Social

610 40 38
                                    


Mi sveglio felice come al solito e mi stiracchio un po', prendendo il telefono dal comodino per controllare i messaggi.
Solo che stamattina noto qualcosa di strano, sono inondata di chiamate perse e moltissimi messaggi ma non ho sentito nulla a causa della suoneria silenziosa.

Mi allarmo subito e mi accorgo che anche instagram è più pieno del solito.
Apro le chat e ripetono a catena tutti la stessa frase:"Maggie sta girando una foto tua e di Najwa"
"Maggie che cazzo è quella foto?"
"Maggie ma è vero?"
Mi assale uno strano panico, anche se non dovevamo problemi nel farci vedere, ma la questione sembra più grande del previsto.

La prima cosa che faccio è chiamare Najwa:"Naj, che cazzo succede?"
"Che vuole succedere, la tua amichetta ha diffuso la foto"
"Beh, scontato" sorrido amaramente.
"Maggie stanno impazzendo tutti"
"Lo so, cazzo"
"Vediamoci Naj"
"Vieni a casa mia" mi risponde chiudendo la chiamata.
Mi preparo più velocemente che posso, mentre chiudo completamente il mio telefono, adesso solo vedere lei può confortarmi da tutto questo stress.

Dopo un po' di tempo arrivo sotto casa sua e trovo il cancello aperto, notando che è seduta sul dondolo in giardino, effettivamente è una giornata calda e soleggiata.
"Maggie" mi chiama lei non troppo convinta
"Naj" vado vicino e inizio a baciarla.
"Come stai?" le chiedo in modo dolce, cercando di mascherare la sensazione di disagio.
"Non lo so" la vedo turbata quasi più di me.

"Ehi Naj, era scontato che avrebbe diffuso la foto"
"Andiamo a picchiarla?" sorride amara
Ridacchio:"Beh tu eri la prima che voleva diffondere la notizia"
"Lo so Maggie ma adesso mi sembra tutto così grande, mi sento senza privacy"
"Lo so..."
"Mi stanno bombardando di messaggi e ti giuro ora scaravento a terra 500 euro di telefono" mi dice lei iniziando ad alterarsi.

"Najwa che ti prende, ti ricordo che tu hai voluto mandare la foto"
"Lo so, ma adesso mi sta stressando questa situazione Mag" dice girandosi dall'altro lato e guardando il nulla.
"Najwa sta stressando anche me, ma prima o poi si calmeranno"
"Scusa Mag, possiamo vederci domani? Ho bisogno di riflettere"
"Naj sono venuta fino a qua"
"Lo so"
Si limita a dire seccata quasi dalla mia presenza.
Mi verrebbe da incazzarmi, ha fatto tutto lei, ma adesso non sono qui per puntare il dito, la situazione è già stressante di suo.
Mi alzo:"Chiamami quando ti sei calmata" Sbuffo andando via.

Beh sicuramente questa situazione non aiuta per nulla, ho bisogno di calmarmi, di riposarmi.
Perché adesso vuole tirarsi indietro? Infondo i fan non ci riempiono di insulti, anzi al contrario sono così felici, non capisco perché cambi idea così facilmente, non capisco il suo umore, davvero.
Ho bisogno così tanto di sfogarmi, sembra che in questi momenti nessuno possa capirmi.
Ho bisogno di sfogare i miei nervi, la mia tensione, in questi momenti sono davvero fuori di me.
Apro il telefono con ancora più notifiche ma ignoro tutto e chiamo la mia migliore amica.
"Ehi Carla sei libera?"
"Maggie, tutti sanno di te e Najwa, come ci è finita quella foto sui social? Non si può nemmeno dire che è un fotomontaggio perché non lo è palesemente"
"Buongiorno anche a te" ridacchio leggermente
"Scusa Mag, dimmi"
"È stata la nostra cara amica a diffonderla"
"Cazzo"
"Volevo chiederti se puoi aiutarmi, vorrei andare a casa sua a parlarle ma se vado da sola non mi aprirebbe la porta, perfavore vieni con me"
"Certo, dammi qualche minuto e poi vieni a prendermi"
Chiudo la chiamata e mi avvio, giusto il tempo per arrivare sotto casa sua, conosco Iolanda ed è troppo codarda per parlarmi in faccia, sopratutto dopo ciò che ha fatto, ma non può permettersi di immischiarsi tra me e Najwa, se vuole la guerra, la avrà.

