide e io parlavo qui con Zoesite."
Jadeide:"Io me ne vado..."
Jungkook:"Jadeide! No. Non andare. Tu sai qualcosa. È impossibile che tu non sappia cosa sia successo."
Lui lo guarda.
Jungkook pov
Perché devo essere all'oscuro di tutto?
Jimin:"Ma non abbiamo fatto niente. Io sono giù di morale per cose mie e siamo usciti perché Jade aveva in mente di farti un regalo."
Guardo Jade.
Jade:"È vero bubi. A proposito." Si mette a cavalcioni su di me.
Jade:"Non vuoi vedere il tuo regalo." Le abbasso la gonna del vestito che si era alzata un po'.
Io:"Non credere che io non riconosca questo vestito."
Lei mi guarda.
Jade:"Cosa?"
Io:"Avete fatto qualcosa di sicuro. Questo vestito è il ricambio che avevi in macchina e i vestiti che indossa Jimin sono i miei. Guarda gli vanno un po' larghi."
Jade:"Ne avevo due di questi vestiti."
Io:"Jadeide. È vero che hanno ucciso loro quella donna?"
Dico guardando lui.
Non risponde.
Io:"Jadeide non succede niente se lo so. Ormai è un hobby per noi uccidere le persone... ma non le donne." Dico guardando Jimin.
Improvvisamente si presenta Yoongi con Artemis imbraccio.
Jade:"Yoongi. Siete tornati?"
Yoongi:"Si. Artem è un dormiglione comunque. Artemis è più attiva."
Jade si alza da me.
Le afferro il polso.
Io:"Non cambiare discorso. Andiamo di sopra."
Dico alzandomi dal divano.
Io:"Jadeide, se vuoi puoi anche andare. Grazie lo stesso."
Jadeide:"Jungkook." Lo guardo.
Jadeide:"Non fare stronzate."
Dice capendo che mi sto incazzando seriamente.
Non devono nascondermi le cose.
Qui sono io il capo, e se non so io le cose allora non le deve sapere nessuno.
Non lo rispondo e porto Jade di sopra.
Entriamo nella nostra camera e chiudo la porta con un tonfo.
Io:"Cosa cazzo mi nascondi?"
Jade:"Nulla."
Io:"Perché continui a non parlare? Cosa ti dico io se commetti qualche omicidio? Nulla. Ecco cosa."
Lei mi guarda.
Io:"È stato Jimin?"
Mi guarda ma dopo un po' distoglie lo sguardo.
Io:"Jimin ha ucciso una donna? Guardami."
Dico prendendo la sua mascella in una mano.
Le faccio girare la faccia verso di me.
Io:"Parla."
Jade:"Non posso."
Io:"Puoi fidarti solamente di me?"
Mi guarda.
Io:"Rispondi!" La spintono.
Non sopporto quando mi tengono all'oscuro di queste cose.
Lei mi guarda ma continua a non rispondere.
Io:"Jade mi stai facendo incazzare." Dico guardandola seriamente.
Jade:"Cosa ti devo dire?"
Io:"La verità!"
Jade:"Non è successo niente!"
Io:"Non è vero! Io so che avete ucciso quella donna!"
Non mi risponde nuovamente.
Do un pugno nello specchio che c'è vicino al muro.
Lei sobbalza dalla paura. Lo specchio è in mille mezzi a terra. Lei lo guarda con gli occhi spalancati.
Jade:"Il mio specchio..." dice con le lacrime agli occhi.
Io:"Non me ne fotte un cazzo dello specchio. Adesso devo sapere il perché cazzo non devo sapere cosa è successo?! È stato Jimin?!"
Non risponde mi guarda soltanto.
Non ci vedo più dalla rabbia e le tiro un ceffone sulla guancia.
Io:"Dimmelo!" Dico urlandola in faccia.
Lei mi guarda mentre le lacrime le rigano le guance.
Io:"Continui a non parlare?!"
Le tiro un altro schiaffo.
Lei si inginocchia a terra a piangere.
Cosa cazzo sto facendo?
La sto picchiando... di nuovo.
Non dico niente ed esco dalla camera.
Jade pov
Esce dalla stanza.
Mi alzo di scatto e gli corro dietro.
Io:"Jungkook! Non andare ti prego."
Dico scendendo le scale frettolosamente.
Corro verso di lui. Gli afferro il polso.
Io:"Per favore non andare via. Non voglio che tu ti ubriaca ancora nei burlesque. Per favore."
Lui non mi da retta.
Mi inginocchio a lui.
Io:"Per favore. Ti prego. Ti scongiuro. Non andartene. Non andartene anche stasera."
Jungkook:"Non posso stare con te."
Io:"Si invece. Vuoi fare sesso? Lo faremo. Puoi farmi tutto quello che vuoi, sono tua. Basta che tu rimanga qua stasera, con me. Per favore."
Mi guarda negli occhi.
Jungkook pov
La guardo negli occhi.
Ha il trucco colato.
Alzo lo sguardo e vedo Jimin e Jadeide sulla soglia della porta del soggiorno. 
Alzo lo sguardo al piano di sopra e vedo
Ji-hyun e Jade junior.
