Fly me to the moon

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Mi dice e iniziamo a ridere, mentre ci scordiamo completamente dell'argomento Remi e invece cominciamo a parlare di noi, dei nostri interessi e delle nostre cose, il tutto accompagnato da un'atmosfera... Felice.

Finita questa fantastica serata, saliamo in auto e Najwa avvia il motore.
È davvero bella la strada di notte, c'è poco traffico ed è tutto illuminato dalle luci lontane.
Durante il percorso Najwa mi chiede:"Ti piace qualche canzone in particolare Rubi?"
A dir la verità non ci ho mai pensato, in genere cambio ogni volta gusti musicali:"Sono un po' indecisa su questo" rispondo ridacchiando.
"Questa è una delle canzoni che mi piace di più, ci sono molto legata"
Preme il tasto del cd e parte la canzone:"Fly me to the moon"
Mentre la base scorre,
sento la voce profonda di Najwa che inizia a canticchiare insieme alla radio "Fly me to the moon
Let me play among the stars..."
Mi guarda e accenna un sorriso, mentre continua a scandire con la sua voce roca ogni parola di quella canzone.
La guardo incantata, non posso far a meno di sorridere e continuare a guardarla, mentre le mie orecchie si rifanno con questo suono così melodico.
"Fill my heart with song
And let me sing forever more
You are all I long for
All I worship and adore"
Continua a sussurrare...
Finisce la canzone e io applaudo, per poi dirle:"Cavolo Naj, canti proprio bene"
Riprende a guardare la strada e mi accenna un grazie, mentre la mia testa è ancora persa in questa serata così bella.

Arriviamo sotto casa e prima di scendere dall'auto le dico:"Grazie di tutto"
Si gira e mi guarda con i suoi occhioni verde scuro, avvicina la sua mano al mio volto, spostandomi una ciocca di capelli dietro le orecchie:"Mm non devi ringraziarmi" continua a guardarmi, la sua mano è ancora nei miei capelli e la mia tensione avanza prepotentemente, deglutisco instintivamente e...
Non riesco a reggere ciò, quindi distraggo l'atmosfera e apro lo sportello, uscendo dall'auto, scappando via:"Buonanotte Najwa"
Continua a guardarmi e io entro di fretta a casa, per poi sentire il motore della sua auto che riparte, allontanandosi sempre di più.

Cosa stava succedendo in quella macchina? Perché era così vicina a me? La cosa mi fa impazzire perché non so se sia frutto della mia testa o se sotto c'è qualcos'altro.
Ma niente, Najwa mi da un segnale e poi lo tira indietro, è simpatica e così affascinante, mi ascolta con attenzione quando parlo e questo mi stimola ad aprirmi con lei e a fare anche cose di cui poi me ne pento, ma lei non si apre con me, sparisce quando vuole e poi torna come prima.
Forse sono io che sto prendendo troppo la mano e forse lei non pensa nulla al mio contrario, al contrario di me che ogni giorno che passa, si fa strada un punto interrogativo su quello che sta succedendo, su quello che mi sta succedendo.

Questa sera Najwa mi ha fatto scordare di ciò che è successo con Remi, ma ora che sono sotto le lenzuola a guardare il soffitto ci ripenso...
Devo dire che infondo Remi non mi manca, mi ha dato fastidio il motivo del tradimento perché mi sono sentita in colpa io, come se gli avessi dato il permesso di farlo, come se io fossi una stupida che non se ne sarebbe mai accorta. Continuo a immaginare come sarebbe stato se solo io non avessi preso il suo telefono, magari avrei continuato la relazione così, nella menzogna.
Alla fine però, per quanto io tenessi a Remi era ormai un rapporto di abitudine tra di noi e anche se ora stavamo provando a rimettere in piedi il rapporto, provando a ricominciare, ora che ci penso non avrebbe funzionato... Diciamo come quelle coppie che fanno un figlio prima di separarsi, ma la verità è che non posso recuperare qualcosa che è ormai morto.

Mi ero addormentata nel bel mezzo delle mie contemplazioni e mi risveglio la mattina seguente.
Mi faccio un caffè e appena dopo
chiamo mia mamma, non la sento da un po' e io intenzione di avvisarla della mia rottura con Remi, non sarà contenta, mia madre ama Remi perché è come il figlio maschio che non ha mai avuto e credo che perciò non le dirò che mi ha tradito, ci rimarrebbbe troppo delusa, ma deve sapere che tra noi è definitivamente chiusa.
"Ehi mamma, come va?"
"Ciao tesoro tutto bene qui, a te?"
"Ascolta, volevo parlarti di una cosa..."

Apprezzate l'impegno, ho il pollice slogato e sto scrivendo con gli indici come le 60enni su Facebook

Uno dei miei viziDove le storie prendono vita. Scoprilo ora