Pero Solo Muere...

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Sono passati ormai molti giorni dalla denuncia, ho dovuto passare vari interrogatori, visite mediche e accertamenti.
Come giusto che sia, abbiamo avuto la meglio e adesso sono più tranquilla, sto meglio, spero di non rivedere mai più quell'uomo viscido... So che c'è bisogno di tempo per metabolizzare tutto ciò che è accaduto, non ho voluto dirlo nemmeno ai miei, però c'è Najwa al mio fianco, che mi sta aiutando più di quanto mi sarei potuta immaginare.

Da quel giorno, quella sera io e Najwa ci siamo scoperte, ho mostrato a lei le mie parti più fragili, cosa che non mi è facile fare, ma lei mi ha fatto sentire al sicuro e mi ha fatto scordare, almeno per un po', tutto il resto. Eravamo solo io e lei.
Da quel giorno io e Najwa abbiamo legato molto di più, lei è stata disposta ad aprirsi un po' di più nei miei confronti e sapere che sta iniziando a fidarsi nonostante il suo carattere schivo, mi rende felice.

È mattina presto e siamo sul set, come al solito. Sono le ultime riprese ormai e oggi sono troppo di buon umore per accorgermi di come sta Najwa.
È poggiata sul muro in cortile, tutta sola, già nelle vesti di Zulema e fuma una sigaretta guardando il panorama.
"Buongiorno" le sorrido e le porgo il caffè, mentre ricevo un:"Non mi va grazie" e riprende a fumare girando lo sguardo.
Mi accorgo che il suo stato non è dei migliori e provo a consolarla.
Poggio una mano sul suo petto e le stampo un paio di baci sulle labbra:"Ehi, che hai"
"Secondo te che ho?"
Cazzo, come ho fatto a non pensarci.

"Zulema, il mio personaggio, sta per morire, ecco cosa ho"
Ivan che dapprima era indeciso sul finale, l'altro giorno ce lo ha comunicato, dandoci la triste notizia che Zulema sarebbe morta, si sarebbe lasciata sparare. Najwa non l'aveva presa bene, ha avuto una lunga discussione con Ivan, hanno litigato tutta la sera, ma lui era ormai fermo sulla sua idea, secondo lui la morte rende più coerente il personaggio, fino alla fine.

Guardo Najwa e le faccio gli occhi dolci, non mi piace vederla così, eppure capisco il suo dolore, soffro io per la morte di Zulema, non oso immaginare lei.
Le sussurro con un filo di voce e con un piccolo sorriso:"Pero solo muere, quien es olvidado..."
Mi guarda e stranamente accenna un sorriso, mantiene i suoi occhi nei miei e poi una lacrima le riga il volto, mentre avvolge velocemente le mani sul mio corpo, come a cercare un abbraccio, che ovviamente ricambio.
La sento piangere silenziosamente nell'incavo del mio collo, non vuole farsi vedere e io sto lì a supportarla, mentre le accarezzo dolcemente i capelli coperti dalla parrucca nera e di tanto in tanto le lascio qualche bacio.
"Najwa, nessuno si scorderá mai di Zulema, te lo assicuro"
Le sussurro e continuo a dirle altre cose, nella speranza che possa sentirsi meglio. Fa star male anche a me vederla così.

Si solleva finalmente e ha gli occhi leggermente rossi, mentre si sfrega la zona con la mano per asciugarsi le lacrime.
Accarezzo dolcemente le sue guance con i pollici e le sorrido, stampandole qualche bacio.
"Sono pronta" mi dice lei ancora un po' affannata dal pianto.
"Sei forte, Naj" la rassicuro ancora una volta mentre torniamo dagli altri, dobbiamo cominciare.
Incrociamo Alba, lei ha un paio di scene da registrare con Zulema e ci saluta calorosamente, abbracciando Najwa più forte del solito, Alba sa come si sente la sua migliore amica in questo momento, sa come ha reagito quando ha saputo della morte del suo personaggio.
I cameramen richiamano la nostra attenzione e ci sistemiamo, Najwa e Alba indossano la tuta gialla del carcere e si posizionano, iniziando a recitare la loro parte, mentre sto dietro le quinte e ripasso il mio copione, lanciando sempre lo sguardo su Naj.
Dopo varie ore di riprese, è tardo pomeriggio, dobbiamo sbrigarci prima che diventi buio, dobbiamo registrare il finale.
È una parte abbastanza impegnativa per me e Najwa, dobbiamo correre per un bel pezzo.