Ji-hyun mi guarda.
Yoongi esce dal soggiorno.
Da Artemis imbraccio a Jimin.
Si avvicina a noi.
Afferra il braccio di Jade e la fa alzare.
Io:"Vacci piano."
Lui mi guarda sorpreso.
Yoongi:"Io dovrei andarci piano?" Gira la faccia di Jade.
Yoongi:"Questo non è il segno delle tue dita?"
Dice facendomi vedere la guancia di Jade.
Yoongi:"Non devi toccarla. Capito?" Dice minaccioso.
Jade:"Fermo." Dice dimenandosi dalla presa di Yoongi.
Yoongi mi da uno schiaffo.
Lo guardo sorpreso.
Yoongi:"Non fa male? No?!" Jade si mette davanti a me.
Jade:"Smettila! Non lo farà più. E poi è colpa mia. Io non volevo parlare e lui naturalmente si è incazzato."
Yoongi:"Jade ma sei stronza o cosa?!"
Jade:"No!" Urla a squarcia gola.
"Cosa succede?"
Guardo Jin e Taehyung che scendono le scale frettolosamente.
Le sto facendo venire di nuovo le crisi...
Lei soffre di crisi mentali.
Quando le vengono urla e piange e non si controlla. Dice anche cose insensate o cose che comunque non pensa. Le vengono anche dei mal di testa molto pesanti.
Jin:"Jade calma!"
Dice cercando di afferrarla.
Jade:"Non mi toccare! Solo Jungkook mi può toccare!"
Dice dimenandosi.
Si tocca le tempie e inizia ad urlare.
Jadeide:"Jade!"
Jadeide pov
L'afferro per non farla agitare più di tanto.
So calmare una crisi mentale.
Lei continua ad urlare.
Io:"Jade! Guardami!"
Riesco a far incastrare il suo sguardo nel mio.
Non urla più.
Si calma ma ha il fiatone.
Io:"Tutto ok? Ti senti meglio?"
Jade:"Si..." dice ancora con lo sguardo penetrato nel mio.
Jade:"Non voglio guardare te."
Dice distogliendo lo sguardo.
Guarda Jungkook.
Lo abbraccia.
Jade:"Rimani?"
Jungkook mi guarda dispiaciuto.
Jungkook:"Si. Ovvio che rimango con te."
L'abbraccia anche lui.
Jimin pov
Perché lui può picchiare Jade e io mi sto facendo una colpa di aver ucciso quella donna?
Perché si incazza se uccidiamo le donne se lui è il primo a farlo?
Non capisco.
Lui può fare tutto invece noi no.
Lui però è il capo...non possiamo farci niente. Siamo sottomessi tutti a lui e forse anche un po' a Jade... ma di più a lui.
Non ama quella donna.
Jungkook non ama Jade.
Jungkook ama il suo corpo. Il suo corpo non lo fa stancare mai rispetto a quello delle altre. Per questo Jungkook è insieme a Jade.
Jungkook non sa cos'è l'amore... sa solo cos'è il sesso.
Nessuno qui crede all'amore. L'amore non esiste.
L'amore è una menzogna.
In questa casa non si vede neanche in lontananza un briciolo d'amore.
Jadeide la ama.
Jadeide si vede che l'ama... io sarei contentissimo se Jade fuggisse con Jadeide.
Jadeide la cerca sempre invece Jungkook no.
È sempre Jade che cerca Jungkook. Lui la cerca solo per il sesso.
Jadeide viene ogni giorno qui e sta insieme a Jade non per il sesso ma perché vuole vederla.
Se la vede piangere Jadeide la consola...non la fa sentire ancora più male.
Jadeide non le ha mai fatto del male.
Jadeide è una persona onesta, cortese, genuina. Jungkook è un bugiardo, presuntuoso, egoista.
Jin:"Andiamo ragazzi. Qui non si aprono bene gli occhi... Jadeide grazie per aver fatto calmare la crisi di Jade."
Jin pov
Jungkook:"In che senso non si aprono bene gli occhi?"
Jimin:"Jungkook! Tu non la ami!"
Cala il silenzio.
Jimin si avvicina.
Jungkook:"Che cazzo dici?!"
Jimin:"Non devi farle del male se la ami cazzo! Mi fai innervosire così!"
Jade:"Jimin zitto."
Jimin:"Zitta tu. Avete fatto sempre i capi voi due ma non avete mai portato rispetto alle persone più grandi di voi."
Io:"Ha ragione."
Jungkook mi guarda.
Jade si stacca da lui per guardarmi.
Jungkook:"Che cazzo state dicendo?! State zitti tutti! Sono stato sempre io il capo solo perché sono il più maturo."
Io:"Col cazzo! Porta rispetto. Sei il più piccolo e non prenderti la confidenza. Ti abbiamo lasciato giocare Jungkook ma adesso basta."
Si avvicina a me.
Ci guardiamo con aria da sfida e i nostri visi sono a pochi centimetri di distanza.
Jungkook:"Perché mai dovrei portarti rispetto?"
Io:"Sono l'uomo che ti ha cresciuto."

My euphoria, 2. JKDove le storie prendono vita. Scoprilo ora