16. Scelte.

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Jungkook pov
Ho sentito tutta la loro conversazione. Non posso credere alle mie orecchie. Ji-hyun esce dalla stanza. Io sono vicino alla porta della mia stanza. Alzo di scatto la schiena dalla porta.
Io:"Ji-hyun..." gli afferro un polso. Lui si dimena.
Ji-hyun:"Non ho tempo. Vado di fretta." Mi guarda con tanta rabbia e tristezza.
Inizia a camminare verso le scale. Io lo seguo.
Io:"Ji-hyun dobbiamo parlarne prima o poi." Lui non mi calcola e scende le scale. Sento Jade dietro di me. Ji-hyun sbatte la porta dell'ingresso. Jade sospira.
Mi abbraccia da dietro.
Jade:"Se n'è andato davvero..." dice piangendo bagnandomi la camicia.
Io:"Piccola...si è messo contro di noi così?"
Jade:"Non lo so. Non so niente in questo momento. Vorrei solo uccidere qualcuno per sfogarmi." Si stacca. Va nella sua stanza ed esce con due pistole.
Io:"Piccola cosa vuoi fare?"
Chiedo seguendola.
Jade:"So tutto ormai. So chi sono quegli stronzi. Adesso posso pure ucciderli. Gli altri stanno giù a sorvegliarli?"
Io:"S-si...ma come lo sai?"
Jade:"Taehyung."
Andiamo giù.
Yoongi:"Jade...Jungkook."
Jade pov
Guardo i due uomini legati e maltrattati. Sono pieni di sangue. Uno dei due inizia a parlare.
"Quindi è lei la vostra principessina del cazzo? Adesso la guardo meglio."
Dice con strafottenza.
Hoseok:"Principessina del cazzo?!" In tempo lo zittisco sparando nell'occhio all'uomo che ha parlato.
"Ah!" Urla a squarcia gola per il dolore. Scuoto la testa per togliere la frangia davanti agli occhi.
Hoseok:"Oh mio dio...hai spaventato anche me."
Quell'uomo è in affanno.
Io:"È inutile soffrire...morire sarebbe la cosa migliore da fare." Sparo anche all'altro uomo nella mascella. Poi punto a tutti e due la testa e sparo. Sono morti...ma non mi arrendo. Sparo ancora per la rabbia e la delusione. Jungkook e gli altri cercano di fermarmi ma non ci riescono. Mi giro verso di loro e gli punto le pistole anche se i colpi sono finiti. Loro indietreggiano e alzano di poco le mani come per difendersi.
Io:"Non dovete trattenermi in queste situazioni. Lo sapete." Abbasso le pistole e le lancio sui due corpi.
Io:"Comunque erano finiti i colpi."
Tiro su col naso.
Io:"Sbarazzatevi di queste persone inutili. I prossimi saranno quei quattro stronzi e il loro principino del cazzo."
Asciugo le lacrime col dorso della mano. Esco da quella stanza e salgo.

Sono passati alcuni giorni da quando Ji-hyun mi ha svelato tutto quello che aveva in mente di fare.
Anche se è in casa non parla con nessuno. A volte invita Jade ad uscire e mi fa piacere vederlo con degli amici...e sono contenta che vada d'accordo con i suoi parenti.
Adesso io e Jungkook siamo nel nostro bellissimo soggiorno a contare dei soldi che abbiamo vinto al casinò di Las Angeles. Abbiamo molti borsoni di soldi da contare...ma sono molti soldi e non ce la facciamo a contarli tutti i giorni. Questi li ha vinti Jungkook giocando a Black Jack. Volevamo fare anche qualche partita a poker ma Jungkook dice che è più fortunato nel Black Jack...e infatti si vede. Stiamo a metà borsone e già siamo arrivati a 42.000 dollari. Ci sono anche Taehyung, Namjoon e Jimin con noi, ma non hanno voluto contare i soldi. Non li voglio sforzare. Hanno contato due borsoni al giorno mentre io ero triste per Jungkook e quando siamo stati all'ospedale. Hanno lavorato sodo.
Io:"Mi dai la penna? Con questi abbiamo 42.000 dollari. Inizia a contare gli altri."