Prendo la mia amica e ci avviamo a casa di Iolanda, poco distante da lì.
Dopo vari minuti suoniamo al citofono e risponde lei:"Chi è?"
"Sono Carla, mi apri?"
Una volta avuto accesso alla casa ci avviamo, lei non sa che ci sono anch'io... Beh le farò una bella sorpresa.
Saliamo le scale del suo appartamento e arriviamo al secondo piano:"Carl- Maggie? Che ci fai qui?"
Mi guarda più che sorpresa.
Avevo la semplice intenzione di venire a parlare, ma adesso, guardandola in faccia, non riesco a provare altro se non ribrezzo e voglia di sbatterla di testa sul muro.

"Ci sono anch'io, posso entrare?" sorrido isterica e chiudiamo la porta principale, mentre Carla guarda il tutto imbarazzata.
La situazione sembra troppo tranquilla, lei è troppo calma e questo mi agita ancora di più, la sua calma per essere la goccia che fa traboccare il vaso.
La prendo per i lati della maglia e la spingo indietro fino al muro, con una faccia violenta, vedendo finalmente paura nei suoi occhi:"Cosa cazzo ti dice la testa? Brutta STRONZA" le dico urlando e facendola sbattere nuovamente al muro.
"Non mi toccare o ti denuncio" mi sputa e io istintivamente le tiro un pugno nello stomaco, facendola chinare per il dolore:"Io denuncio te, tu hai diffuso quella cazzo di foto, giuro che ti rovino" dico tirandole con forza i capelli mentre sento Carla prendermi dai fianchi:"Maggie basta, Mag"
Mi stacca ma continuo a muovermi, ora che la vedo per terra ho ancora più voglia di farla del male.

"È questo che sai fare eh? Torna dalla tua ragazza ed esci dalla mia vita, mi fai schifo" commenta la donna da terra, ancora dolorante.
"Come faccio a non picchiarla" continuo a ripetere più a me che a Carla cercando di calmarmi in tutti i modi.
"Maggie se le fai male passi tu dalla parte del torto, lei ha diffuso la tua foto senza consenso puoi denunciarla"
"E lo farò" sorrido isterica mentre la donna si rialza applaudendo.
"Wow che bello, adesso stai dalla sua parte, sono stata circondata da due amiche lesbiche per anni e anni"
"Non sarà che quella lesbica sei tu?" sorride Carla e la accompagno.

"Mi fate schifo, sparite da casa mia"
Facciamo per andarcene ma non riesco a trattenermi, mi giro e le tiro un'altro pugno dritto sullo stomaco, facendola cadere "Maggie cazzo" mi rimprovera Carla prendendomi per il polso e trascinandomi fuori.
Entriamo velocemente in auto e prendo un respiro profondo, mentre Carla mi guarda con disappunto.
"Che?"
"Maggie non dovevi"
"Lo so, ho perso il controllo e forse ho messo nei guai anche te, scusami" metto le mani tra i miei capelli pentendomi di ciò che ho fatto.
"Non è nulla, ma non farlo più, se no ha tutti i motivi per poterti accusare"
"Va bene" parto con l'auto nervosa, ma almeno dopo aver rilasciato un po' di tensione.

OK ammetto che il capitolo mi faccia abbastanza ridere per l'atteggiamento di Maggie... comunque IMPORTANTE
mancano una decina di capitoli alla fine di questa storia e stavo pensando da ora a scriverne un'altra... Datemi consigli, su cosa la volete, tema, argomento, tutto. Vi si ama.

Uno dei miei viziDove le storie prendono vita. Scoprilo ora