Guardo Naj e la rassicuro con lo sguardo, vorrei baciarla davanti a tutti ma purtroppo non posso, ma anche solo guardandoci negli occhi, ci capiamo.
"ok ragazze, si comincia" batte Ivan e noi iniziamo a correre in mezzo al deserto su cui siamo venuti a fare le riprese. Il mio corpo è attualmente così pieno di adrenalina, di ansia, di emozione mentre i metri di corsa iniziano a farsi sentire.
Zulema prende il walkie-talkie e si rivolge al pilota dell'elicottero che vola appena sopra di noi, minacciandolo di fermarsi il prima possibile.
Continuiamo a correre e improvvisamente lei, come da copione, inciampa per terra ma non si rialza. Mi giro affaticata e urlo:"Che fai? Andiamo!"
"Vai senza di me, non ce la faccio" mi sussurra
Mi scendono delle lacrime spontanee e continuo a incitarla, ma lei ormai rimane li:"Non lo faccio per te, vai, non sei più sola" sono le ultime parole che mi dice, prima che io me ne vada, prima di non poterla mai più rivedere.
Corro e mi sto sentendo male davvero, siamo dei personaggi ma mi fa soffrire ciò, davvero tanto.
Arrivo all'elicottero e in lontananza vedo lei, che continua la sua parte, ormai i trafficanti sono arrivati, È arrivata la fine anche per lei, anche per la regina.

Abbiamo finito le riprese, il tempo che l'elicottero riatterri e raggiungo Naj, ma non è più lì con gli altri, chiedo a qualcuno dove sia e mi rispondono:"Non so, appena finite le riprese se n'è andata e non ha detto nulla, ma dovrebbe essere nella sua roulotte"
Tra le circa dieci roulotte parcheggiate li mi faccio strada verso la sua, che so bene dove si trova. Busso ma non apre, però si sentono dei rumori da dentro, c'è sicuramente qualcuno.
"Naj sono io, aprimi" le dico con tono tranquillo e poi finalmente dopo vari tentativi apre la porta.
È ancora vestita da Zulema e ha il trucco colato, mentre porta un fazzoletto davanti agli occhi per asciugare le lacrime.

"Che c'è" mi dice lei con voce ancora rotta dal pianto.
Capisco che è venuta qui perche non vuole vedere nessuno, ma spero che almeno la mia presenza, non le dia fastidio:"Naj" dico a bassa voce e lei mi guarda, mi ha già capita con lo sguardo,
Salgo lentamente un gradino e lei mi lascia fare, quindi continuo e chiudo la porta alle mie spalle:"Volevo stare da sola a dir la verità" mi dice asciugandosi le ultime lacrime:"puoi piangere quanto vuoi, non ti vedrò debole" le dico abbassando il capo leggermente, non vuole farsi vedere così.

"Non voglio piangere" mi dice avvicinandosi a me e improvvisamente prende il mio volto tra le mani, poggiando le sue labbra calde sulle mie, inizia a baciarmi con forza, con rabbia, mordicchia velocemente le mie labbra e mi tira i capelli, portandomi vicina il più possibile, mentre sento le sue lacrime che si fanno spazio tra i nostri baci e il suo respiro sempre più affannato.
Mi piace un sacco, come sempre, ma stavolta mi stacco dalla sua presa, so che è un bacio di dolore, di rassegnazione.
Le prendo il volto tra le mani :"Ehi Naj, calmati" le sussurro e lei prova a tranquillizzarsi, pulendosi nuovamente gli occhi e facendo dei respiri profondi.
Mi avvicino e la abbraccio, la stringo forte a me, voglio sempre proteggerla, anche se vuole fare la dura che non ha bisogno di nessuno, quella che non vuole mai mostrarsi fragile ma io voglio abbracciarla, io ho bisogno di lei.

Happy birthday Naj🥰😭❤️👸🏻
(buon sanvalentino)

Uno dei miei viziDove le storie prendono vita. Scoprilo ora