Jungkook:"Mh." Dice dandomi la penna. Mi da un bacio sulla guancia. Segno la cifra su un foglio.
Io:"Ogni mazzo di soldi è formato da mille dollari. Tutti questi che abbiamo contato fino ad ora sono 42 mazzi. Basta fare delle moltiplicazioni."
Jungkook:"Giusto. Non ci ho fatto caso."
Io:"Non hai la mente sveglia come la mia."
Jungkook:"Si ma tu hai avuto esperienza anche con l'FBI."
Io:"Si. Sai hai ragione? Per fare questi mestieri però davvero devi avere una mente aperta. Devi essere pronto ad osservare tutto e non dimenticarti nulla così, metti tutto assieme e alla fine giungi al termine del caso."
Jimin:"Davvero? Bene alzo un dito medio a tutti coloro che si sforzano. Guardatemi. Bello, fresco e..."
Io:"Stronzo." E tutti ridiamo. Lui mi guarda storto.
Jungkook:"Tornando alle moltiplicazioni. Le fai tu. Sei più veloce a fare i calcoli."
Io:"Sai un'altra cosa bella dello scientifico? Avere una mente preparata e fare i calcoli velocemente... e poi questa la farebbe anche un bambino di quattro anni." Dico guardando Jungkook.
Io:"Non sai quanto fa 42x1000?"
Jungkook:"Certo che lo so." Dice mettendosi a braccia conserte."
Io:"Dimmi quanto fa 42x1000!" Dico sbattendo la mano sul tavolino.
Namjoon:"Ok..." dice togliendo la mia mano dal tavolino." Lo guardo.
Namjoon:"Comunque hai avuto la possibilità di fare esperienza." Dice cambiando discorso.
Annuisco.
"Buongiorno." Alzo lo sguardo. Ji-hyun.
Io:"Buongiorno." Riabbasso lo sguardo sui soldi.
Io:"Dammi il borsone." Dico a Jungkook.
Ji-hyun si siede sul divano.
Jungkook mi passa il borsone.
Caccio tutti i soldi e li lascio cadere sul tavolino.
Taehyung:"Hey ometto." Dice dando una pacca sulla spalla a Ji-hyun.
Namjoon:"Hey...a proposito, sappiamo della tua scelta. Sei sempre il nostro Ji-hyun. Per noi non cambierà assolutamente nulla."
Io:"Sei venuto qui per qualcosa?" Chiedo a Ji-hyun. Lui annuisce.
Lo guardo.
Ji-hyun:"La prossima settimana ci saranno le iscrizioni dello scientifico."
Io:"Ti avevo detto che non ti avrei appoggiato." Dico rimettendo lo sguardo sui soldi.
Ji-hyun:"No. Mi hai detto che lo avresti fatto quando sarò grande."
Lo guardo di nuovo.
Jungkook:"Quando ci saranno queste iscrizioni?"
Ji-hyun:"Mercoledì."
Jungkook:"Bene Jade. A quanto pare mercoledì andremo a farci un giro tra i futuri poliziotti e tutta quella roba lì."
Io:"Ma cosa vorresti fare precisamente?"
Chiedo a Ji-hyun.
Ji-hyun:"Il detective. Ho fatto amicizia con il detective Dawson...ha detto di conoscerti. Lì dentro ti chiamano ancora agente...perché?"
Lui non sa che ho ancora il distintivo. Gli avevo detto che l'avrei buttato.
Io:"Perché loro, naturalmente, non sanno che ho lasciato tutto per questa vita."
Ji-hyun:"Mh." Faccio i calcoli in mente. Conto tutti i soldi. Mh. Bella cifra.
Io:"84.000$." Dico posando tutti i soldi nel borsone.
Jungkook:"Davvero ho vinto tutti questi soldi?"
Io:"Mh."
Jungkook:"Ah non per vantarmi...ma sono proprio bravo." Dice tirandosi delle arie.
Io:"Ti ricordi che ho giocato pure io...io ho vinto quattro partite e tu tre."
Jungkook:"Una sola...e poi quella l'hai voluta fare tu...io non avevo voglia di fare un'altra partita. Sai, i giocatori esperti non fanno molte partite. Il loro massimo è di tre partite."
E tutti ridiamo. Lui no però...è troppo impegnato a tirarsela. Ji-hyun neanche. Non ho sentito la sua risata.
Ji-hyun:"Come sta il mio fratellino?"
Alzo lo sguardo.
Io:"Fratellino? Perché...se è femmina?"
Ji-hyun:"Se è femmina dovrò proteggerla da tutti quegli stronzi che la circondano. Se è maschio invece potrei raccontargli molte cose senza fregarmene della gente che lo circonda. L'uomo se la sa cavare da solo."
Io:"Non è vero."
Jimin:"Io sono d'accordo invece." Tutti confermano. Anche Jungkook.
Io:"Che cosa? Anche le donne se la sanno cavare! Anche più degli uomini. Ricordate quello che dico sempre? God is a women."
Jungkook:"Chi è colui che uccise un'uomo perché ti stava guardando i fianchi?"
Io:"Tu, ma non lo hai fatto per proteggermi...solo per gelosia!"
E loro ridono.
Io:"Senza di me sareste stati condannati a vita 15 anni fa. Adesso sono un Dio o no?"
Jin:"Beh in effetti ha ragione." Ci giriamo di scatto verso di lui.
Jungkook:"Da dove sei sbucato tu?!"
Jin:"Mi sono fatto per la trilionesima volta il giro della casa e dopo sono venuto qui."
Jungkook:"Adesso possiamo definirla castello."
Io:"Eh già. Sai quante volte sono passata di qui? Menomale il cancello era tutto coperto e non si poteva vedere l'interno."
Jungkook:"Infatti io li ho fatti mettere."
Io:"Brian ha detto che li ha fatti mettere lui..."
Jungkook:"Lui sapeva di tutto ciò...gli ho detto di aiutarmi non di prendersi i meriti."
Rido.
Io:"Lo sai com'è."
E ridiamo tutti. Ji-hyun si alza dal divano e fa per andarsene. Lo fermo.
Io:"Dove vai?"
Ji-hyun:"Di sopra. Volevo farti delle domande ma adesso non è il momento adatto."
Io:"No vieni. Fammi delle domande. È sempre il momento adatto."
Ji-hyun:"Invece no. Credevo di poterti fare qualche domanda sul militare...ma ora non è il momento adatto."
Io:"Certo che lo è. Solo dopo quando andrai al militare non ci sarò per te."
Ji-hyun:"Allora parliamone." Si siede allo stesso posto di prima.
Io:"Che vuoi sapere?"
Ji-hyun:"È bello il militare?"
Jungkook:"Si. Molto." Mi precede. Lo guardo e annuisco.
Io:"Io sono andata anche in Italia. Ho fatto la Marina militare."
Ji-hyun:"Cos'è la Marina militare?" Chiede confuso.
Io:"La Marina militare, in ambito internazionale Italian Navy, costituisce una delle quattro forze armate della repubblica italiana, insieme all'esercito italiano, aeronautica militare e arma dei carabinieri. Ad essa sono affidati il controllo e la condotta delle operazioni navali nelle acque territoriali ed internazionali."
Ji-hyun:"E perché l'hai fatta se dovevi fare la poliziotta?"
Io:"Per esperienza. Per questo sono molto brava a nuotare."
Io e Ji-hyun andiamo in piscina insieme. Una volta stava affogando e io lo salvai prima del bagnino. Era piccolino e non sapeva ancora nuotare bene.
Jungkook:"Appunto. Da quanto tempo non andiamo in piscina."
Jin:"È vero. Da quando siamo qui non ci è neanche sfiorata l'idea della palestra."
Io:"È vero." Dico dandomi una pacca leggera sulla pancia.
Jungkook:"Hey! Lascia stare il mio bambino."
Lo guardo confusa.
Jungkook:"Scusami ma se è femmina dovrò essere iperprotettivo."
Io:"Adesso la vuoi femmina eh?" Dico con le sopracciglia alzate. E ridiamo.

My euphoria, 2. JKDove le storie prendono vita. Scoprilo ora